Automazione_Oggi_372 - page 60

MAGGIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 372
60
AO
SPECIALE
L’
articolo descrive l’importanza delle nuove tec-
nologie e in particolare del telecontrollo per
supportare una gestione ottimizzata, in termini
di efficienza energetica e di risorse nonché di
salvaguardia ambientale, degli impianti depu-
rativi ricadenti in un esteso ambito territoriale. Il contesto in
cui Intesis opera da 25 anni quale integratore di sistema spe-
cializzato per il ciclo completo dell’acqua è la regione Puglia
che conta circa 185 impianti depurativi distribuiti con caratte-
rizzazioni strutturali diverse in 5 sottoambiti: Lecce, Brindisi-
Taranto, Bari-BAT, Foggia.
La tipologia di impianti è estremamente variegata in termini
di numero abitanti equivalente (AE) tra i 10.000 mediamente
distribuiti nella provincia di Foggia e i 50.000 nella provin-
cia di Bari. Brindisi, Taranto e Lecce sono accumunati da una
media di abitanti equivalenti per impianto che sta nel mezzo
tra 20.000 e 30.000. Dei 185 impianti depurativi operanti nella
Regione Puglia circa 120 sono infrastrutturati (e altri 50 lo
saranno entro quest’anno) con le tecnologie più avanzate e
sostenibili per consentire la telegestione della depurazione fi-
nalizzata alla prevenzione dei disservizi che possono generare
danno ambientale e/o al processo; al risparmio energetico e
contenimento dei costi; allo studio del funzionamento degli
impianti per pianificare e orientare al meglio gli investimenti
prossimi e futuri. In questo senso il teleallarme con la gestione
della reperibilità per l’organizzazione dei tempestivi interventi
di manutenzione, l’automazione dei comparti più energivori
in particolare l’ossidazione, l’acquisizione e la gestione storica
dei parametri quali portate ed energia elettrica, volumi e con-
sumi, hanno ispirato l’applicazione progressiva di interventi
tecnologici che con criteri di priorità, economia, innovazione,
sono stati attuati con significativi risultati in termini di rispar-
mio ed efficienza.
L’integrazione tecnologica
I sottoambiti in cui si articola la depurazione in Puglia sono
attualmente infrastrutturati con un sistema di telecontrollo
capillarmente esteso a tutto il territorio in cui ricadono gli
impianti. I sistemi di telecontrollo, quotidianamente utilizzati
come strumento di ausilio all’ottimizzazione delle attività di
esercizio e manutenzione degli impianti, sono stati realizzati
in diversi momenti storici salvaguardando e consolidando
progressivamente gli investimenti precedentemente attuati,
con l’obiettivo di migliorare sempre più il servizio di condu-
zione del processo depurativo nei vari ambiti.
Il criterio generale è stato quello di implementare le integra-
zioni tecnologiche progressivamente, senza alienare nulla di
quanto funzionante e attivato precedentemente, secondo la
sequenza delle fasi successive illustrate in figura 1, tutte rea-
lizzate da Intesis, di seguito descritte.
Fase 1: telecontrollo dell’impianto, con utilizzo del vettore
GSM, per l’acquisizione degli allarmi nei comparti più critici e
per la gestione della reperibilità finalizzata alla organizzazione
dei tempestivi interventi di manutenzione.
Rappresenta la fase iniziale dell’investimento in cui attraverso
il PLC e il modemGSM si attiva il sistema di teleallarme capace
di gestire l’inoltro spontaneo verso il personale responsabile
dell’esercizio e in particolare del pronto intervento per evitare
danni biologici e/o ambientali. È in questa fase che si pongono
le basi per le successive integrazioni predisponendo le piatta-
forme di comunicazione (Modbus 232/485 ed Ethernet) che
consentiranno di ampliare le funzionalità necessarie per una
più completa telegestione dell’impianto depurativo.
Fase 2: potenziamento dell’acquisizione per il telecontrollo
dalla rispettiva sede d’ambito dei vari comparti (linea acqua +
Tecnologie avanzate
e sostenibili
Teleallarme, automazione dei comparti più energivori, acquisizione
e gestione storica dei parametri sono alcuni degli interventi
tecnologici realizzati grazie a Intesis negli impianti depurativi pugliesi
di
Vincenzo Lanave
Integrazione tecnologica in fasi
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