sivo percorso tecnologico ha consentito di accumulare in ter-
mini di crescita di know-how per le risorse umane coinvolte
nella realizzazione e soprattutto nell’esercizio e nella manu-
tenzione degli impianti.
L’utilizzo di piattaforme standard e aperte all’integrazione
progressiva di nuove funzionalità e nuovi servizi predispone
tutta l’infrastruttura tecnologica regionale alle nuove sfide
che dovranno essere affrontate nei prossimi anni in termini
di potenziamento della piattaforma e utilizzo sempre più
esteso del vettore Gprs per accelerare l’integrazione del te-
lecontrollo verso il management a livello centrale e attuare
la gestione degli impianti in mobilità; potenziamento della
strumentazione di processo nei vari comparti (ingresso, bio-
logico, uscita, fanghi); potenziamento dell’automazione del
controllo di processo per l’analisi, la regolazione e la gestione
del trattamento di depurazione. L’ottimizzazione del tratta-
mento biologico in termini di ossidazione e denitrificazione,
l’ottimizzazione del parametro età del fango tramite con-
trollo automatico del ricircolo fanghi e del fango di supero,
l’ottimizzazione della rimozione chimica del fosforo grazie
alla razionalizzazione del consumo di agenti precipitanti usati
per la defosfatazione, sono le interessanti tematiche che solo
qualche anno fa era impossibile anche enunciare e che oggi
è possibile invece affrontare in un’ottica di integrazione nelle
infrastrutture tecnologiche operanti a servizio della depura-
zione in Puglia.
Intesis -
Acqua in uscita da una filtrazione UV
Vista di un sedimentatore secondario