Automazione_Oggi_372 - page 62

linea fanghi) e in particolare delle misure di portata e di ener-
gia per la gestione dei volumi e dei consumi.
È la fase in cui si pongono le basi per una gestione analisi del
diagramma di carico e in particolare dei centri di costo.
Fase 3: potenziamento dell’automazione nei comparti più
energivori in particolare l’ossidazione e i sollevamenti (iniziale,
equalizzazione, ricircolo fanghi, mixed liquor) tramite inverter
e strumentazione di misura (ossigeno disciolto, portate, livelli).
L’attuazione di questa fase è suffragata da un rientro dell’in-
vestimento quasi sempre immediato (a volte anche meno di 1
anno negli impianti più energivori) e comunque mai superiore
ai 2 anni. Il comparto ossidativo che consuma dal 60%-70%
dell’energia totale è solitamente oggetto del primo intervento
di efficientamento energetico.
Fase 4: utilizzo della piattaforma Ethernet e del vettore Gprs
per accelerare l’integrazione del telecontrollo verso il mana-
gement centrale, e ottimizzare la gestione dell’impianto in
mobilità. In questo senso una delle ultime innovazioni tec-
nologiche è il ‘portale del manutentore’ che rappresenta uno
strumento di discriminazione degli sms di allarme cumulativo
e quindi di telegestione in mobilità dell’impianto depurativo.
Lo smartphone o il tablet connesso al sistema centralizzato
consente al responsabile di conduzione e manutenzione di te-
lecontrollare l’impianto di propria competenza in qualunque
momento e da qualunque luogo si trovi, indipendentemente
dalla disponibilità logistica del centro di controllo operativo
dell’ambito.
Fase 5: potenziamento del controllo di processo tramite ap-
propriata strumentazione e algoritmi per l’analisi, la regola-
zione e la gestione del trattamento di depurazione.
Rappresenta la frontiera tecnologica per attuare un completo
e appropriato controllo di processo al servizio dell’ambiente
e della collettività.
Risultati e conclusioni
Il processo di innovazione tecnologica e il piano di investi-
menti progressivamente attuato, soprattutto negli ultimi
5 anni, ha costituito un’importante dotazione in termini di
apparecchiature e infrastrutture hardware e software a sup-
porto della telegestione della depurazione in Puglia. Senza
contare il prezioso e impagabile patrimonio che il progres-
Vista di un bioreattore
SPECIALE
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