una codifica di gravità che consenta al responsabile di im-
pianto o di reperibilità di capire la gravità della situazione e
intervenire tempestivamente anche nei periodi non lavorativi,
riducendo al contempo l’impegno del personale nelle attività
routinarie di controllo di processo in campo. Accanto a que-
ste priorità vi è inoltre l’esigenza del contenimento dei costi
industriali di gestione, da coordinare attraverso un accurato
controllo di tutte le variabili di processo volto a minimizzare
i costi di energia elettrica, reagenti e sopralluoghi necessari.
Obiettivi raggiunti
Grazie al sistema di telecontrollo, che include strumenta-
zione, automazione, vettori di comunicazione e sistemi di
supervisione e grazie alla sinergia di competenze sviluppate
sia all’interno dell’azienda, sia in collaborazione con le Univer-
sità degli Studi di Udine e di Trieste, sono stati ottenuti risul-
tati significativi. Come ad esempio la riduzione delle perdite
dell’acquedotto: l’implementazione continua di nuovi punti
di controllo e automazione di impianti basata su logiche di
processo simulate con modelli matematici ha consentito di
ridurre le perdite in distribuzione dal 35% del 2008 al 30% del
2012 (rateo desunto dalle schede del metodo normalizzato
per la determinazione delle perdite degli acquedotti secondo
il DM 8 GEN 97, n° 99).
Grazie alla sinergia con gli istituti universitari, utilizzando la
modellazione idraulica e attuando le logiche nei PLC dedicati
all’automazione, è stato possibile anche ottenere ottimizza-
zioni di consumi di energia elettrica: -41% acquedotto Savona,
-50% acquedotto Buja, -30% acquedotto Gemona del Friuli-
Godo, -15% San Daniele del Friuli, -20% depuratore Campo-
formido. Sono stati anche ottimizzati i processi dei singoli
impianti e delle reti adduttrici interessate. Nell’ambito della
depurazione è stato possibile migliorare i processi di tratta-
mento dei reflui, garantendo così in maniera continuativa e
affidabile i requisiti allo scarico secondo Dlgs152/2006.
Un altro risultato è stata la riduzione dei costi di gestione:
l’impegno del personale dedicato al monitoraggio diretto
della rete fognaria e al controllo dei processi di trattamento
dei reflui è notevolmente diminuito, ottenendo il manteni-
mento dei costi industriali di gestione. È migliorata anche la
gestione e la manutenzione degli impianti: una delle scelte
fondamentali di Cafc è stata l’individuazione di un prodotto
commerciale che rispondesse a requisiti essenziali quali sca-
labilità, modularità, elevati Mtbf (Mean Time Between Failure)
e disponibilità, garanzie di compatibilità dei prodotti e relativi
software, utilizzo di protocolli e software aperti e rispondenti
ai rispettivi standard IEC. Il rispetto di questi criteri ha gene-
rato notevoli vantaggi economici e operativi, come la standar-
dizzazione dei componenti, l’alta disponibilità degli impianti,
la stabilità dei processi gestiti, la facilità di ampliamento im-
pianti, l’automazione e il telecontrollo, il personale altamente
formato e la riduzione dei componenti presenti in magazzino.
Scelte progettuali
L’utilizzo di prodotti commerciali standardizzati e la scelta
di ridurre al minimo le tipologie di dispositivi impiegati con-
sente di gestire pochi apparati, mantenere un elevato livello