MAGGIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 372
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AO
SPECIALE
L
a gestione del patrimonio idrico
in modo efficiente, equo e senza
sprechi costituisce l’obiettivo
primario di Cafc, azienda inca-
ricata della gestione dell’intero
servizio idrico integrato di 83 comuni
friulani della provincia e città di Udine. La
struttura, con i suoi 177 dipendenti e un
fatturato di 39.000.000 euro, vanta oltre
80 anni di attività, durante i quali si è regi-
strato un processo evolutivo costante per
rispondere alle esigenze di una società in
continua trasformazione.
La rete di distribuzione idrica si estende su
una superficie di 2.270 km
2
, mentre oltre
278.000 sono gli utenti dell’acqua gestita.
Gli impianti di depurazione hanno una po-
tenzialità di depurazione di circa 1.200.000
AE (abitanti equivalenti), espressa con
2 impianti di potenzialità maggiore di
100.000 AE, 3 tra 10.000 e 100.000 AE, 32
tra 2.000 AE e 10.000 AE e con 302 impianti
di depurazione con potenzialità maggiore
di 2.000 AE, di cui buona parte con ciclo
primario (Ihmoff). Accanto a questi impianti, 239 sono le sta-
zioni di sollevamento fognario ubicate all’interno della rete di
fognatura.
L’obiettivo di Cafc è il miglioramento della qualità dei servizi
offerti su tutti i fronti. Il programma di sviluppo dell’azienda,
orientata a ottimizzare i servizi un tempo resi dalle singole
amministrazioni comunali, passa attraverso la formazione
continua delle risorse umane, il miglioramento degli impianti,
il rinnovo delle tecnologie e forti investimenti nel settore
della ricerca. In questo contesto si colloca il progetto di te-
lecontrollo e automazione degli impianti, implementato con
l’obiettivo di eguagliare anche nel settore della depurazione
e della rete fognaria gli standard già raggiunti nel settore ac-
quedotto, ove gli strumenti informatici hanno consentito di
ottimizzare la pianificazione degli interventi di manutenzione.
Nel programma aziendale il progetto pilota Codroipo ha costi-
tuito il nucleo dal quale, per gemmazione, si è provveduto ad
ampliare il TLC a un nutrito numero di impianti di depurazione
secondari/terziari e a numerose stazioni di sollevamento della
rete fognaria, al fine di ridurre l’impegno del personale dedi-
cato al monitoraggio diretto della rete fognaria, mantenendo
pochi impianti presidiati e gestendo gli allarmi di impianto in
tempo reale.
L’esigenza del TLC è molto sentita nel settore della depura-
zione, in quanto i processi depurativi si fanno sempre più
complessi e necessitano di personale specializzato per il con-
trollo e la conduzione. L’obiettivo è mantenere pochi impianti
presidiati e gestire gli allarmi di impianto in tempo reale con
Telecontrollo, uno
strumento per il
risparmio e l’efficienza
Presentiamo un progetto di telecontrollo e automazione degli
impianti nel settore della depurazione e della rete fognaria
realizzato grazie a Siemens
di
Tomaso Larice, Davide Crispino
L’obiettivo di Cafc
è il miglioramento
della qualità dei
servizi offerti su
tutti i fronti