Automazione_Oggi_372 - page 48

AO
ATTUALITÀ
di
Ilaria De Poli
“S
i stima che entro il 2020 il
39% dei 23 miliardi di ap-
parati connessi al web sarà
rappresentato da soluzioni
IoT-Internet of Things, su-
perando di gran lunga dispositivi e telefoni
mobili. Considerando chenel 2013 lapercen-
tuale di dispositivi IoT era solo l’1%del totale
dei sistemi elettronici connessi in rete, siamo
alle porte di una rivoluzione di portata supe-
riore a quella che si è verificata con l’avvento
degli apparati mobili” ha sottolineato John
Jones, european technical marketing ma-
nager di Avnet Memec, durante un recente
incontro con la stampa.
Realtà o ‘bolla tecnologica’? “In Avnet rite-
niamo che l’IoT sia il futuro. Si tratta infatti
di abilitare alla connessione oggetti che già
oggi utilizziamo e che ci permetteranno di
sviluppare servizi e applicazioni, residenti
nella cloud, che cambieranno non solo la vita
quotidiana di tutti noi a livello consumer, ma
ilmodo stessodi farebusiness per le aziende”
ha illustrato Jones. “L’IoT, ‘ombrello’ sotto il
quale si raccolgono anche tutte le soluzioni
machine-to-machine (m2m), è un ecosi-
stema di applicazioni e servizi remoti basati
su sensori, attuatori e controlli connessi su
rete IP, che avrà un impatto forte, in parte già
lo sta avendo, su tutti i settori, dall’industria
alla home e building automation, dal meter-
ing all’healthcare, alla sicurezza”. Il ‘segreto’
per il futuro successo di un’azienda è saper
sfruttare questo trend e prepararsi fin d’ora
a offrire servizi a valore aggiunto, andando
quindi oltre la tradizionale offerta di hard-
ware e/o software. “Per questo Avnet ha
messo a punto una nuova strategia che la
vede non più come fornitore di componenti
o soluzioni applicative, bensì come ‘costrut-
tore di un sistema’ che consente lo sviluppo
di servizi basato sull’IoT per i clienti: “Oggi
per ‘vendere’ componenti, occorre offrire
applicazioni complete” ha spiegato Philippe
Frémont, regional vice president South Eu-
rope della multinazionale, nonché ‘padre’
della strategia IoT. “Accadrà qui quello che è
già successo per la telefonia: oggi non si ven-
dono più i telefoni cellulari in sé bensì i ser-
vizi cui i cellulari consentono l’accesso”. Così,
“uno spazzolino da denti ‘smart’, opportuna-
mente connesso con una app nella cloud,
potrà per esempio inviare direttamente al
nostro dentista le informazioni relative alla
nostra ‘pulizia dentale quotidiana’; i sensori
di rilevamento fumo disseminati in un edifi-
ciopermetteranno la nostra identificazioneo
n l’Italia, oltre al prossimo completamento della rete di Sigfox a Milano, “verrà im-
plementata a breve per una utility attiva in provincia di Taranto la soluzione messa a
punto dal nostro partner Alosys
(
cola realtà romana specializzata in
sviluppo e commercializzazione di sistemi di controllo remoto (HW e SW), che consente
un controllo puntuale e la gestione in remoto del sistema d’illuminazione pubblico”
ha esemplificato Giglio. “In certe aree, per esempio, dove si trova un’alta concentrazione
di siti industriali, è importante poter variare il grado di illuminazione in rapporto a eventuali
periodi di vacanza, quando si prevede un’affluenza scarsa o nulla da parte delle persone. La
soluzione di Alosys, installata su ogni palo, consente ai tecnici non solo di variare il grado di
illuminazione, ma anche di fare manutenzione al momento giusto, evitando le interruzioni di
servizio e migliorando la customer satisfaction”. È solo una delle innumerevoli applicazioni
che nel prossimo futuro, speriamo, popoleranno le nostre ‘smart city’.
I
Luce modulata ad hoc
Se l’IoTnonèuna
‘bufala’…
Da sei a otto antenne per coprire l’intera città di Milano
ed entrare in un business dalle dimensioni imponenti,
quello dell’IoT. Il futuro per Avnet sono i servizi
Soluzione per una gestione efficace dell’illuminazione
tramite tecnologia IoT
MAGGIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 372
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