Politica e cultura in primo piano per la diffusione dei veicoli elettrici

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 6 settembre 2012

Gli incentivi previsti per il 2013 non bastano. Tecnologia, politica e cultura devono essere in primo piano quando si parla di diffusione dei veicoli elettrici: è l’unico percorso possibile per continuare a parlare di spostamenti su quattro ruote in futuro. Per questo la mobilità elettrica dovrebbe entrare in un vero e proprio progetto culturale e politico nel nostro Paese.
Perché per ora parlare di veicoli ecosostenibili sembra appartenere a una cronaca ancora lontana dal presente. Complice, purtroppo, la scarsa conoscenza dei traguardi raggiunti in campo tecnologico che, inevitabilmente conduce a un approccio dei cittadini-utenti, connotato da diffidenza e circospezione. Probabilmente il via libera agli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, a partire dal 2013, porterà un’evoluzione virtuosa in tal senso, ma nel frattempo il vecchio adagio secondo il quale è meglio non abbandonare la strada vecchia (dei motori tradizionali) per prendere quella nuova (degli ibridi o totalmente elettrici) sembra ancora il refrain più diffuso della contemporaneità. E questo accade nonostante a sostenere le nuove tecnologie ci siano le regole imposte dall’Unione europea.

Secondo quanto previsto dal pacchetto denominato 20-20-20 (cifre che corrispondono ai traguardi numerici del progetto), le emissioni di CO2 dovranno essere ridotte del 20% entro il 2020; ricordando che, per ora, le emissioni prodotte dai trasporti sono responsabili del 12% delle emissioni di anidride carbonica di tutta l’Ue e del 24% di quelle mondiali. Importante segnalare, poi, che le emissioni inquinanti del trasporto su strada negli ultimi dodici anni hanno subito un incremento del 27%. E nella nostra Penisola la situazione è ancora più grave: il settore dei trasporti è responsabile del 32% dei consumi energetici e del 30% delle emissioni di CO2.

Stando, invece, ai dati relativi alle emissioni di CO2 dei veicoli elettrici, queste sono quasi la metà di quelle dei veicoli a combustione. Significativamente inferiori anche le emissioni di ossido d’azoto, monossido di carbonio e di composti organici volatili. Per uno sviluppo economico sociale ecosostenibile, quindi, è più che mai necessario intervenire culturalmente e tecnicamente affinché l’auto elettrica si diffonda e plasmi un irrinunciabile anello mancante nella catena della mobilità sostenibile (treni e tram), soprattutto all’interno dell’area urbana. È indispensabile a tale fine un coinvolgimento collettivo per diffondere i risultati raggiunti dalla tecnologia. Non tutti, in effetti, sanno o credono che l’auto elettrica di oggi (solo elettrica o ibrida) sia in grado di sostituire l’auto tradizionale; né che sia già competitiva in termini di costi e prestazioni.

Altrettanto prioritario, poi, è accelerare l’evoluzione tecnologica. È auspicabile un maggiore impegno da parte dei costruttori di automobili e dei relativi componenti teso a migliorare ulteriormente le performance di veicoli a propulsione elettrica o ibrida, così da porre in essere, in brevissimo tempo, le condizioni necessarie per sostituire nel mercato l’auto tradizionale.

La premessa fondamentale affinché ciò possa concretizzarsi è che sia assicurato agli utenti l’accesso all’energia elettrica ovunque e in qualsiasi momento. Ecco allora il ruolo fondamentale delle colonnine di ricarica e della loro diffusione. Solo così decollerà un mercato nuovo che consentirà di risollevare il settore automobilistico e quello dell’impiantistica, creando nuovi posti di lavoro e migliorando i livelli di inquinamento delle nostre città. Il tutto all’insegna di uno sviluppo ecosostenibile.

nota
Per un servizio informativo sulle nuove tecnologie in materia di mobilità sostenibile, è possibile visionare la pagina di Facebook https://www.facebook.com/ImpiantiPerLaRicaricaDeiVeicoliElettrici.

in foto: Mauro Rossato, presidente di Vega Engineering

Vega Engineering: www.vegaengineering.com



Contenuti correlati

  • Gruppo Mondial e Tecnomatic insieme per rivoluzionare l’e-mobility

    Non sappiamo ancora quando l’ e-mobility diventerà una realtà quotidiana esclusiva, ma è senza dubbio una certezza l’evoluzione esponenziale della sua presenza nel mercato. Se i policy maker sono impegnati a governare questa rivoluzione della mobilità, la parte...

  • Il componente critico

    Perché i produttori di veicoli elettrici fanno a gara nell’automatizzare i cablaggi elettrici? Secondo l’Autorità Internazionale per l’Energia (IEA), le vendite di auto elettriche (EV) dovrebbero superare i 14 milioni di unità nel 2023, con una crescita...

  • Siemens Heliox
    Ricarica rapida veicoli elettrici, Siemens acquisisce Heliox

    Siemens ha completato l’acquisizione di Heliox, che realizza soluzioni di ricarica rapida in corrente continua, al servizio di flotte di eBus ed eTruck e di veicoli passeggeri. Con sede nei Paesi Bassi, Heliox impiega circa 330 persone....

  • Produrre batterie per fare auto

    Tutti i paesi europei, non solo quelli appartenenti all’Unione, sono in vario modo impegnati nello sviluppo o nell’incremento della capacità produttiva domestica di batterie e veicoli elettrici, per stimolare un’industria che attualmente vede una netta dominanza dei...

  • Omron automotive elettrificazione
    Omron spinge il dibattito sulla transizione elettrica dell’automotive

    Omron ha concluso di recente la terza tappa italiana dello European Flexible Manufacturing Roadshow, tre giornate tematiche sui settori Pharma, Automotive e Food&Beverage più una trasversale sui settori di riferimento e aperta al pubblico. L’evento ha visto...

  • Weerg stampa 3D veicoli elettrici
    La stampa 3D rappresenta il futuro della produzione di veicoli elettrici?

    Secondo le stime dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie), le vendite di auto elettriche stanno continuando a registrare una “crescita esplosiva” nel 2023, raggiungendo quasi un quinto del mercato mondiale dell’auto. Sebbene questo numero sia ancora una goccia nel...

  • BMW Allegro MicroSystems
    Partnership Allegro – BMW per gli inverter di trazione dei veicoli elettrici

    BMW Group ha scelto Allegro MicroSystems come unico fornitore di sensori di corrente a circuito integrato per i sistemi di inverter di trazione utilizzati nell’intera flotta di veicoli elettrici dell’azienda. I sensori di corrente a circuito integrato...

  • 650 miliardi di dollari entro il 2030 per l’industria dell’auto grazie ai Software Defined Vehicle

    Il mondo dell’auto continua il suo percorso di trasformazione, complice la transizione da motori a combustione interna ai veicoli elettrici (EV), nonché il passaggio a sistemi sempre più complessi e basati sui software. Oggi vediamo infatti come...

  • Verso l’elettrico con i robot

    Renault ha deciso di ampliare la linea di assemblaggio dei motori di veicoli elettrici con le competenze di ABB Robotics Leggi l’articolo

  • Comau primo partner industriale e di innovazione di Intrinsic

    Comau è stata presentata come primo partner industriale di Intrinsic, azienda che ha l’obiettivo di rendere la robotica industriale sempre più accessibile e semplice da usare per milioni di aziende, imprenditori e sviluppatori. Pietro Gorlier, CEO di Comau,...

Scopri le novità scelte per te x