Lotta al Covid-19: l’importanza di superfici non contaminate per garantire la sicurezza di tutti

Pubblicato il 15 maggio 2020

Sars-Cov-2 è il nuovo ceppo di coronavirus che causa la malattia conosciuta come Covid-19. Si tratta di un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline (droplet), dovute a tosse e starnuti di persone infette, o toccandosi bocca, naso e occhi con mani contaminate. Oltre al contatto con persone infette, anche le superfici possono risultare un veicolo di diffusione del virus, che può rimanervi anche per alcuni giorni, degradandosi nel tempo, ma senza scomparire mai del tutto.

La pandemia di Covid-19 ha messo in evidenza come la corretta disinfezione e sanificazione di ogni superficie sia necessaria per affrontare il post emergenza in maniera corretta e sicura. Nella prima fase, alla giusta disinfezione della nostra cute, e in particolare delle nostre mani, è stata data una notevole rilevanza, con numerose guide su come detergere efficacemente le mani, il tempo da dedicare a questa azione e il numero di volte. Per quanto riguarda le superfici, quali ad esempio scrivanie, mobili, tastiere e oggetti comuni, invece non è stato così.
Considerando che la dispersione negli ambienti è un’altra e importante via di diffusione del Sars-Cov-2, il pericolo può essere eliminato solo attraverso una professionale sanificazione degli ambienti e delle superfici attraverso l’utilizzo di agenti biocidi.

I laboratori pH, parte del Gruppo TÜV Italia, da sempre sono attivi nell’assicurare la massima sicurezza per il settore agroalimentare e in ambito ambientale, a salvaguardia della salute di consumatori, utilizzatori e cittadini. A partire da controlli specifici per garantire la qualità del settore agroalimentare e dell’ambiente, hanno messo a punto un test dedicato esclusivamente alla ricerca del virus Sars-Cov-2 sulle superfici, un passaggio utile in relazione ad un piano di controllo aziendale interno, per la sanificazione degli ambienti e per il loro ripopolamento in sicurezza da parte degli abituali utilizzatori.

“Nel corso dell’emergenza, abbiamo dato il nostro contributo continuando i controlli analitici per le filiere agroalimentari ed energetiche, che non si sono mai fermate, oltre che in ambito sanitario, con i controlli sui gas medicali nei presidi ospedalieri. In questa situazione ci siamo attivati per cercare modalità che contribuissero ad un rientro alla “normalità”” dichiara Gianluca Licenziato, Sales Manager di pH Labs. “Abbiamo pertanto realizzato un test specifico per la determinazione della presenza di Sars-Cov-2 sulle superfici, che possa essere di supporto ai fruitori per una gestione degli spazi più consapevole.
Questo test è raccomandato a tutti i settori produttivi e dei servizi come piano di autocontrollo interno, per garantire la salute e sicurezza del personale aziendale, e monitorare l’attività di sanificazione.

Tecnici esperti di pH, adeguatamente equipaggiati nel rispetto degli standard di sicurezza vigenti, effettuano l’attività di campionamento, mediante tamponi, sulle superfici più ad alto rischio, con l’obiettivo di verificare la presenza di SARS-CoV-2 (superfici di uffici e impianti produttivi, attrezzature da lavoro, impianti di ventilazione e condizionamento ecc.). “Per rendere il test il più facilmente accessibile a tutti, abbiamo pensato di fornire istruzioni e il materiale necessario al campionamento, affinché gli interessati possano eseguire l’attività in completa autonomia” aggiunge Gianluca Licenziato.

ll test effettuato da pH segue le indicazioni dell’OMS e consiste in un Kit-Test basato su Real Time PCR che include l’estrazione di RNA per il rilevamento di SARS-CoV-2 in tamponi per superfici ambientali.
I risultati del test sono forniti entro 48/72 ore dall’arrivo in laboratorio.



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