Clima controllato nell’asilo nido

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 2 agosto 2012

Il Palazzo della Provincia di Torino ha riservato parte dei suoi spazi alla realizzazione di un asilo nido, dotandolo di un sistema di gestione del clima completamente autonomo.

Figura 1: Il Palazzo della Provincia di Torino ospita un asilo nido dove il sistema di gestione del clima è stato implementato da Esac

Il sistema implementato da Esac può essere gestito interamente sia attraverso DHMI Delta Controls, un display LCD a colori da 7” a tutto schermo, sia in locale (regolando manualmente i fancoil). Il display impiega il protocollo Bacnet over Ethernet per comunicare con i controllori della LAN e rappresenta l’interfaccia utente ideale per i sistemi di building automation. L’interfaccia permette all’utente di agire in autonomia sul sistema di controllo del clima, consentendogli di configurare le funzionalità e visualizzare le informazioni.
Nella prima schermata visualizzata a seguito del login è presente una planimetria stilizzata dei locali.

Figura 2: La prima schermata visualizzata nell’interfaccia utente dopo il login presenta la planimetria stilizzata dei locali

La planimetria permette di individuare la posizione dei singoli fancoil (opportunamente numerati) e il valore della temperatura media della stanza. Ogni fancoil può avere due stati: ‘acceso’ (colore giallo) o ‘spento’ (colore bianco). Per visualizzare i dati riferiti a una stanza e modificarne alcuni parametri basta cliccare sul nome della stessa (scritta di colore fuxia). L’utente può agire manualmente attraverso i comandi a bordo dei pannellini bianchi posti sui muri. Le informazioni verranno visualizzate nella schermata relativa alla stanza.

Figura 3: Per visualizzare i dati riferiti a una stanza e modificare alcuni parametri basta cliccare sul nome della stessa

Nel caso l’interfaccia non venisse utilizzata per qualche minuto, appariranno sullo schermo alcune immagini a tema (screensaver).
Accedendo alla schermata della stanza è possibile: abilitare o disabilitare la climatizzazione della singola stanza (cliccando sul pulsante abilitata/disabilitata); modificare la temperatura della stanza (attraverso il pop up); visualizzare alcuni dati riferiti ai singoli fancoil. In particolare è possibile visualizzare la temperatura rilevata per singolo fancoil, effettuare una correzione utente (correzione manuale effettuata dall’utente in locale sul fancoil con valori da -3 a +3 °C), impostare la velocità desiderata per singolo fancoil (la velocità del ventilatore può assumere valore auto, 0 o V1/V2/V3 a seconda che sia in gestione automatica, spenta o stabilita dall’utente).
Queste informazioni possono solo essere visualizzate e non modificate dal pannello touchscreen. Le modifiche possono essere effettuate dall’operatore solo in locale. L’icona con il ‘grafico’ permette di accedere ai dati relativi all’andamento della temperatura nel tempo. L’icona con la ‘mappa’ mostra la stanza in cui si trova l’utente (nella sua navigazione). L’icona con l’‘orologio’ consente di accedere alla programmazione oraria settimanale, attraverso la quale è possibile configurare l’erogazione del calore in modalità programmata. La programmazione oraria viene disattivata in caso di gestione manuale da parte dell’utente (pulsante abilitata/disabilitata).

Quali connessioni di rete supporta Bacnet?
Il comitato per lo standard Bacnet ha lavorato a lungo sul problema di quali tecnologie di rete consentano di connettere tutto quanto insieme, arrivando a definire cinque opzioni di rete, ciascuna delle quali soddisfa una particolare nicchia in termini di rapporto prezzo-prestazioni. La prima è Ethernet, la più veloce (10 Mbps, oggi disponibile anche a 100 Mbps); è probabilmente anche l’opzione più costosa se si calcola il costo per dispositivo. Dopo si trova Arcnet a 2,5 Mbps. Sia Ethernet che Arcnet possono usare differenti mezzi di trasporto fisico (cavi coassiali, twisted pair, cavi in fibra ottica). Per dispositivi che non richiedono velocità così elevate Bacnet definisce la rete MS/TP (master-slave/token-passing), progettata per velocità di 1 Mbps o meno su cavi twisted pair. La rete LonTalk di Echelon, infine, può anch’essa essere usata con diversi mezzi fisici di trasporto. Tutti questi tipi di reti sono esempi di LAN, Local Area Network. Bacnet definisce anche un protocollo point-to-point chiamato PTP da utilizzare su linee telefoniche o connessioni EIA-232. Il principio di base è che i messaggi Bacnet devono poter essere trasportati da qualunque tecnologia di rete, se e quando diventa conveniente che ciò accada.

Esac
www.esacsrl.com



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