cellenza,nellequalisiconcentracompetenza
eprofessionalità, sianellegrandi aziende, sia
nelle piccole e medie imprese, che, come è
noto, costituiscono l’ossatura dell’economia
delPaese.Dettoquesto,lanostraèunasocie-
tà a forte vocazione internazionale, che ven-
del’80%dellasuaproduzioneall’esteroede-
stinaalmercatonazionaleilrestante20%”.
Formazioneecoaching
Tornando al piano industriale 2010-2012,
Amisco ha raggiunto gli obiettivi che si era
prefissata, a partire dal fatturato totale del
Gruppo, che ha toccato nel 2012 i 42 mi-
lioni di euro. Anche in termini di risultati
complessivi l’azienda si è rafforzata sotto
diversi aspetti. “Abbiamo migliorato la no-
stra organizzazione interna grazie al coin-
volgimento del personale a tutti i livelli, e
tutto ciò grazie alla specifica formazione
sul tema del team building e l’attività di co-
aching volte a sviluppare il lavoro di gruppo.
Oltre ai corsi obbligatori sul tema della si-
curezza e della prevenzione - continua - gli
operatori in produzione sono coinvolti a ro-
tazione in un processo di aggiornamento e
riqualificazione delle proprie mansioni per
il raggiungimento di obiettivi di policompe-
tenza e polivalenza. Il processo formativo
prevede vari step e un diploma finale, allo
scopo di sviluppare flessibilità sulle diverse
lavorazioni, autonomia e coinvolgimento,
nonché il senso di responsabilità. Per primi
livelli e impiegati, sono previsti corsi di ag-
giornamento professionale nei rispettivi
ambiti, (acquisti, vendite, formazione tec-
nica e informatica ecc.), ma anche seminari
sulla leadership destinati ad aumentare le
capacità gestionali e manageriali”. Cesare
Novellone afferma che è aumentata la per-
cezione positiva della società da parte dei
clienti, anche grazie al miglioramento del-
le performances di consegna, all’aumento
della capacità produttiva e della flessibilità,
al potenziamento dell’ufficio tecnico e del
laboratorio per le prove con l’ingresso e la
formazione di nuove, giovani risorse; sono
53
dicembre 2013
L’importanzadellefiere
Nel triennio in corso, Amisco fa leva sull’im-
portanza di acquisire nuovi clienti, sia ri-
spondendo velocemente alle richieste che
arrivano, sia individuando nuovi contatti.
A questo scopo, ha previsto di rafforzare
le attività commerciali, con una maggiore
presenza presso i potenziali clienti e una
più assidua partecipazione alle fiere specia-
lizzate. In particolare, per quanto riguarda il
2014, Amisco esporrà per la prima volta alla
mostra-convegno Expocomfort di Milano e
all’Automechanika di Shangai, fiere queste
che si aggiungono alla Hannover Messe e
alla PTC China. “Recentemente - spiega No-
vellone - stiamo prendendo in considerazio-
nemanifestazioni che si svolgono in Turchia,
Russia, America Latina, in particolare Brasile
e Argentina, Paesi chemostrano ottime pro-
spettivedi crescita. Pur potendogiàdisporre
di una retedi agenti/distributori inStati Uniti,
India, CinaeNordEuropa - continua - ci sem-
bra importante saggiaredirettamente i nuo-
vimercati, edentrare incontattodirettocon
ipotenzialiacquirenti”.
Capireilfuturo
Guardare al futuro significa anche elabora-
re un piano industriale. E per meglio com-
prendere le linee-guida è necessario partire
dall’analisi del 2012, che ha visto un rallenta-
mento della produzione industriale a livello
globale. Questo fenomeno ha ridimensio-
nato l’espansione dei Paesi emergenti, che
stava viaggiando su una crescita a due cifre,
e ha colpito duramente i Paesi della Comu-
nità Europea, già provati dall’andamento
negativo degli anni precedenti, a partire
dal 2009, portandoli vicini alla recessione. Il
2013 ha evidenziato una situazione di stallo
cheha registrato, nella secondaparte, la ten-
denza aunamoderata ripresa trainatadalla
Germania. Per il prossimo triennio, le stime
del Fondo Monetario Internazionale fanno
intravedereunpo’ di luce in fondoal tunnel.
“Senza dubbio l’Italia presenta nel settore
elettromeccanico realtà imprenditoriali d’ec-
A family company
towards the world
The only way to address the globalization
process is through clear and forward-looking
strategies. As such, Amisco has drawn up a
three-year business plan for 2013-2015 with
the aim of satisfying the needs of customers
around the world by putting geographic
proximity to those customers at the center
of its expansion strategy. The plan provides
that the Far East market will be served
directly from China, the European market
from Italy and the American market from
a facility that will be opened shortly in the
United States. “It is important to emphasize
that image, quality and Amisco-style service
must be guaranteed to our customers from
our satellite sites”, says Cesare Novellone,
CEO of Amisco. “Our strategic approach is
that the core activities such as design, quality
system, documentation and laboratory
testing remain the responsibility of the Italian
headquarters”. Taking the example of the
Chinese branch, now operating since 2006,
any independent project launched in Shenzhen
is then validated at the Paderno Dugnano
site in the province of Milan, which handles
all aspects of quality, including the resolution
of any problems signaled by customers. “In
fact, I want to stress that Amisco China is a
European factory located in China”, Novellone
explains, “and not a Chinese factory that
manufactures European goods.” To acquire
new customers and respond quickly to requests
that derive from identifying new contacts, the
company has also planned to strengthen its
commercial activities, with a greater presence
among potential clients and a more frequent
attendance at trade fairs. In addition, Amisco
has established two paths to continued growth:
expanding the product range on the one
hand, and launching new products in markets
currently outside its purview on the other.