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rmo

maggio 2016

delle attività di routine. La maggior parte dei processi

lavorativi richiede una serie di competenze sfaccettate:

dopo che alcune di queste competenze saranno automa-

tizzate, la parte restante di capacità prettamente umane

risulterà ulteriormente potenziata e valorizzata. Gli in-

crementi di produttività più significativi si registreranno

nelle aree in cui uomini e macchine possono unire le ri-

spettive forze nel modo più intelligente possibile.

La robotica, ma l’automazione nel suo genere, ha un im-

patto positivo su aziende, lavoratori, prodotti e società.

Aiuta le aziende ad aumentare la produttività, a ridurre

i costi di produzione e a restare competitive. I lavoratori

beneficiano di luoghi di lavoro più ergonomici e ven-

gono liberati da mansioni ripetitive o fisicamente gra-

vose. L’automazione ha un impattopositivo sulla qualità,

l’affidabilità e la sicurezza dei prodotti. La società trae

grande beneficio da un settore manifatturiero compe-

titivo, che utilizza le risorse in maniera efficiente e for-

nisce prodotti a costi accessibili. Questi incentivi stanno

sostenendo la domanda di robot e automazione in tutto

il mondo.

Assemblaggio e sistemi di visione.

Grazie ai sistemi

di visione, le macchine possono ‘vedere’ per eseguire

controlli di qualità accurati e monitorare i processi. Il

settore innovativo della visione industriale in Europa ha

aumentato il fatturato del 16% nel 2014. Nel 2015, se-

condo le stime più recenti, dovrebbe aver registrato un

ulteriore incremento del 10%. Il settore èmolto diversifi-

cato e fornisce soluzioni per tutti gli ambiti dell’industria

il Salone internazionale di automazione e meccatronica

in programma a Monaco di Baviera a giugno, e dall’as-

sociazione Vdma Robotics + Automation. L’analisi della

densità di robot nelle diverse regioni mostra un enorme

potenziale di crescita dell’automazione industriale in

tutto il mondo. La Cina è già il più grande mercato della

robotica e quello con i tassi di crescita più elevati, ma

la sua industria manifatturiera ha una densità di soli 36

robot ogni 10.000 addetti. Questa cifra è appena supe-

riore alla metà della media globale (66 unità), pertanto

non è prevedibile un rallentamento della domanda di

robot in Cina. “L’Industria 4.0 proietta il manifatturiero

nell’era digitale. L’Internet delle Cose e dei Servizi, la

comunicazione potenziata e pervasiva all’interno della

fabbrica digitale, e l’abbondanza di dati disponibili in

tempo reale si tradurranno in livelli di flessibilità e pro-

duttività senza precedenti - commenta gli sviluppi in

corso Patrick Schwarzkopf, direttore generale di Vdma

Robotics + Automation -. Questa evoluzione aprirà la

strada a nuovi modelli di business”.

Incentivi all’implementazione.

Le diverse ondate di

automazione non hanno mandato in pensione il lavoro

e la manodopera. Allo stesso modo, la quarta rivolu-

zione industriale non porterà a una riduzione dell’oc-

cupazione. L’automazione riguarda le mansioni, non le

professioni o i posti di lavoro. Le capacità e le doti uniche

degli esseri umani, come la conoscenza tacita, la capa-

cità di giudizio, la destrezza e la creatività, diventeranno

ancora più importanti con la progressiva automazione

Il robot impugna una ruota in alluminio e la porta nella posizione corretta durante l’ispezione a raggi X. Una fase di una produzione intelligente.