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Page Background 35 rmo novembre/dicembre 2016

Rispettoalla rilevazioneprecedente, nel 2014, i settori dei

prodotti in metallo e quello delle macchine e materiale

meccanico risultano pressoché stazionari per numero di

macchinari istallati. Più deciso l’incremento registrato

nel settore dei mezzi di trasporto (da 9,8% a 13,9%). Di-

mezzata la quota delle macchine installate nelle imprese

appartenenti al settore materiale elettrico e elettronico

(da 10% a poco più del 5%). Questi dati riflettono l’an-

damento dei settori evidenziando su quali la crisi ha fatto

sentiremaggiormente il suo peso.

Riguardo la distribuzione geografica del parcomacchine,

dall’indagine emerge che la Lombardia è, ancora una

volta, la regione con il maggior numero di macchine in-

stallate (29,7%) e, anzi, la quota di macchinari installati

nell’area risulta superiore a quella registrata nel 2005

(28,4%). Segue il Triveneto, che riduce il suo peso, dal

19,5%al 17,6%.

Prosegue il trend positivo dell’Emilia Romagna il cui peso

passa dal 13,3% al 14,5%. Arretra ulteriormente il Pie-

monte nel quale risiede solo il 12,9%del parcomacchine.

Cresce la presenza di macchine nel Centro e nel Sud in

virtù di poche grandi unità produttive presenti in quei

territori.

nità produttiva. In termini assoluti, al crescere del numero

di addetti impiegati cala la quota di macchine utensili

presenti nell’impianto. Ciò è spiegato dal fatto che le pic-

cole imprese sono impegnate principalmente nell’attività

di produzione. Al crescere della dimensione, le aziende

inseriscono altre attività il cui svolgimento non prevede

l’utilizzo di macchinari.

I dati settore per settore.

Dall’analisi dei dati ripartiti

per settore emerge che la metà del parco complessivo

(49,8%) è installata presso stabilimenti che realizzano

prodotti in metallo (fonderie, fucinatura, stampaggio,

carpenterie, caldaie, serbatoi, utensili, seconda trasforma-

zione dei metalli, trattamento, rivestimento). Il secondo

settore per quantità di macchine installate (25,4%) è

quello dei costruttori di macchinari e materiale mecca-

nico (macchine agricole, macchine utensili per metalli e

robot industriali, macchine tessili e per l’abbigliamento,

macchine per l’industria alimentare, chimica, della pla-

stica, lavorazione del legno, macchine per le industrie

estrattive, edilizie, siderurgiche). Segue quello dei mezzi

di trasporto (13,9%) che comprende tra gli altri, automo-

tive e aerospace.