36
rmo
marzo 2016
C
ome un velista in attesa che si alzi il vento, l’in-
dustria ha inevitabilmente affinato i propri sensi,
pronta a cogliere anche il minimo spostamento d’aria
che le permetta dopo tanti timori, dubbi e incertezze,
di definire un’andatura e riprendere una navigazione
sicura. Possono essere letti anche in questo senso i risul-
tati dell’analisi intitolata ‘Global Welding Robotics Fact
Book’, condotta da Frost & Sullivan nelle diverse aree
geografiche e su differenti segmenti di prodotto inte-
ressati ai ‘servizi’ della robotica, che indica una chiara
tendenza del mondo della produzione a preferire l’ado-
zione di robot di saldatura rispetto ai metodi manuali.
Questa tendenza è figlia delle esigenze di modernizza-
zione che segnano il mercato globale e il suo profilo al-
tamente competitivo e dell’enfasi che viene posta sulla
Saldatura:
è il momento del
robot
necessità di scelte, come l’automazione, che favoriscano
efficienza e risparmio energetico. Come spesso succede,
sono i numeri a dare sostanza alle valutazioni: il mercato
dei robot di saldatura ha generato entrate per 2,44 mi-
liardi di dollari nel 2014 e la stima degli analisti di Frost &
Sullivan è che questa cifra raggiungerà quota 3,38miliardi
di dollari nel 2020.
Forte domanda europea.
Se la parte del leone la farà
l’industria automobilistica e dei trasporti con una do-
manda sostenuta, tutt’altro che trascurabile, ai fini della
crescita del mercato, sarà la spinta che verrà dai settori
dell’elettronica, dei macchinari pesanti e delle costruzioni.
Il miglioramento significativo in termini di efficienza ener-
getica offerto dalla saldatura robotizzata ha incremen-
Uno studio di Frost
&
Sullivan indica come inevitabile il passaggio alla saldatura
robotica in tutti i settori a livello globale. La necessità di sistemi di saldatura
automatizzata nei macchinari pesanti e nella lavorazione dei metalli darà slancio agli
acquisti di robot di saldatura
di Nora Tomlinson
ECONOMIA