28
rmo
marzo 2016
ricorso ad ‘appalti verdi’ di beni e servizi capaci di specifiche
prestazioni ambientali: un’ulteriore grande opportunità per
tutte le aziende che propongono prodotti green”.
Conferma il trendGiovanni Santopaolo, senior vice president
wholesale divisione Refining & Marketing and Chemicals di
ENI: “L’attenzione all’ambiente è enormemente cresciuta
negli ultimi anni, e sta modellando profondamente l’evolu-
zione tecnologica, interessando tutti i settori della lubrifica-
zione. Nell’adeguamento alle richieste sempre più stringenti
di saving energetico e di sostenibilità, un contributo molto
valido viene dalle basi di tipo estereo. Gli esteri possono pro-
venire integralmente da fonti rinnovabili, e numerose tipolo-
gie di basi esteree sono da tempo già disponibili sul mercato,
per le più diverse esigenze di lubrificazione”.
Prodotti a base vegetale.
Aggiunge Gianfranco Giglietti,
responsabile Ridix per Blaser Swisslube: “Nel metalworking,
l’ecocompatibilità è un tema prioritario, e oggi proporsi sul
mercato con prodotti a base vegetale consente non solo di
portare netti miglioramenti per ambiente e sicurezza, ma
E
levate prestazioni, maggiore sicurezza e salvaguardia
della salute degli operatori, unitamente a rispetto
per l’ambiente. Gli oli lubrificanti eco-compatibili crescono
come leva strategica per le aziende, in un mercato green
in cui l’Italia è prima anche nel recupero e riciclo degli oli
usati. Ne parliamo con ENI, Bellini e Ridix, con il contributo
di PaoloTomasi, presidenteConsorzioobbligatoriooli usati.
Quanto l’eco-compatibilità degli oli lubrificanti è strategica
per le aziende?
“Inun’otticadi economia circolare - esordiscePaoloTomasi,
presidente Coou, Consorzio obbligatorio oli usati - l’olio lu-
brificante in Italia è sempre più percepito come una risorsa
economica e sempre meno come rifiuto pericoloso: difatti
riciclare l’olio usato significa importare meno petrolio per
produrre basi lubrificanti. Dal 1984, anno d’inizio attività
del Consorzio, l’Italia ha risparmiato tre miliardi di euro
sulla bolletta petrolifera, raccogliendo e rigenerando l’olio
usato, e oggi circa il 30% delle basi lubrificanti consumate
nel nostro Paese consta di basi rigenerate. L’ultimo colle-
gato ambientale, inoltre, rende obbligatorio per la PA il
INCHIESTA
Quando
l’olio
passa col
verde
Prestazioni superiori, più sicurezza e tutela della salute degli operatori, sostenibilità ambientale:
è questo il poker d’assi dell’eco-compatibilità negli oli lubrificanti. I prodotti green diventano
sempre più una leva strategica per le aziende. La parola a produttori ed esperti del settore
di Marco Zambelli