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rmo

marzo 2016

ricorso ad ‘appalti verdi’ di beni e servizi capaci di specifiche

prestazioni ambientali: un’ulteriore grande opportunità per

tutte le aziende che propongono prodotti green”.

Conferma il trendGiovanni Santopaolo, senior vice president

wholesale divisione Refining & Marketing and Chemicals di

ENI: “L’attenzione all’ambiente è enormemente cresciuta

negli ultimi anni, e sta modellando profondamente l’evolu-

zione tecnologica, interessando tutti i settori della lubrifica-

zione. Nell’adeguamento alle richieste sempre più stringenti

di saving energetico e di sostenibilità, un contributo molto

valido viene dalle basi di tipo estereo. Gli esteri possono pro-

venire integralmente da fonti rinnovabili, e numerose tipolo-

gie di basi esteree sono da tempo già disponibili sul mercato,

per le più diverse esigenze di lubrificazione”.

Prodotti a base vegetale.

Aggiunge Gianfranco Giglietti,

responsabile Ridix per Blaser Swisslube: “Nel metalworking,

l’ecocompatibilità è un tema prioritario, e oggi proporsi sul

mercato con prodotti a base vegetale consente non solo di

portare netti miglioramenti per ambiente e sicurezza, ma

E

levate prestazioni, maggiore sicurezza e salvaguardia

della salute degli operatori, unitamente a rispetto

per l’ambiente. Gli oli lubrificanti eco-compatibili crescono

come leva strategica per le aziende, in un mercato green

in cui l’Italia è prima anche nel recupero e riciclo degli oli

usati. Ne parliamo con ENI, Bellini e Ridix, con il contributo

di PaoloTomasi, presidenteConsorzioobbligatoriooli usati.

Quanto l’eco-compatibilità degli oli lubrificanti è strategica

per le aziende?

“Inun’otticadi economia circolare - esordiscePaoloTomasi,

presidente Coou, Consorzio obbligatorio oli usati - l’olio lu-

brificante in Italia è sempre più percepito come una risorsa

economica e sempre meno come rifiuto pericoloso: difatti

riciclare l’olio usato significa importare meno petrolio per

produrre basi lubrificanti. Dal 1984, anno d’inizio attività

del Consorzio, l’Italia ha risparmiato tre miliardi di euro

sulla bolletta petrolifera, raccogliendo e rigenerando l’olio

usato, e oggi circa il 30% delle basi lubrificanti consumate

nel nostro Paese consta di basi rigenerate. L’ultimo colle-

gato ambientale, inoltre, rende obbligatorio per la PA il

INCHIESTA

Quando

l’olio

passa col

verde

Prestazioni superiori, più sicurezza e tutela della salute degli operatori, sostenibilità ambientale:

è questo il poker d’assi dell’eco-compatibilità negli oli lubrificanti. I prodotti green diventano

sempre più una leva strategica per le aziende. La parola a produttori ed esperti del settore

di Marco Zambelli