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gennaio/febbraio 2016
sporre di nuove risorse umane specializzate”.
Porta Solutions punta anche sull’entrata in azienda di
forze giovanili. Spiega Maurizio Porta: “Abbiamo in atto
una proficua collaborazione con la facoltà di Ingegneria
Meccanica dell’università di Brescia che ci permette di far
entrare da noi giovani laureati che possano così inserirsi
in un percorso qualificante e formativo. Noi naturalmente
già disponiamo di ottime figure ‘senior’ ma ci interessa
molto lo sguardo fresco e innovativo dei ragazzi il quale ci
può portare a vedere le cose inmodo nuovo. Il vantaggio
che ne deriva è quello di poter formare questi giovani ‘a
modonostro’ ancheperché il fattodi acquisirepersone ‘se-
nior’ dall’esternonon sempre funziona, dato chealle volte
si tratta di persone con una loro formazione ‘cristallizzata’
non facilmente modificabile e adattabile a una realtà
come lanostramirata fortementeamacchine innovative”.
Il rapporto uomo macchina.
Un altro elemento distin-
tivo di Porta Solutions riguarda l’attenzione al rapporto
uomomacchina: l’operatore vienemesso al centro di ogni
riflessione e attorno a esso si ‘costruisce lamacchina’.
“Per noi il fattore umano è importantissimo - afferma
Porta - e lo dimostrano le nostre ultime realizzazioni;
come si può vedere, sulle nuove macchine è presente un
codice colore integrato nella carena: se la macchina è in
modalità automatica si colora di azzurro, se è in emer-
genza diventa rossa. Le normative prevedono che questi
segnali siano evidenziati attraverso semafori posti in cima
alla macchine dove non sempre sono facilmente scorgibili
da parte dell’operatore: noi abbiamo messo sulle pareti
delle macchine delle strisce a led che sono estremamente
Pagine flessibili
Maurizio Porta, amministratore delegato di Porta Solutions, ha
pensato di trasferire le sue esperienze e le sue riflessioni maturate
nel settore delle macchine utensili a un pubblico interessato ad
approfondire certe tematiche all’ordine del giorno. Nel volume
autoprodotto, intitolato ‘Flessibilità produttiva’ Porta affronta
l’argomento attraverso esempi concreti che hanno al centro la
valenza delle macchine multicenter da cui derivano una serie
di ‘insegnamenti’ utili da seguire per chi aspira ad avere un
atteggiamento dinamicamente competitivo. Per rendersi conto della
cifra del libro basta scorrere qualche titolo dei 27 capitoli che si
articolano lungo le 194 pagine: ‘La macchina transfer tradizionale
è morta’, ‘I miei concorrenti devono morire’, ‘I 5 passi prima di
acquistare una macchina utensile’, ‘Multicenter stravince e sorpassa il
transfer’, ‘Ecco cosa ho imparato negli USA’, ‘Come soddisfare clienti
impazziti’ e via così fino all’ultimo capitolo dedicato alle esperienze
dei clienti di Porta Solutions. “È un libro che parla della flessibilità
produttiva - dice Porta - viaggiando a metà fra filosofia e tecnica”.
pochi anni abbiamo ribaltato il panorama della nostra
produzione: se all’inizio facevamo un 5% di multicenter,
adesso siamo all’85%. E, nonostante questo tipo di mac-
china abbia un livello di personalizzazione molto alto che
ti costringe a non potere essere troppo veloce nel re-
alizzare la sua composizione, noi riusciamo a pro-
durla in serie con una cadenza di 1,5 esemplari
ogni mese”.
Il concettodi flessibilità.
La fotografia
odierna della Porta Solutions è quindi
quella di un costruttore specializzato
inmacchine flessibili (con utensili che
possono andare dai 70 ai 200) che si
colloca fra chi produce transfer e chi
centri di lavoro standard.
“L’onda lunga degli anni duemila -
afferma Porta - ci sospinge ancora
con grande forza, basti pensare
che abbiamo già venduto a fine
2015 tutta la nostra produzione del
2016; per assurdo questo ci rallenta
un po’ perché facciamo fatica a stare
dietro alle richieste, infatti stiamo
assumendo personale e stiamo valu-
tando di fare un’acquisizione di una piccola
realtà nel settore delle macchine utensili,
non tanto per acquisire prodotto ma per di-
Maurizio Porta, amministratore delegato
di Porta Solutions.