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gennaio/febbraio 2016
differenziazione da cui
conseguono notevoli
vantaggi competitivi.
Infine, un’analisi di
tipo finanziario volta
al riesame dei principali
indicatori di bilancio,
su una base che com-
prende la quasi totalità
delle imprese del set-
tore, in modo da valu-
tarne la performance
economica e l’adegua-
tezza della struttura
finanziaria nel periodo
2008-2012.
Questi dati permet-
tono una valutazione
degli indicatori quali la
redditività, l’efficienza
della gestione, la dinamica degli investimenti, la solidità del
settore e per ricavare indicazioni importanti sullo stato di
salute del comparto e sulle dinamiche degli investimenti.
Cosadire.
Il settoredegli impianti di finiturarappresentato
dall’associazioneUcif, nel suocomplesso, nonèsfuggitoalle
logiche della globalizzazione che hanno coinvolto tutto il
sistema industriale.Nel quinquennio2011-2015nonostante
unasituazionedi contrazioneeconomicadiffusa, le imprese
del settore sono tuttavia riuscite amantenere il passo della
concorrenza. Il settoreèriuscitoadaccrescere i livelli produt-
tivi, soprattutto grazie alle buone performance dell’export,
anche se il mercato domestico ha continuato nella sua fase
di stagnazione, che ha determinato una contrazione del
mercato occupazionale. Il valore della produzione nel pe-
riodo 2011-2015 è aumentato da 591 a 625 milioni di euro
-5%. Maggiori informazioni possono essere richieste a Ucif
(www.ucif.net).
@gapeloso_65
rappresentanoun’eccellenza su cui lapolitica industrialedel
nostro Paese deve puntare”, ha commentato Manuela Ca-
sali, presidente Ucif (in piedi nella foto di apertura). I con-
tenuti della pubblicazione si prefiggono l’obiettivo di far
prendere coscienzadella forzaedellepotenzialitàdi questo
settoreall’internodel compartomeccanico, evidenziandone
l’importanza strategica a utilizzatori, Istituzioni, enti e au-
torità. Lo studio offre una panoramica del sistema italiano
e illustra il posizionamento dell’Italia rispetto ai competitor
internazionali.
Inoltre, numeri, percentuali, tabelle, grafici testo esplicativo,
dimostrano il valore di questa tipologia di industrie. Infine,
un’analisi finanziari prende inesame i principali indicatori di
bilancio, su una base che comprende la quasi totalità delle
imprese del settore.
Alcune analisi del comparto.
All’internodellameccanica
si trovano settori che rappresentanopuntedi eccellenzaper
le caratteristiche tecnico qualitative delle produzioni realiz-
zate. È questo il caso del settore degli impianti di finitura
e verniciatura che si pone all’avanguardia all’interno del
sistema manifatturiero italiano, forte della specializzazione
e della professionalità delle aziende che lo compongono.
Queste imprese ritengono il mantenimento della propria
produzione in Italia un obiettivo strategico. Altro dato im-
portante è l’analisi dei dati di import/export nel quinquen-
nio2008-2012dell’industriameccanica. I dati del commercio
internazionale, relativi all’interscambiotra i diversi Paesi, for-
nisconoutili informazioni per la comparazione tra il sistema
produttivo italianoe i sistemi produttivi di altri Paesi concor-
renti. Lo studio ha evidenziato come principale competitor
laGermania. L’analisi congiunturale, inoltre, evidenzia il set-
tore degli impianti di finitura e verniciatura. Interviste e ap-
profondimenti permettonodi capirequali scelte strategiche
il compartohaattuato inquesti anni. Nell’’analisi di bilanci e
relazioni sullagestione è statopreso in considerazione la ca-
tenadel valore. Sonostate identificate leprincipali tendenze
attuali e prospettiche, tra cui spiccano una forte vocazione
internazionale, una decisa specializzazione e una marcata
Alcuni modelli dei centri di lavorazione verticale Hermle, esposti in EMOMilano 2015.
Un momento della presentazione dei dati congiunturali del comparto finitura.
Il settore della finitura in Italia’ a cura di Ucif,
Anima e Poliefun.