Strategie
PERSONAGGIO DEL MESE
Dopo aver rilevato da Amada la gamma dei torni Wasino, il portafoglio
delle macchine per la tornitura automatica e di produzione di DMG Mori si
è ulteriormente sviluppato. Ce ne parla Mario Stroppa, CEO di Gildemeister
DMGMori
amplia
la gamma di
torni
di Luca Rossi
I
l primo aprile dello scorso anno, DMG Mori ha rilevato
da Amada, in Giappone, la gamma di torni Wasino. Que-
sto contribuisce a sviluppare ulteriormente il portafoglio
delle macchine dedicate alla tornitura automatica e di
produzione. Ecco dunque che, insieme ai modelli già di-
sponibili delle serie Sprint, NRX e NZX, questi torni vanno
ad aggiungersi alle innovazioni dell’anno. Primo fra tutti
il tornio automatico CNC Sprint 32 | 5, che ha avuto il de-
butto in anteprima mondiale alla scorsa EMO di Milano.
Ne abbiamo parlato con Mario Stroppa, CEO di Gildemei-
ster Italiana.
L’asso nella manica di Gildemeister Italiana alla scorsa
EMO è stato senza dubbio l’anteprima mondiale dello
Sprint 32 | 5. Come si inserisce questa macchina nel
portafoglio?
“Con l’anteprima mondiale Sprint 32 | 5 e la versione
Sprint 32 | 8, anch’essa esposta a Milano, abbiamo com-
pletato inmodomirato la nostra gamma di torni automa-
tici con SwissTypekit: una serie di successo composta da
macchine capaci di tornire con estrema precisione pezzi
lunghi e corti. Finora, in questo segmento rientravano
solo pezzi di diametro massimo 20 mm e 42 mm, ovvero
troppo piccoli o troppo grandi per essere considerati di
medie dimensioni. Ma il tempo dei compromessi è finito:
per ogni operazione di lavorazione siamo ora in grado di
offrire la soluzione perfetta al 100%. Nel caso dello Sprint
32 | 5 parliamo di costi pezzo minimi nella lavorazione di
materiale da barra di diametro fino a 32 mm con 2 man-
drini ed un controllo a 2 canali”.
Ma per la lavorazione di pezzi di diametro più pic-
colo si possono benissimo utilizzare le macchine della
gamma Sprint 42?
“Sì, da un lato ha ragione, ma ci presentiamo ai clienti come
fornitori completi full-line - una sfida che, con l’introduzione
dello Sprint 32 nelle due versioni a 5 e 8 assi, abbiamo supe-
rato con successo. Dall’altro lato - e questo è forse l’aspetto
più rilevante - gli utenti operano in un contesto di forte con-
correnza, dove spesso anche pochi centesimi di differenza
sul costo di un pezzo possono facilitare o compromettere
l’aggiudicazione di un ordine. E in fase di calcolo, i costi d’in-
vestimento possono fungere da ago della bilancia”.
Quali sono i punti di forza della nuova macchina?
“Anche da questo punto di vista, le nuove macchine
Sprint 32 si inseriscono alla perfezione nel portafoglio
rmo
gennaio/febbraio 2016
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