FEBBRAIO 2015
FIELDBUS & NETWORKS
23
di rete aperte riconosciute da IEC. Tali certificazioni entrano a far parte
dell’elenco dei riconoscimenti già ricevuti dalle tecnologie di rete CC-Link
da parte di singoli Governi nazionali come quelli di Cina, Corea, Giappone
e Taiwan, dimostrando concretamente la posizione di vertice che Clpa
gode nel mondo asiatico.
Un nuovo membro nel CdA
L’annuncio ufficiale è stato fatto durante
SPS di Norimberga: la società Molex,
fornitore di prodotti industriali e per l’au-
tomazione, è entrata a far parte del Con-
siglio di Amministrazione di Clpa. Fondata
nel 1938, Molex gestisce 45 strutture
di produzione in 17 Paesi e propone già
diversi prodotti compatibili con CC-Link,
tra cui blocchi I/O, I/O remoti e schede di
rete. Si tratta spesso di veri e propri ‘best
seller’ in Asia, per clienti quali produttori
di dispositivi, costruttori di linee di as-
semblaggio e integratori di sistemi che propongono soluzioni di robotica
e automazione agli utenti finali del settore automotive e di altre industrie
manifatturiere ad alti volumi di produzione. “La collaborazione produttiva
con Clpa è essenziale per noi in quanto azienda high-tech che sviluppa i
prodotti in base alle esigenze dei clienti” ha affermato Damien Leterrier,
direttore Molex per le Comunicazioni Industriali. “Il nostro mercato di
riferimento è in continua evoluzione e reagire rapidamente alle richie-
ste dei clienti è fondamentale. Questo può risultare difficile lavorando
separatamente; per restare al passo con il mercato in termini di tecno-
logia dobbiamo anticipare le richieste e le sfide poste dai nostri clienti.
Per farlo, dobbiamo essere coinvolti nello sviluppo delle tecnologie più
importanti, come i protocolli di comunicazione”. Leterrier ha sottolineato
come la collaborazione sia un processo a due vie, dove le conoscenze e
le esperienze vengono condivise in entrambe le direzioni: “Essendo CC-
Link open source, possiamo contribuire e avere un ruolo nel suo sviluppo,
il che ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi commerciali”.
Molex investe circa il 5% del fatturato netto in ricerca e sviluppo; di-
spone di centri R&D in tutto il mondo, interconnessi da una struttura
IT integrata, che consente di utilizzare processi e strumenti comuni per
massimizzare l’efficienza. “Questa struttura lavora in parallelo alle reti di
controllo stesse, rispecchiando la direzione di sviluppo dei sistemi di au-
tomazione verso un’elaborazione e una ‘intelligence’ più localizzate, con
maggiori velocità e un data rate di comunicazione più elevato” egli ha
aggiunto. “All’avvicinarsi del controllo al sensore o allamacchina, utilizza
un’infrastruttura comune per rendere le comunicazioni più efficienti”.
Entrare a far parte del CdA di Clpa è per Molex un’opportunità non solo
per quanto riguarda l’applicazione di CC-Link ai prodotti, ma anche in
prospettiva futura. Leterrier ritiene che la compatibilità delle comunica-
zioni sia un requisito fondamentale per tutti i mercati dell’automazione:
più opzioni vengono offerte da Molex, maggiore sarà la facilità con cui
i suoi prodotti verranno acquistati e integrati. La velocità di immissione
sul mercato e il fare in modo che le tecnologie più recenti siano sempre
disponibili è parte integrante della filosofia aziendale: “La quantità di tec-
nologia che incorporiamo in un dispositivo cresce in modo esponenziale.
Questo significa che dobbiamo tornare alla semplicità dei prodotti per
facilitarne l’uso da parte dei clienti. In definitiva, migliorare le comuni-
cazioni a livello di macchinari e dispositivi significa diminuire le proba-
bilità che vi siano problemi sulle linee di produzione. La nostra visione
dell’automazione, per esempio soddisfacendo rapidamente le richieste,
offrendo maggiore memoria e potenza di elaborazione, aumentando la
velocità e la solidità delle comunicazioni, non potrà che beneficiare della
velocità offerta da CC-Link IE” ha concluso Leterrier.
Il programma ‘Porta aperta per l’Asia’
un anno dopo
SPS/IPC/Drives 2014 ha segnato il primo anniversario del programma
‘Porta aperta per l’Asia’ (G2A) di Clpa, formalmente lanciato durante la
stessa fiera tedesca nel 2013 con l’obiettivo di sfruttare la posizione di
preminenza sul mercato asiatico della famiglia di reti di automazione CC-
Link e CC-Link IE per aiutare le aziende europee ad aumentare il proprio
business in Asia incorporando tali tecnologie nei propri prodotti. Secondo
recenti analisi, infatti, il mercato pacifico-asiatico sarà responsabile per
circa il 50%di tutte le vendite relative all’automazione nei prossimi anni.
Il programma prevede tre fasi. Inizialmente l’azienda può entrare a far
parte di Clpa gratuitamente e portare avanti un’indagine sulla tecnologia
CC-Link o CC-Link IE prima di decidere se sviluppare o meno un prodotto
compatibile. La seconda fase prevede lo sviluppo di un qualche tipo di
prodotto e il superamento di un test di conformità. Questo porta alla fase
finale, in cui l’azienda diventa membro a tutti gli effetti e lavora con Clpa
per commercializzare il prodotto nei mercati asiatici selezionati.
Attualmente, Clpa sta lavorando con oltre 20 produttori europei di di-
spositivi per incorporare la tecnologia CC-Link nei rispettivi prodotti e
promuoverli con opportune azioni di marketing in Asia. Nel 2015 Clpa
prevede di espandere le proprie attività a ulteriori mercati asiatici della
regione Asean, continuando a gestire il programma G2A per almeno un
altro anno. “Abbiamo dato il via a queste attività collaborando con alcuni
partner attratti principalmente dal mercato cinese, ma col passare del
tempo le aziende hanno cominciato a guardare con interesse all’intera
regione pacifico-asiatica” ha spiegato John Browett, general manager di
Clpa Europe. “Ciò ha portato al lancio del programma G2A, un anno fa,
e prevediamo che la partecipazione aumenti in questo secondo anno”.
Ulteriori vantaggi per i produttori di dispositivi
Clpa ha presentato un’ampia gamma di opzioni di sviluppo per la cre-
azione di prodotti compatibili con le tecnologie CC-Link e CC-Link IE. In
Damien Leterrier,
direttore Molex per le
Comunicazioni Industriali
Molte aziende europee hanno preso parte al programma G2A