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FEBBRAIO 2015

FIELDBUS & NETWORKS

19

Un protocollo ‘IoT-ready’

Alla base della rivoluzione dell’Internet of Things vi sono due ele-

menti principali, sui quali da tempo si sono allineati gli sviluppi di

Ethernet/IP, che possiamo definire oggi come un protocollo indu-

striale ‘IoT-ready’. Il primo di questi elementi è l’Internet Protocol

(IP), che, dopo essersi largamente affermato in ambito IT, è diven-

tato lo standard di Ethernet/IP e che oggi permette ai sistemi di

controllo (OT) di collegare senza soluzione di continuità i dati di

produzione al resto dell’azienda. L’Internet Protocol può essere visto

come la chiave dell’interoperabilità dell’Internet of Things e, se-

condo Odva, costituirà la spina dorsale dell’evoluzione futura della

comunicazione industriale. Questa infatti dovrà tenere conto della

crescita pervasiva dei dispositivi con connettività embedded colle-

gati a Internet.

Il secondo elemento in gioco è quello della ‘security’, che dovrà

divenire una pratica costante per gestire gli attacchi interni ed

esterni, e affermarsi come ‘bagaglio culturale’ delle persone in

grado di raggiungere ogni livello aziendale, estendendosi anche ai

fornitori. Con la convergenza delle tecnologie di rete su una sola e

il collegamento di sistemi che in precedenza erano segregati, sono

aumentati i fattori di rischio a livello di sicurezza informatica dei

dati; se tutto, però, viene progettato in modo integrato, i benefici

di un’azienda connessa si estendono anche alla security. Affinché

questo avvenga, però, la security deve essere progettata in colla-

borazione fra tutte le ‘operation’ aziendali, anziché pensata per la

singola macchina, reparto o impianto.

La sicurezza deve essere parte integrante dell’attività produttiva

di fabbrica, deve includere altresì l’infrastruttura di rete, i nuovi

sistemi di controllo e quelli legacy, le macchine, gli apparecchi e

l’azienda nella sua globalità, incluse le singole persone, le politiche

e le procedure (Ethernet of Everything). Infine, nel valutare la secu-

rity di un’azienda è bene estendere le misure anche al perosnale

esterno e agli stessi fornitori, valutando con attenzione i livelli di

sicurezza applicati dalle singole realtà, con lo stesso metro con il

quale si valutano quelli della propria azienda, poiché dalla sicurezza

della loro rete potrebbe dipendere la sicurezza della propria.

Per soddisfare questi elementi fondamentali e aiutare le aziende

produttrici a collegare in modo sicuro le tecnologie informatiche

e quelle di produzione di tutta la propria realtà, è necessaria una

stretta collaborazione e la convergenza su standard riconosciuti

dai fornitori di tecnologie IT e OT. Ethernet/IP è un protocollo open

che non utilizza tecnologia proprietaria, ma solo standard affermati

quali appunto IP e TCP. È facilmente implementabile su hardware

non modificato e coesiste con tutte le altre applicazioni TCP/IP.

I vantaggi per un’azienda ‘connessa’

Un’azienda connessa è la premessa per l’impianto produttivo del

futuro, tenuto conto delle rapide evoluzioni della comunicazione:

secondo Gartner Research più del 50% delle connessioni Internet

attuali sono originate da dispositivi mobili, un numero di intercon-

nessioni tramite IP destinato a crescere rapidamente anche in am-

bito industriale. Ethernet/IP dimostra di avere le carte in regola per

supportare l’interoperabilità dei dispositivi (presupposto essenziale,

come abbiamo visto, della rivoluzione dell’IoT) anche nell’automa-

zione della produzione e garantire così una connettività aziendale

senza soluzione di continuità su una singola infrastruttura di rete.

Utilizzando le stesse tecniche del mondo IT, Ethernet/IP permette

alle informazioni di fluire liberamente verso la destinazione desi-

derata anche nelle operazioni di produzione più complesse, con-

sentendo una maggiore collaborazione tra dispositivi, macchine e

operatori (non per nulla qualcuno parla di ‘Internet of Everything’).

Ethernet/IP offre il massimo valore a utenti e fornitori perchè ha di-

mostrato negli anni di saper sfruttare e integrare tutte le tecnologie

e gli sviluppi che hanno portato Ethernet, per ‘dominare’ il mercato

del networking globale. L’applicativo industriale di Ethernet/IP, CIP

- Common Industrial Prtocolo, è costruito esclusivamente sugli stan-

dard TCP e IP per rispondere alle più comuni applicazioni di auto-

mazione: configurazione, informazione, controllo, sincronizzazione,

safety e motion control.

Come illustrato nel corso dei due seminari, con l’introduzione delle

estensioni CIP Motion e CIP Sync al protocollo CIP di base e l’a-

dozione di tecnologie di sincronizzazione secondo lo standard Ieee

1588 e di gestione delle priorità secondo il Quality of Service (QoS),

Ethernet/IP può agevolmente gestire anche applicazioni di motion

control complesse.

In particolare, CIP Sync sincronizza i clock di ciascun dispositivo mo-

tion in modo da consentire l’esecuzione di movimenti sincronizzati

fra più unità connesse in rete, come per esempio l’interpolazione di

assi. Questo meccanismo consente inoltre di correggere il ‘periodo

di latenza’ di un messaggio sulla rete, ossia di compensare il ritardo

con cui lo stesso giunge a destinazione, conoscendo con precisione

l’istante in cui è stato spedito e quello di ricezione grazie appunto

alla sincronizzazione dei clock. Una volta eseguita la sincronizza-

zione dei nodi sulla rete, il trattamento prioritario riservato dal QoS

ai messaggi CIP Motion permette il trasferimento delle informazioni

relative al moto controllato fra, per esempio, il motion controller e i

servoazionamenti per l’esecuzione delle singole traiettorie di moto.

CIP Safety è invece un servizio del protocollo CIP per le applicazioni

di sicurezza macchina (safety) che consente ai dispositivi di sicu-

Secondo Odva l’Internet Protocol costituirà la spina dorsale

dell’evoluzione futura della comunicazione industriale

Con Ethernet/IP è possibile colmare il divario tra i tecnici addetti

all’automazione e i colleghi della divisione IT

Fonte: www.processingmagazine.com

Fonte: bistream24.com