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FEBBRAIO 2015

FIELDBUS & NETWORKS

18

Fieldbus & Networks

Fonte: www.industrial-ip.org

O

dva, associazione internazionale

‘no-profit’ con sede negli Stati

Uniti, opera a livello globale dal

1995 promuovendo tecnologie di

comunicazione ‘open’ e intero-

perabili. Una scommessa vincente quella gio-

cata sugli ‘open standard’, che per Odva dura

ormai da quasi un quarto di secolo, con oltre

300 membri, tutti fornitori di prodotti per l’au-

tomazione industriale. Odva aiuta i propri soci a

realizzare i propri prodotti offrendo strumenti di

sviluppo e formazione, gestisce le specifiche e

si fa carico della crescita continua di protocolli

quali Ethernet/IP, della loro promozione e della

definizione degli standard utilizzati. Ethernet/

IP garantisce da anni la convergenza su tec-

nologie Ethernet largamente diffuse in ambito

‘enterprise’ per collegare in modo sicuro le mac-

chine e gli impianti di produzione con i sistemi

informativi aziendali in modo da aumentare la produttività, ottimiz-

zare l’utilizzo delle risorse e migliorare globalmente il processo de-

cisionale aziendale. Questa convergenza permette alle imprese di

aumentare la propria agilità, produttività e sostenibilità e le pone

in grado di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più dina-

mico e variabile.

L’occasione da cogliere: Industrial IoT

Il concetto di Internet of Things (IoT) ha fatto da filo conduttore un

po’ per tutte le tematiche affrontate nel corso dei due seminari, per

introdurre un processo innovativo che va oltre i meri prodotti e le

soluzioni e che abbraccia e modifica anche i processi organizzativi

e operativi di tutta l’azienda. Secondo Cisco Ibsg il mercato dell’IoT

industriale rappresenterà entro il 2025 una quota pari a circa il 27%

dell’intero valore dell’IoT, molto di più di altri settori quali il terziario

o la difesa. Ogni anno oltre 70 milioni di persone, in particolare

nei mercati emergenti, entrano a far parte della classe media e,

secondo l’Ocse, questo comporterà un aumento dei consumi e con-

seguentemente della domanda per le aziende del manifatturiero,

con riflessi su risorse e infrastrutture. Questo scenario impone non

solo alle aziende, ma anche ai consorzi come Odva promotori di

tecnologie open e ai loro membri, di avere una visione integrata del

flusso delle informazioni tra i sistemi IT e quelli di controllo della

produzione (OT), in modo da coordinare meglio le attività produttive

e la comunicazione con effetto immediato a livello sia operativo sia

decisionale. Per Odva, creare un’azienda connessa è molto più che

collegare tra loro dei sistemi eterogenei, anche se innovativi. Innan-

zitutto, si tratta di sviluppare sistemi interoperabili per creare una

rete senza soluzione di continuità tra tutti i livelli IT e OT, che abiliti

l’accesso a dati operativi in tempo reale e storici, qualunque sia la

fonte, siano essi dati di business o transazionali, sia che impattino

sui diversi impianti che sulla globalità delle operazioni. In effetti,

però, molti altri protocolli per Industrial Ethernet usano ancora oggi

una tecnologia Ethernet modificata, che renderà sempre più diffi-

coltosa la loro integrazione nei sistemi interoperabili di domani; in

altre parole, rischiano di rimanere ai margini, se non esclusi, dalla

rivoluzione costituita dall’IoT.

Qual è dunque la situazione attuale del settore manifatturiero? Se-

condo una ricerca condotta da Industry Week negli Stati Uniti, su

265 dirigenti e operatori di aziende attive nel settore industriale,

pare che, nonostante la base di installato di infrastrutture di rete

integrate si stia ampliando sempre più, la stragrande maggioranza

degli intervistati abbia ancora molta strada da fare prima di poter

affermare di operare in un’azienda interconnessa.

di

Roberto Motta (*)

ETHERNET/IP:

L’INDUSTRIAL

ETHERNET ‘IOT READY’

DUE SEMINARI ORGANIZZATI DA ODVA IN OCCASIONE

DI SPS ITALIA E CIBUS TEC A PARMA DIMOSTRANO

COME IL CONSORZIO SI STIA SEMPRE PIÙ

AFFERMANDO IN AMBITO IOT PER APRIRE LA STRADA

AD AZIENDE PIÙ CONNESSE, CHE POSSANO GIÀ OGGI

COGLIERE VANTAGGI IMMEDIATI PER ‘VINCERE’

DOMANI