NOVEMBRE 2014
FIELDBUS & NETWORKS
22
Fieldbus & Networks
È
indubbiamente un ambiente sempre più
‘interconnesso’ quello in cui viviamo e
operiamo, industria compresa: “Stiamo
parlando di un universo, quello dell’In-
ternet of Everything, che vede connessi
in rete non solo i 6 miliardi di persone delle ‘Te-
lecom’ conquistati alla rete dal 1990, ma anche
il mondo dei data center e del cloud computing
proliferato a partire dal 1995 e oggi si parla di un ‘secondo boom’ di
connessioni, quelle a basso costo e bassa potenza dell’m2m e dell’IoT,
che arriveranno a coinvolgere 50 miliardi di ‘cose’” lo ha affermato
il vice presidente di Avnet Memec, Philippe Frémont, in apertura del
Techday milanese organizzato dall’azienda in ottobre. I Techdays,
seminari itineranti di un giorno che Avnet Memec propone in tutta
Europa, si concluderanno in Olanda il prossimo febbraio. Il sottotitolo
‘Securing the future’ fa ben comprendere il focus della giornata: “L’IoT
porta indubbiamente con sé molte opportunità, ma aumenta anche i
‘fattori di rischio’ sul fronte della tutela dei dati, perché in un mondo di
connessioni sempre più fitte verso l’esterno, emergono anche perico-
lose fragilità dal punto di vista della sicurezza. Si pensi allo spazzolino,
connesso ai cellulari via Bluetooth, che Oral B ha recentemente messo
in commercio. Posso vedere se mio figlio si è lavato i denti la tal mat-
tina e se li ha lavati bene… un servizio utile che suscita al contempo
problemi notevoli a livello di protezione dei dati sensibili e privacy…
La diffusione e la pervasività degli oggetti IoT nella vita quotidiana non
deve portare a sottostimare la sicurezza neanche dei prodotti più sem-
plici, cui spesso fanno capo funzioni vitali. La tutela dei dati dell’utente
deve essere affrontata con prodotti e tecnologie specifici e standard
dedicati” ha proseguito Frémont.
Cyber security e tutela dei dati sono dunque al primo posto nei pensieri
di chi si occupa di sicurezza, ma la questione non finisce qui. La difesa
della proprietà intellettuale, come le misure anticontraffazione e anti-
clonazione sono aspetti d’importanza crescente: “Il 70%degli ingegneri
impiegati oggi nelle aziende di elettronica si dedica allo sviluppo di ap-
plicativi software. Le società si stanno adeguando a un nuovo modello
di business, quello che Apple per prima ci ha insegnato ad applicare,
un modello basato sull’aggiunta progressiva di ‘accessori’ su soluzioni
che potremmo definire ‘di base’” ha illustrato Frémont. “La ‘chiave’ è
costruire applicazioni nuove, disponibili via app appunto, fonte di nuovi
ricavi, a partire da versioni precedenti dello stesso prodotto. Da qui la
necessità di investire sempre più in software, facendo investimenti
il cui ritorno risulta nullo se non si adottano efficaci sistemi di tutela
della proprietà intellettuale e dei brevetti” ha continuato Frémont. “Si
pensi che il mercato della contraffazione solo in Italia movimenta qual-
cosa come 6,9 miliardi di dollari all’anno e il 5-7% del totale, ben 169
milioni di dollari, riguarda i dispositivi elettronici. E il 66% del mercato
totale si deve alla Cina”.
Chi va a produrre in Paesi classificati non sicuri, Cina in primis appunto,
dove la legislazione non protegge a sufficienza i brevetti e la proprietà
intellettuale, deve tutelarsi ‘a monte’ per evitare contraffazioni e clo-
nazioni: “Gli investimenti in R&D incidono almeno per il 30% sul costo
di un prodotto” ha sottolineato Luca Cattaneo, european technical
manager di Microsemi. “Con il reverse engineering in pochi minuti un
concorrente può letteralmente ‘mandare in fumo’ questi investimenti
per riutilizzare il software sul proprio prodotto. Per evitarlo si possono
inserire già in produzione delle chiavi di protezione dell’hardware. Op-
pure si può associare un dispositivo al software in modo tale che il
secondo non possa operare se non sul supporto predefinito… Anche
il reverse engineering, del resto, ha dei costi per chi lo applica che, se
superano determinate soglie, finisce per non essere più conveniente”.
CYBER SECURITY E TUTELA DEI DATI, MA ANCHE PI,
BREVETTI E ANTICONTRAFFAZIONE: IL TECHDAY
DI AVNET MEMEC A MILANO HA FATTO IL PUNTO SUI
MILLE VOLTI DELLA SICUREZZA, MOSTRANDO
LE SOLUZIONI PROPOSTE DALL’AZIENDA
SICURI SOTTO TUTTI
I PUNTI DI VISTA
di
Ilaria De Poli
Fonte: www.taeus.com