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NOVEMBRE 2014

FIELDBUS & NETWORKS

24

Fieldbus & Networks

L

e soluzioni di automazione sono state

finora caratterizzate da funzioni indi-

pendenti: tecnica della sicurezza, tec-

nica di controllo, tecnica di supervisione

e dispositivi per la gestione del movi-

mento sono spesso gestiti da controlli autonomi.

L’elevato numero di sistemi e architetture può, in

alcuni casi, rendere complesso e difficile il controllo degli impianti. La

complessità della gestione per l’utilizzatore finale cresce di pari passo

con le dimensioni del progetto di automazione e dei requisiti richiesti.

Con gli attuali controllori a logica programmabile (PLC), generalmente

caratterizzati da architetture non multimaster, le modifiche apportate

alle singole parti dell’impianto sono gestite a livello del controllo

master. Considerando le caratteristiche di flessibilità, riutilizzabilità

e semplicità di utilizzo, le architetture di automazione tradizionali,

basate su sistemi di controllo PLC non multimaster, diventano uno

strumento limitato rispetto alle nuove necessità. L’automazione del

futuro richiede soluzioni che siano in grado di distribuire l’intelligenza

di controllo in rete e garantire, al tempo stesso, che il collegamento di

più sistemi resti, comunque, facile da gestire per

il progettista e l’utilizzatore finale.

Prospettiva centralizzata di un

sistema distribuito

Proprio per questo motivo Pilz ha sviluppato il

sistema di automazione PSS4000. Così, mentre

nell’automazione tradizionale è un singolo si-

stema a controllare la macchina o l’impianto e a

elaborare tutti i segnali, con PSS4000 è possibile

ottenere una suddivisione delle funzioni di con-

trollo in moduli intelligenti indipendenti. Nello

specifico, il sistema è composto da componenti

hardware e software, dal protocollo Ethernet

realtime Safetynet p e da numerosi editor di pro-

grammi con relativi moduli funzionali applicativi,

utilizzabili in diversi settori. I dati di processo e

di controllo, i dati failsafe, le informazioni di diagnostica e gli stati

vengono scambiati e sincronizzati grazie al protocollo Ethernet. Le linee

automatiche possono essere suddivise in unità monitorabili e auto-

nome, registrando una riduzione significativa dei costi relativi a proget-

tazione, messa in funzione e manutenzione. Per la funzione di controllo

il punto di elaborazione della rispettiva parte di programma risulta ir-

rilevante. Al posto di un dispositivo di controllo centralizzato, l’utente

ha a disposizione un programma applicativo distribuito su elementi in

rete, gestito da un ambiente di programmazione con prospettiva cen-

tralizzata. Grazie al software PAS4000 è dunque possibile configurare,

programmare e supervisionare la diagnostica di tutti i nodi, garantendo

una gestione semplice e omogenea dell’intero progetto.

LA FACILITÀ DI UTILIZZO RAPPRESENTA UNO DEI

FATTORI CRITICI DI SUCCESSO DELLE SOLUZIONI DI

AUTOMAZIONE E, FOCALIZZANDO L’ATTENZIONE

SULLA PROGETTAZIONE, È IMPORTANTE CHE IL

SOFTWARE ‘PARLI’ LA LINGUA DELL’UTENTE

LE LINGUE

DELL’AUTOMAZIONE

di

Giovanni Sangiorgio

Massima

semplicità di

programmazione

e conÀgurazione

di macchine e

impianti con

la piattaforma

software del

sistema di

automazione

PSS4000 per

funzioni di

automazione e

sicurezza