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FEBBRAIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
INCREMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA DEI PROCESSI
PRODUTTIVI E SOSTENIBILITÀ SONO ORMAI UN ‘MUST’
PER IL BENESSERE DEL NOSTRO PIANETA. LE AZIENDE
DI AUTOMAZIONE HANNO IL DOVERE DI CONTRIBUIRE IN
QUESTO SENSO: BECKHOFF AUTOMATION SI IMPEGNA
DA TEMPO A FORNIRE GLI STRUMENTI NECESSARI A
FARLO, COME SOTTOLINEA PIERLUIGI OLIVARI, MANAGING
DIRECTOR DELLA FILIALE ITALIANA
A cura di Carlo Lodari
&
F N
COVER STORY
Anche quest’anno Beckhoff, che
conta attualmente 2.130 dipen-
denti nel mondo, ha sperimentato
una crescita al di sopra delle aspet-
tative: “Il tasso di crescita della
società per il 2011 è del 30%” ha
dichiarato durante un incontro con
Fieldbus&Networks Pierluigi Oli-
vari, managing director della filiale
italiana di Beckhoff. “La nostra dire-
zione tedesca si aspetta di chiudere
il 2011 con un fatturato globale
consolidato pari a 440-460 milioni
di euro. Siamo estremamente sod-
disfatti di questo risultato, soprat-
tutto perché l’incremento del 30%,
sommato al +45% del 2010, dimo-
stra quanto la nostra PC Control
Technology sia vincente, tanto da
permetterci di ottenere una crescita
superiore alla media del mercato”.
I valori che Beckhoff ha registrato
nella prima metà dell’anno sono
stati particolarmente elevati, a
causa di alcuni fattori ‘extra’; nella
seconda metà dell’anno l’anda-
mento è rientrato nella norma,
mentre oggi vi sono segnali di un
ridimensionamento, a causa anche
degli ultimi sviluppi del mercato
delle rinnovabili. L’attuale situa-
zione economica, del resto, rende
difficile fare previsioni e Beckhoff ritiene inopportuno sbilanciarsi
troppo nei pronostici per il 2012. Negli ultimi 12 mesi, però, la
società ha continuato gli investimenti sul sito produttivo di Verl,
ampliando lo stabilimento di ulteriori 18.000 metri quadrati, rag-
giungendo così una superficie produttiva totale di 40.000 metri
quadrati, il che la dice lunga sul-
l’‘umore’ della società, almeno in
una prospettiva di lungo termine.
“Con queste ultime modifiche,
saremo in grado di sostenere una
produzione da 600 milioni di euro
di fatturato” ha spiegato Olivari.
Solo per la strumentazione tecnica
Beckhoff ha investito 12 milioni
di euro, inventory management
incluso. “Questo ci permetterà di
garantire ai clienti stabilità nella
fornitura di soluzioni, a prescindere
dalle imprevedibili fluttuazioni che,
a livello mondiale, interessano
l’approvvigionamento di materiali.
Gli utenti finali potranno ‘dormire
sonni tranquilli’, in quanto saremo
in grado di tenere a magazzino i
semilavorati e i componenti di cui
necessitiamo con un’autonomia
di circa sei mesi” ha assicurato il
manager.
Produttori di
automazione e
responsabilità
sociale: un connubio
necessario
In base a quanto riferito da Hans
Beckhoff, fondatore e amministra-
tore delegato dell’omonima società,
l’azienda è “estremamente ben posizionata per emergere rispetto
ad altri nel campo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica”. Del
resto, in passato, l’ambito dell’energia rinnovabile ha già contri-
buito per il 15% al fatturato globale della società: indubbiamente
le soluzioni per l’eolico hanno giocato un ruolo principale, senza
LE ‘RESPONSABILITÀ’
DELL’AUTOMAZIONE
Hans Beckhoff, fondatore e amministratore delegato
dell’omonima società, crede molto nella convergenza
fra AT e IT, ‘avvicinamento’ che ha ricevuto una spinta
significativa con TwinCAT 3
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