Automazione_Strumentazione_3_2014 - page 58

Aprile 2014
Automazione e Strumentazione
SICUREZZA BORDOMACCHINA
speciale
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embedded devono essere conformi alle norme
di prodotto e alla IEC 62061.
I quadri a bordomacchina
Oltre a contenere le apparecchiature di potenza
e di controllo indispensabili al funziona-
mento della macchina automatica, il quadro a
bordo macchina è dotato di numerosi organi
di comando, segnalazione e controllo. Risulta
quindi evidente l’importanza degli standard
di funzionalità, sicurezza e affidabilità sia in
termini di progettazione e realizzazione, sia
in termini di normale utilizzo e manutenzione
preventiva. A tale proposito la norma Cei
EN 60204-1 fornisce precise indicazioni su
ambiente circostante e condizioni di funzio-
namento. I principali parametri da considerare
nella progettazione del quadro bordomacchina
sono la compatibilità elettromagnetica, la tem-
peratura dell’aria ambiente, l’umidità, l’alti-
tudine, la presenza di contaminanti, radiazioni
ionizzanti e non ionizzanti, vibrazioni e urti.
La norma Cei EN 61439-1 classifica le tipolo-
gie di quadri relativamente alla loro configu-
razione esterna e al tipo di installazione (qua-
dri aperti, chiusi, con protezione frontale, da
armadio, a banco, a cassetta, per installazione
a parete ecc.). Per quanto riguarda i quadri a
bordomacchina la scelta è in genere orientata a
sistemi chiusi dotati di gradi di protezione piut-
tosto elevati (IP55 e oltre).
Le tipologie installative maggiormente utiliz-
zateper i quadri abordomacchina sono i quadri
a cassetta, normalmente fissati sulla macchina
mediante apposite staffe di fissaggio o fori sul
fondodellacassetta.Nel casodimacchinecom-
plesse o impianti di produzione vengono invece
utilizzati quadri ad armadio, singoli o multipli
(in batteria), oppure quadri a banco. Riguardo
ai quadri ad armadio, le dimensioni esterne
devono anche tenere conto delle problematiche
di movimentazione e trasporto presso il luogo
di installazione.
Comandi e segnalazioni di emergenza
Pulsanti, relè di sicurezza, comandi di emer-
genza, segnalatori sono componenti fonda-
mentali per garantire adeguati livelli di sicu-
rezza e protezione per l’uomo, le macchine e
gli impianti. Per regolamentare tali necessità
esistono varie leggi e severe normative, tra cui
la norma internazionale EN Iso 13850 e la già
citataDirettivaMacchine.
I
dispositivi di comando
delle macchine
sono normalmente costituiti da un circuito
che, mediante la diseccitazione di uno o più
contattori, permette l’arresto in sicurezza
delle parti pericolose. Uno dei principali
riferimenti della materia sono le norme Iso
13849-1 e IEC 62061 che individua cinque
categorie di circuiti di comando (B, 1, 2, 3,
4). Al verificarsi di un guasto, il sistema è
tenuto a garantire un determinato livello di
efficacia della funzione di sicurezza. Non
meno importante è la norma EN 60204-1
che opera una fondamentale classificazione
relativa alla modalità di arresto degli attua-
tori. Questa prevede tre categorie funzionali
di arresto (0, 1, 2). In ogni caso l’arresto di
emergenza deve interrompere l’alimenta-
zione del circuito controllato e deve avere la
priorità rispetto alle relative funzioni d’av-
viamento. Altri riferimenti da tenere pre-
sente sono lanormaCei 64-8 che riportavari
esempi di utilizzo dell’arresto di emergenza
e laDirettivaMacchine.
Informacomplementaregli
indicatori luminosi
svolgono la funzione di indicare un determi-
nato stato di funzionamento (presenza tensione
di alimentazione, macchina pronta, motore in
marcia ecc.) oppure una condizione anomala o
di allarme (scatto fusibili termici e salvamotori,
temperatura anomala, pressione insufficiente,
mancanza di lubrificazione ecc.). Per questo
impiegovengonoutilizzati segnalatori luminosi
con gemma colorata, i cui colori devono atte-
nersi alla norma Cei 44-5 (EN 60204). Tutt’al
più è consentito dare ai colori significati diffe-
renti (norma Cei 16-3) in relazione alla sicu-
rezza delle persone e dell’ambiente circostante
o allo stato dell’equipaggiamento elettrico. La
stessa norma Cei 44-5 regola, in determinate
circostanze, l’uso di pulsanti luminosi e di luci
intermittenti.
Schema di sicurezza con dispositivi
di comando, segnalazione e
controllo (Abb)
1...,48,49,50,51,52,53,54,55,56,57 59,60,61,62,63,64,65,66,67,68,...102
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