Automazione_Strumentazione_3_2014 - page 56

Aprile 2014
Automazione e Strumentazione
SICUREZZA BORDOMACCHINA
speciale
56
Nell’ambito della sicurezzamacchine, tecnologie, direttive e norme
impongono ai costruttori di realizzaremacchine automatiche sicure.
Mentre le norme sono specifiche tecniche approvate da enti normativi
riconosciuti, le direttive stabiliscono i requisiti essenziali per la salute
e la sicurezza, senza penalizzare la produttività.
ArmandoMartin
Una panoramica sulla
sicurezza a bordomacchina
NORME, DIRETTIVE E DISPOSITIVI PERAPPARECCHIATURE EMACCHINE SICURE
Da decenni e in modo crescente, il mercato e
le istituzioni internazionali sono impegnati a
seguire il contesto legislativo e normativo nel
settore della sicurezza in senso lato: dai com-
ponenti alle macchine, dalla salute nei luoghi
di lavoro al rispetto dell’ambiente. Per questa
ragione la sicurezza a bordo macchina dev’es-
sere studiata e applicata in relazione all’intero
il ciclo di vita dellamacchina stessa, dalla pro-
gettazione alla costruzione, dall’utilizzo alla
dismissione.
Al centro della sicurezza a bordomacchina sta
la Direttiva Macchine 2006/42/CE entrata in
vigore dal 29 Dicembre 2009. Tale Direttiva
stabilisce che i costruttori garantiscano i requi-
siti minimi di sicurezza per i macchinari e le
apparecchiature commercializzati all’interno
dell’Unione Europea. Pur toccando principal-
mente i rischi di naturameccanica, la Direttiva
Macchine considera anche il rischio elettrico,
quello di esplosione e i rischi generali legati a
parametri come lapressione, il rumore, levibra-
zioni, le emissioni inquinanti e la compatibilità
elettromagnetica.
Prima di immettere sul mercato una nuova
macchina i produttori devono garantire che
la macchina sia conforme esplicitando un
fascicolo tecnico, una dichiarazione di con-
formità e la marcatura CE
. D’altro canto
anche gli utilizzatori della macchina devono
rispettare un rigido impianto normativo, a par-
tire dalla Direttiva 89/655/CE sull’uso delle
attrezzature da lavoro.
LaDirettivaMacchinehaanche ilmeritodichia-
rire il proprio campo di applicazione rispetto a
quello della Direttiva “Bassa Tensione”, intro-
ducendo un preciso scenario di riferimento e di
classificazionemerceologicaper l’intero settore
elettromeccanico. La conformità ai requisiti di
sicurezza degli impianti elettrici e delle mac-
chine deriva dalla “regola d’arte” secondo la
legge186/68 inambitonazionale, edallanorma
EN Iso 13850 in ambito internazionale.
Tale norma prescrive che la
funzione di emer-
genza
non sia sostitutiva, ma complementare
alle altre misure di sicurezza e comporta la
scelta del tipodi arrestoda attuare ai sensi della
normaEN60204-1.
Valutazione dei rischi
La strategiadi valutazione e riduzionedei rischi
derivanti dall’utilizzodi unamacchinaèoggetto
dalla normaEN Iso 12100.
La stimadei rischi
può essere valutata considerando il danno
potenziale che potrebbe derivare dal rischio
inbaseal livellodi esposizioneeal numerodi
persone esposte
. La norma EN Iso 12100 sta
anche alla base della costruzione di macchine
conformi ai principi di progettazione sicura. La
progettazione sicura prevede anzitutto che ven-
gano studiate misure operative sul layout della
macchina e sui parametri funzionali per ridurre
rischi di lesione. In secondo luogo è necessario
utilizzare misure e dispositivi di sicurezza che
impediscano l’accesso o il contatto con gli ele-
menti pericolosi dellamacchina, o che riducano
il rischio portando la macchina in uno stato di
sicurezza. Più complessa è la scelta dei dispo-
sitivi logici (tipicamente PLC). Questa dipende
da molti fattori tra cui il numero di segnali da
elaborare, il costo, la complessità delle funzioni
di sicurezza, di cablaggio e di trasmissione dei
dati.
Oltre allaDirettivaMacchine, i principi di pro-
gettazione e le funzioni di protezione relative
ai sistemi di controllo devono essere conformi
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