ALIMENTARE
applicazioni
Gennaio/Febbraio 2016
n
Automazione e Strumentazione
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Molti prodotti sono studiati per sollecitare tutti
i sensi. Il cioccolato è un classico esempio: oltre
al gusto, conta molto anche l’aspetto. Il compito
dell’azienda svizzera
Max Riner AG
è conferire
un aspetto appetitoso al cioccolato, grazie a stampi
utilizzati da tutti i principali produttori mondiali.
Questi stampi devono
rispondere ai requisiti eco-
nomici ed estetici delle fabbriche di cioccolato e
rispettare le specifiche tecniche delle macchine
che sfornano prodotti di cioccolato in massa.
Max Riner lavora sia con i costruttori di macchine
sia con gli utilizzatori finali (i cioccolatai) per rea-
lizzare lo stampo ideale per ogni prodotto.
“Ogni stampo viene realizzato su misura per le
specifiche del cliente,” dice il
direttore tecnico
Urs Truttmann
. “Veniamo coinvolti fin dalle fasi
iniziali e mettiamo a disposizione la nostra espe-
rienza per progettare uno stampo dal quale esca un
cioccolato esteticamente pregevole e allettante. Se
lo stampo non viene progettato correttamente, l’e-
strazione potrebbe risultare difficoltosa e rovinare
il cioccolato.” Realizzare stampi per la produzione
di cioccolato è complesso a causa delle caratteristi-
che tipiche della
produzione su larga scala
. “Uno
stampo può avere fino a 20 cavità per produrre 20
cioccolatini e ciascuna cavità può avere loghi o
decorazioni che imprimono ‘rilievi’ specifici sul
cioccolato,” spiega Truttmann.
“Nel mondo del largo consumo, ogni cioccolatino
deve avere esattamente lo stesso peso: non deve
pesare di meno per motivi legali e non deve pesare
di più per motivi economici. Il nostro compito è
garantire che ogni cavità abbia volume e dimen-
sioni identici. Inoltre,
gli stampi devono resistere
ai trattamenti tipici di un processo industriale,
dove vengono lavati e sottoposti a urti, vibra-
zioni e torsioni.
Devono essere flessibili e resi-
stenti, devono essere progettati in modo che il
cioccolato possa essere estratto facilmente senza
sollecitare eccessivamente lo stampo. Sono tutte
sfide molto complesse,” afferma.
In passato Max Riner progettava stampi e attrez-
zature in 2D con diversi software. Ma per fron-
teggiare una concorrenza sempre più agguerrita,
l’azienda doveva snellire i processi, promuovere
la creatività, aumentare la precisione e migliorare
la collaborazione con i clienti. “Utilizzavamo uno
strumento 2D per sviluppare gli stampi e le attrez-
zature, un altro per le superfici e, infine, creavamo
il programma per il controllo numerico con i dati
3D,” racconta Truttmann. “Era un processo disor-
dinato e spesso ci trovavamo a rifare i progetti,
interrompendo tutta la catena. Era difficile anche
integrare i riscontri dei clienti.
Avevamo bisogno
di un maggior livello di integrazione e compa-
tibilità
”.
Nell’ambito della nuova strategia aziendale, la
direzione di Max Riner ha deciso di rinnovare
e uniformare completamente il parco software,
adottando la
Piattaforma 3DExperience
e l’e-
sperienza
Single Source for Speed
di Dassault
Systèmes
. Con questa soluzione, che comprende
Catia
per la progettazione ed
Enovia
per la col-
laborazione e la gestione dei dati, l’azienda effet-
tua lo sviluppo dello stampo e delle attrezzature
di iniezione. “Prima di avere Catia, lo stampo e le
attrezzature non erano collegate,” dice Truttmann.
A FIL DI RETE
www.3ds.com www.helbling.chIl lato dolce del business
Corrado Dal Corno
Il costruttore di stampi per cioccolato Max Riner doveva snellire l’attività di sviluppo
e rispondere più velocemente ai clienti. Adottando la piattaforma 3DExperience
di Dassault Systèmes e la soluzione Single Source for Speed per la progettazione
e la gestione dei dati, l’azienda ha dimezzato i tempi delle attività di ingegneria,
potendo così accettare un maggior numero di commesse.
UN PIATTAFORMA 3D PER PROGETTARE GLI STAMPI NELL’INDUSTRIA DEL CIOCCOLATO
Stampi di policarbonato per la produzione di coniglietti pasquali
L’ AUTORE
C. Dal Corno, BluSfera