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Automazione e Strumentazione

n

Gennaio/Febbraio 2016

SPECIALE MACHINE VISION

speciale

85

INTELLISYSTEM TECHNOLOGIES

FLUKE

Termocamere resistenti e di facile utilizzo

Le termocamere della serie Performance di Fluke sono

state ideate per offrire un’ottima qualità dell’immagine a

un prezzo competitivo. Otto nuovi modelli ne ampliano

ora la gamma e ne potenziano le capacità, con una riso-

luzione fino a 320 x 240 px per offrire maggiori dettagli

in ogni immagine, anche a grande distanza, e che consente

di monitorare la presenza di potenziali problemi. Con

una struttura resistente e un’interfaccia utente semplice

da usare, queste termocamere sono ideali per le attività

di ricerca guasti. Ogni modello viene fornito con la dota-

zione del sistema di condivisione Fluke Connect e una bat-

teria intelligente con indicatore di carica a Led e la mag-

gior parte dei modelli include una

scheda SD rimovibile e una robusta

cinghia di trasporto regolabile. Tra

le principali caratteristiche di que-

ste termocamere si evidenziano la

densità dei pixel, fino a 2,5 volte

in più e D:S (distanza dal punto)

migliore del 70% rispetto alla ter-

mocamera a infrarossi Fluke Ti125;

il minor tempo necessario per otte-

nere immagini nitide con opzioni

di messa a fuoco manuale o fissa;

e l’archiviazione e la gestione delle

immagini in qualsiasi luogo (entro

la portata wireless del proprio forni-

tore di connettività. Fluke Connect

non è disponibile in tutti i Paesi).

Inoltre, sono disponibili i carica-

menti WiFi su Fluke Cloud, 5 GB di memoria gratuiti con

Fluke Cloud, la condivisione delle immagini in tempo reale

con Fluke Connect, la disponibilità di una scheda micro SD

da 4 GB rimovibile, l’annotazione vocale (varia a seconda

del modello) e la creazione e invio di report tramite e-mail,

dal luogo di lavoro, con Fluke Connect senza la necessità di

tornare in ufficio. Infine, la tecnologia IR-Fusion permette

la sovrapposizione immediata di luce visibile e a infrarossi

con la modalità Picture-in-Picture (PIP) consente di identi-

ficare facilmente il problema e la posizione.

La tecnologia PMD rileva scena e oggetti in 3D

La nuova telecamera 3D di IFM Electronic, basata sulla

tecnologia PMD, rileva scena e oggetti in modo rapido e

tridimensionale. Il cuore di questo dispositivo è il nuovo

chip d’immagine digitale con 23.000 pixel, che oltre

all’immagine a distanza restituisce anche un’immagine

in scala di grigi della scena. Grazie all’utilizzo di libre-

rie comuni sul mercato, l’utente può elaborare le imma-

gini 3D e creare un programma per risolvere la propria

applicazione. Il principio di funzionamento, cioè la misu-

razione del tempo di volo (ToF), è simile a quello di un

laser scanner. Tuttavia, al posto di un singolo punto, c’è

una matrice composta da 23.000 pixel disposti sul chip.

Inoltre, rispetto ai laser scanner, la telecamera della nuova

serie O3D non ha componenti mobili ed è quindi robusta

e non soggetta ad usura. Un

software intuitivo consente di

impostare facilmente i parametri

specifici della telecamera ed è

eventualmente integrabile con

un Software Development Kit

con codice di programmazione

esempio in varie lingue. Inoltre

è possibile il collegamento a

MatLab, Halcon, PCL (Point

Cloud Library) e ROS (Robot

Operating System). La teleca-

mera PMD 3D consente una

moltitudine di applicazioni in

diversi settori industriali. Dato che ogni singolo pixel rileva

la distanza, è possibile stabilire dimensionamento e posi-

zionamento di valigie, pacchi, pallet. Questo strumento

agevola anche le attività di carico e scarico automatico

di container, con ottimizzazione dello stoccaggio, avviso

anticollisione, guida di macchine mobili automatiche così

come conteggio di persone e monitoraggio dello spazio.

Persino la misurazione di tronchi in una segheria non pone

problemi.

Visione termografica per il controllo continuo

Durante gli ultimi anni, Intellisystem Technologies ha

sviluppato, grazie alle moderne tecnologie dei sistemi

di visione termografici, uno strumento importante per il

controllo non distruttivo di strutture composite a sezione

costante durante la loro produzione, denominato CTS

(Continous Thermography Scanning). Nella maggior parte

di questi processi produttivi si utilizzano delle fibre di rin-

forzo annegate in una resina posta in uno stampo riscal-

dato, dove la resina subisce la polimerizzazione. Grazie al

sistema CTS è possibile effettuare il monitoraggio continuo

dell’intero processo produttivo per verificare la presenza

di difetti. CTS, di fatto, utilizza una termocamera robo-

tizzata che si muove in tandem con una sorgente di calore

sulla superficie del campione del materiale da analizzare.

Sia la termocamera che la sorgente di calore si spostano

sulla superficie del campione a una velocità costante, per-

mettendo alla termocamera di registrare i cambiamenti di

temperatura superficiali del

materiale durante il processo

di riscaldamento. Le imma-

gini termiche così ottenute

mettono in risalto eventuali

regioni nel materiale affetto

da delaminazione, vuoti o

cavità nella matrice, o modi-

fiche strutturali del mate-

riale composito ottenuto. Il

sistema proposto si interfac-

cia facilmente con i sistemi

di automazione dell’im-

pianto in cui viene installato.

Grazie a questa soluzione è

La termocamera TiS10 a 300 dpi

consente di monitorare guasti e

condividerne le informazioni

La termocamera di Intellisystem

Technologies incorpora la tecnologia

Continous Thermography Scanning

per l’ottimizzazione di processo

La nuova telecamera PMD 3D ad

alta risoluzione per il rilevamento

tridimensionale di scene e oggetti in

tempo reale

IFM