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Automazione e Strumentazione

n

Gennaio/Febbraio 2016

SPECIALE MACHINE VISION

speciale

83

applicazioni MV opera nell’intervallo della radia-

zione elettromagnetica nel visibile, sfruttando la

grande varietà di sensori

CCD

e

CMOS

.

Nelle telecamere industriali è fondamentale l’in-

terfaccia di comunicazione in quanto a questa

sono legate le esigenze di integrazione tecnolo-

gica, velocità e risoluzione. Lo standard

EMVA

1288

definisce un metodo unificato per compu-

tare e presentare i parametri tecnici di telecamere

e sensori di immagine. Altro standard molto dif-

fuso è

GenICam

, protocollo applicabile a tutte

le interfacce di comunicazione di tipo Ethernet,

come

GigE Vision

, o di tipo seriale quali Camera

Link, PCI Express e

IEEE 1394

, nota anche col

nome delle implementazioni FireWire e i-Link.

Oggi grazie agli sviluppi della microelettronica

e ai nuovi algoritmi di trasmissione si possono

raggiungere velocità di trasferimento dati fino

a 25 Gbps con tecnologie come

USB3 Vision,

Camera Link HS, CoaXPress, G3 e GigE

Vision.

L’uso delle telecamere vede oggi confrontarsi

soluzioni

embedded

e

PC-based

. Le prime sono

basate su telecamere intelligenti,

Smart Camera

,

ovvero sistemi compatti di trattamento di imma-

gini in cui i componenti di digitalizzazione, ela-

borazione e memoria sono integrati nello stesso

dispositivo con il sensore. Le Smart Camera sono

impiegate laddove considerazioni di ingombro,

costo o affidabilità rendono impraticabile l’im-

piego di architetture basate su PC o elaboratori

esterni.

Per aumentare le prestazioni e la flessibilità d’uso

è invece preferibile adottare siste

mi di visione

PC based

. Strutturalmente sono costituiti da

componenti commerciali standard e da un sistema

di elaborazione basato su PC. In alcuni casi le

telecamere sono collegate al PC attraverso un

frame grabber

. Le soluzioni basate su PC sono

più competitive nelle applicazioni che richiedono

un’integrazione complessa e dunque più orientati

verso gli OEM.

Esistono tuttavia specifiche aree applicative che

non possono essere affrontate utilizzando lun-

ghezze d’onda nel visibile. Per questa ragione

negli ultimi anni i produttori di componenti per

visione industriale hanno investito nello sviluppo

di sensori e telecamere sensibili all’ultravioletto

(telecamere UV), all’infrarosso (telecamere o

temocamere IR), al vicino infrarosso (telecamere

NIR) e in grado di discriminare il colore. Alter-

native interessanti alle telecamere CCD e CMOS

sono anche le tecnologie non intrusive come

l’

olografia conoscopica

(utilizzata per controlli

dimensionali in abbinamento a microscopi ottici)

e i sistemi di visione a

raggi X

, in grado di effet-

tuare scansioni tridimensionali dei componenti.

Settori di applicazione

Un caso esemplare di applicazione è quello della

robotica

dove i sistemi MV sono asserviti al

posizionamento del robot

(ad esempio in appli-

cazioni di pick&place o per l’allineamento di

pezzi), ma esistono anche molte applicazioni in

cui il robot viene asservito alla movimentazione

e al posizionamento della videocamera. Infatti i

sistemi di controllo basati sulla visione possono

essere suddivisi in due categorie:

“Position

Based”

e

“Image Based”

.

A quest’ultima possono essere

ricondotti il controllo di qualità su

più linee di produzione, la verifica

di assemblaggi complessi, alline-

amenti e controlli dimensionali e

in generale le tecniche di

“Visual

Servoing”

, disciplina che ha come

obiettivo il controllo dei loop e dei

movimenti di un robot.

I sistemi MV sono imprescindi-

bili per il settore

automotive

, nel

quale i difetti non solo possono

comportare reclami e danni di immagine, ma

hanno un forte impatto sulla sicurezza delle per-

sone. L’uso di sistemi robotizzati dotati di sistemi

di visione avanzati è alla base del riconoscimento e

delle prevenzione dei difetti.

Anche nell’

industria elettronica

i sistemi di

controllo qualità MV sono un eccellente stru-

mento per rilevare potenziali difetti, come cavi

disconnessi e saldature difettose, sin dalle prime

fasi del processo produttivo.

Nell’

industria della plastica

le parti devono essere

frequentemente controllate per scoprire eventuali

difetti di stampaggio, macchie sulle superfici, e in

generale tutti i difetti rilevabili.

Molto particolari sono l’

industria dei metalli

e i

processi di saldatura

. In entrambi i settori sono

richiesti controlli ad alte prestazioni in termini di

precisione e tempi di elaborazione. Nell’industria

dell’acciaio i sistemi MV assicurano anche il con-

trollo di forma, l’analisi del materiale di fusione,

la misurazione dei parametri di lavorazione del

metallo.

Nei settori

alimentare, medicale

o

farmaceutico

il controllo della qualità, la sicurezza e la traccia-

bilità sono fattori chiave. I prodotti devono essere

identificabili in qualsiasi momento tramite data di

scadenza, lotto di produzione, integrità di conte-

nuto, rilevamento di livelli e miscele, posiziona-

mento delle etichette, ispezione delle confezioni,

convalida dei codici a barre.

Tra le applicazioni emergenti dei sistemi MV vale

la pena citare l’

agricoltura di precisione,

i

dispo-

sitivi indossabili

, i

droni

in ambito civile o mili-

tare e le tecnologie di esplorazione spaziale.

n

Negli ultimi anni si è registrato

un forte incremento nell’utilizzo

e un deciso sviluppo di sensori e

telecamere in grado di operare

fuori dallo spettro visibile, come per

esempio le termocamere IR

(Foto: Thermal Imager di Fluke)