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approfondimenti

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A partire dagli anni ’90, grazie alla diffusione degli

inverter, il

motore asincrono o a induzione

è stato

largamente impiegato anche negli azionamenti a

velocità variabile, ottenendo elevate prestazioni

dinamiche ed affidabilità, tanto da eguagliare i

moderni azionamenti con motori brushless.

Le tecniche di controllo impiegate negli aziona-

menti di motori asincroni si possono distinguere in

tecniche scalari (controllo a V/f costante) e tecniche

vettoriali quali il controllo a orientamento di campo

(FOC, Field Oriented Control), l’autocontrollo

diretto (DSC, Direct Self Control) e il controllo

diretto di coppia (DTC, Direct Torque Control).

La

tecnologia DSC

, originata dagli studi svolti

da Manfred Depenbrock, ha costituito per anni la

soluzione più avanzata nel settore della trazione

pesante in conseguenza della sua capacità di sfrut-

tare al meglio le pur limitate capacità di commu-

tazione degli interruttori statici di grossa potenza

(Tiristori o GTO).

Dalla metà degli anni ’80 andò affermandosi

la

tecnica DTC

(Direct Torque Control, Controllo

Diretto di Coppia) introdotto da Isao Takahashi

come generalizzazione ed evoluzione del DSC

verso soluzioni di tipo “sensorless” dove non si

prevede alcun elemento di misura delle variabili

meccaniche.

L’espressione “controllo diretto di coppia” si rife-

risce al fatto che il controllo della coppia e della

velocità si basano direttamente sullo stato elettro-

magnetico del motore, analogamente ai motori in

corrente continua, ma diversamente dalle modalità

d’uso della frequenza d’ingresso e della tensione

da parte dei tradizionali azionamenti PWM (Pulse-

Width Modulation).

Poiché la coppia e il flusso sono i parametri del

motore che vengono controllati direttamente, non è

necessario utilizzare un modu-

latore, come nella tecnologia

PWM, per controllare la fre-

quenza e la tensione. Questo

contribuisce ad accelerare la

risposta dinamica dell’aziona-

mento al variare della coppia.

Seppure esistano diverse soluzioni DTC custom e

commerciali, nel 1994 ABB ne brevettò una sua

versione

ottimizzata per il risparmio energe-

tico

. Nel DTC di ABB la frequenza di commuta-

zione può variare in funzione del carico, pertanto

la potenza installata viene utilizzata in modo più

completo, senza alcuna dissipazione termica.

Tecnica e principio operativo

Attraverso la tecnologia DTC vengono calcolati i

vettori di tensione

da applicare ai capi del motore

direttamente in funzione delle

stime di errori di

coppia e di flusso

.

Negli azionamenti controllati con tecnica DTC

le variabili di controllo primarie sono

la coppia

e il flusso di statore

. Il loro valore di riferimento

viene confrontato con quello calcolato attraverso

modelli matematici, i quali ricevono come ingressi

le misure delle correnti e delle tensioni statoriche.

Possono dunque operare senza l’uso dei trasdut-

tori di velocità. La necessità di controllare contem-

poraneamente due grandezze è dettata dalla natura

stessa della macchina asincrona poiché la corrente

assorbita dallo statore è al tempo stesso responsa-

bile del flusso e della coppia.

Il DTC utilizza il flusso e la coppia del motore

come variabili di controllo, riuscendo a ottenere

un

maggior grado di precisione rispetto ad altre

tecnologie

.

Con la tecnologia DTC l’orientamento del campo

si ottiene

senza retroazione

, utilizzando un’avan-

zata teoria che si basa su un modello matematico

del motore in corrente alternata capace di calco-

larne la coppia direttamente.

Con la tecnologia DTC non vi è alcun modulatore

né necessità di una tachimetrica o di un encoder

per la retroazione della velocità o della posizione

dell’albero motore. La tecnologia DTC utilizza

velocissimi DSP e avanzati modelli matematici

con riferimento alle modalità di funzionamento

del motore stesso. Il risultato è un azionamento

con una risposta in coppia più veloce e con mag-

giore precisione dinamica di un azionamento in

c.a. o in c.c.

n

La definizione che riportiamo in

questa pagina è tratta e parzial­

mente rielaborata dall’autore a

partire dal “Dizionario di Automa­

zione e Informatica Industriale”,

a cura di Armando Martin, pagg.

288, Editoriale Delfino

(

www.editorialedelfino.it

).

Ringraziamo autore ed editore per

la collaborazione.

@armando_martin

DIZIONARIO

Il “Dizionario di Automazione e Informatica Industriale”

è anche su facebook…

https://www.facebook.com/groups/dizionario.automazione/

…e su automazione plus

http://automazione-plus.it/focus/dizionario-di-automazione-e-informatica-industriale/

DTC, Direct Torque Control

Gennaio/Febbraio 2016

n

Automazione e Strumentazione

Nel controllo degli azionamenti e dei motori elettrici, la tecnologia DTC (Direct Torque Control)

controlla direttamente le variabili del motore “coppia” e “flusso”, oltre a garantire una risposta

rapida alle variazioni del carico motore per assicurare un funzionamento più costante.

LE PAROLE CHIAVE DELL’AUTOMAZIONE

Armando Martin