SENSORI
approfondimenti
Gennaio/Febbraio 2016
n
Automazione e Strumentazione
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Uno Smart Meter identifica il consumo in
modo più dettagliato rispetto a un contatore
convenzionale.
I contatori intelligenti includono
tecnologie di ultima generazione che assicurano
elaborazioni in tempo reale, impiego di sensori
avanzati, monitoraggio continuo della qualità del
servizio. Queste caratteristiche vanno ben oltre
la semplice lettura dei contatori automatici, i
cosiddetti AMR (Automatic Metering Reading) e
OMR (Offsite Meter Reading).
Dal punto di vista della sensoristica, sono in corso
di sviluppo nuovi sensori preposti a migliorare il
controllo dei picchi, l’ottimizzazione del voltag-
gio e la potenza di carico. Oggi esistono decine di
tecnologie di comunicazione che offrono un effi-
cace livello di controllo intelligente della rete: Wi-
Max, fibra ottica, Wi-Fi, MPLS e altre. I sensori di
nuova generazione saranno tarati su queste nuove
funzionalità trasmissive. Rispetto ai sensori tradi-
zionali, deputati ad assolvere un unica funzione
di misura,
i nuovi Smart Sensor utilizzati nelle
reti elettriche saranno grado di comunicare tra
loro e operare secondo modalità integrate per
fornire ai responsabili di servizio informazioni
aggregate in tempo reale.
Internet of Things per gli Smart Sensor
Nell’ambito della sensoristica intelligente si è
prepotentemente inserito negli ultimi tempi il con-
cetto di
IoT
(Internet of Things o Internet delle
cose), un paradigma tecnologico in cui la comuni-
cazione è estesa all’interazione tra uomini, dispo-
sitivi, processi e sottosistemi e dunque anche alle
reti di sensori.
L’area Machine-to-Machine e Internet of Things,
supportata da autorevoli organismi di standardiz-
zazione come Etsi, IEEE, IETF, Isa e Ipso, costi-
tuisce la base di sviluppo più interessante per il
monitoraggio e controllo di servizi per l’automa-
zione dei processi, per la gestione energetica in
ambiti complessi come i data center, nel controllo
ambientale, per la riduzione degli sprechi nell’im-
piego delle risorse e per migliorare la qualità della
vita sul posto di lavoro.
Le
WSN
(Wireless Sensor Network), concepite
per connettere dispositivi periferici in aree di
estensione limitata con traffici contenuti e con-
sumi estremamente ridotti, continueranno a svi-
lupparsi favorendo la diffusione dell’IoT e del
Wireless Embedded Internet, pur distinguendosi
in termini di copertura, capacità trasmissiva, con-
sumo energetico e mobilità.
Le reti wireless a microcelle, unitamente alle
tecnologie IoT e M2M, trovano impiego sempre
maggiore nei settori Smart Energy, Smart Cities,
Smart Buildings, domotica, automotive, eHealth,
energie rinnovabili, agricoltura, sanità, robotica,
prevenzione degli incendi, rilevazione di inqui-
namento, sicurezza ed efficienza degli impianti
di distribuzione di servizi come gas, elettricità,
acqua.
Resta il problema di gestire la coesistenza delle
reti e le tecniche di tunneling/encapsulation dei
tradizionali protocolli di comunicazione presenti
in ambito building (per esempio Konnex, EnO-
cean) o industriale (per esempio M-Bus, WM-
Bus, ModBUS, ProfiBUS, ProfiNET, CAN,
MQTT).
Va notato che più che su nuove tecnologie l’IoT
sta avanzando sulla spinta di alcuni driver come le
nuove tipologie di dispositivi connessi, i volumi
crescenti di dati (Big Data), il cloud computing,
le reti ad alta velocità, le mobile app ecc. Ci sono
comunque tecnologie abilitanti come il protocollo
Bluetooth Low Energy
(Ble) ottimizzato per lo
scambio di piccole quantità di dati con basso con-
sumo energetico. Ble viene usato soprattutto nella
domotica e nei dispositivi indossabili in abbina-
mento a tablet e smartphone.
Significativamente usato nelle WSN è anche
l’
IEEE 802.15.4e
, uno standard di comunica-
zione in grado di incrementare notevolmente
l’affidabilità dei collegamenti a radiofrequenza e
l’efficienza energetica proprio grazie all’adozione
di un particolare meccanismo di accesso multiplo
ai dati. E infine va ricordato il protocollo inter-
net IPv6 che risponde innanzitutto al problema
dello spazio d’indirizzamento con l’integrazione
delle WPAN (6LoWPAN) e l’adozione dell’IP in
logica end-to-end. IPv6 prevede 3,4x1038 indi-
rizzi possibili ed è quindi in grado di supportare
miliardi di host, scongiurando quindi il pericolo
di esaurirne la disponibilità. Security, web service,
routing e RFC (Request for Comments, cioè i
documenti standard che riportano informazioni,
specifiche, innovazioni e metodologie di Internet)
sono ulteriori temi chiave che accompagnano lo
sviluppo e la diffusione di Smart Sensor in ottica
Internet Of Things.
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Figura 4 - Iot e Smart Sensor
(Huawei)