SETTEMBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 400
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all’azienda, in tempi molto stretti, di destinare i robot all’assem-
blaggio di diversi prodotti senza, quindi, doversi limitare ad au-
tomatizzare la produzione di un singolo articolo. Una flessibilità
percepita e apprezzata non solo nell’assemblaggio degli utensili,
ma anche nell’adattabilità del robot alle diverse linee e macchine
di produzione già presenti in fabbrica, senza perdere mai qualità
nella fasi di processo.
Una soluzione sicura e all’avanguardia
Oltre ai vantaggi nativi dei robot UR, l’applicazione presenta
due fattori di interesse. Il primo è connesso alla sicurezza: il
robot, nell’applicazione attiva in Rupes, non è fermo in una sola
posizione, ma si muove su un asse lineare che gli consente di
traslare la propria posizione e aumentare, quindi, l’area opera-
tiva. Per mantenere la massima collaborazione possibile è stata
dunque pensata una soluzione in grado di garantire la sicurezza
intrinseca dell’applicazione. Alla base del robot, infatti, è stato
applicato un laser scanner che gestisce le aree di sicurezza pro-
grammabili all’avvicinarsi dell’operatore. Questa dotazione,
unita alle 15 funzioni di sicurezza del robot, ne garantisce la
massima cooperazione possibile. Un ulteriore aspetto di innova-
zione apportato dal robot UR è nella fase di avvitatura. Il robot,
infatti, è in grado di adattare la rotazione dell’asse 6 (che ha ro-
tazione infinita) in funzione del puntamento della vite. Questo
è un fattore determinante per garantire avvitatura e serraggio
finale corretti e senza rotture. Se la vite, infatti, non dovesse es-
sere inserita nella posizione perfetta, non si corre alcun pericolo
di rottura/scarto/fermo produzione. Il robot segue la posizione
impostata e solo al termine dell’avvitatura, grazie alle dotazioni
software di base e alla gestione perfetta del controllo di forza,
effettua il serraggio conclusivo.
Il robot collaborativo nel rispetto
delle risorse più importanti: le persone
La scelta di adottare la soluzione del robot collaborativo ha, inol-
tre, incontrato perfettamente le esigenze di Rupes che considera
l’apporto umano un punto centrale e insostituibile del processo
produttivo. Il robot collaborativo, agendo a tutti gli effetti come
‘collega’ dell’operatore, rappresenta in Rupes l’evoluzione defi-
nitiva dello strumento di lavoro applicato a una linea di produ-
zione. I robot applicati in azienda sono utilizzati come fossero
degli ‘utensili’ speciali che si occupano delle attività più ripetitive
collaborando a stretto contatto con gli operatori, senza disper-
dere o eliminare l’attività dell’uomo, anzi consentendogli di svol-
gere compiti meno pesanti e più gratificanti. I risultati ottenuti
dall’introduzione del primo robot UR hanno fatto sì che l’azienda
abbia deciso di dotarsi di ulteriori cobot UR per svolgere altri pro-
cessi produttivi.
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Universal Robots -
www.universal-robots.comUn dettaglio del robot UR3
integrato presso Rupes per
l’assemblaggio degli utensili.
Il robot si occupa della fase
di avvitatura collaborativa
Alla base del robot, infatti, è stato applicato un laser
scanner che gestisce le aree di sicurezza programmabili
all’avvicinarsi dell’operatore. Questa dotazione, unita
alle 15 funzioni di sicurezza del robot, ne garantisce
la massima cooperazione possibile
Il robot Universal Robots nell’applicazione attiva in Rupes, non è fermo in una sola
posizione, ma si muove su un asse lineare che gli consente di traslare la propria posizione