Il robot collaborativo affianca le operazioni manuali, quindi il
robot non viene pensato per sostituire totalmente l’operatore,
ma per farsi carico di eventuali operazioni rischiose o ripetitive
che a lui prima erano attribuite, lasciando all’operatore stesso
quelle operazioni che più si addicono all’intelligenza di un essere
umano. Sicuramente l’espansione nel futuro prossimo di questi
modelli richiederà anche un adeguamento psicologico degli ope-
ratori nel condividere gli spazi di lavoro e abbracciare una nuova
filosofia di macchina, ma si tratta di una strada ormai tracciata,
non soltanto nell’ambito della robotica ma anche in altri aspetti
della nostra vita quotidiana: pensiamo alle automobili che non
richiedono più l’intervento del guidatore o ad altri elementi che
presto vedremo in azione.
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Tiesse Robot -
www.tiesserobot.itDuaro può avere una configurazione minima
di 2 più 2 assi fino a un massimo di 4 più 4 assi
per rendere il sistema più flessibile
nella gestione delle aree di lavoro
La facilità
di installazione
si affianca anche a
operazioni di teaching
facilitate tramite tablet
o mediante operatore