SETTEMBRE 2017 AUTOMAZIONE OGGI 400
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AO
S P E C I
A L E
Lucrezia Campbell
Collaborativi
e precisi
I robot antropomorfi
di Mitsubishi sono stati installati
per la produzione di connettori elettrici
in Würth Elektronik Stelvio Kontek
a sempre, qualità, capacità di design ed engineering
sono per Würth Elektronik Stelvio Kontek elementi
fondamentali, che l’azienda ha ricercato anche nel
momento in cui è emersa l’esigenza di produrre due
nuovi tipi di connettori elettrici. Grazie a Mitsubishi
Electric, partner per l’automazione delle attuali linee di assemblag-
gio, Würth Elektronik Stelvio Kontek ha potuto raggiungere i pro-
pri obiettivi e arricchire la soluzione con l’aggiunta del controllo
affidabile dell’intero ciclo.
Grandi esigenze per prodotti minuti
Würth Elektronik Stelvio Kontek, specialista nella produzione di
componenti elettromeccanici hi-tech con sede a Oggiono in pro-
vincia di Lecco, aveva la necessità di progettare un sistema per l’as-
semblaggio di piccoli connettori elettrici. In questa applicazione,
precisione, ripetibilità e qualità erano requisiti fondamentali, a cui
l’azienda ha risposto grazie alla scelta di integrare due agili robot
antropomorfi della serie Melfa F di Mitsubishi Electric. In sistemi
sofisticati come quello in oggetto, dedicati ad assemblare prodotti
di formati diversi, i robot antropomorfi di Mitsubishi Electric garan-
tiscono il massimo della flessibilità, l’ottimizzazione dello spazio di
lavoro e l’utilizzo delle funzionalità di anticollisione, grazie all’inte-
grazione nella piattaforma di automazione completa iQ.
Automazione di precisione
Per rispondere alle esigenze di lavorazione, i tecnici di Würth
Elektronik Stelvio Kontek hanno sviluppato un’isola altamente
automatizzata capace, a partire da dei semi componenti, di prov-
vedere alle attività di processo, assemblaggio, controllo e imbal-
laggio in bobina. Andando nel dettaglio, il processo prende avvio
dai vibratori, con cui i componenti semilavorati, arricchiti con si-
stemi di selezione intelligente, vengono convogliati verso il primo
robot. I minuscoli contatti vengono quindi inseriti dal robot in un
piccolo stampino in plastica dotato di sei o nove alloggiamenti, a
D
A ripari aperti,
il modulo di sicurezza
Melfa SafePlus
riduce la velocità del robot
fino a livelli normati di sicurezza