Table of Contents Table of Contents
Previous Page  97 / 118 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 97 / 118 Next Page
Page Background

teo offrono infatti la possibilità di stam-

pare progetti 3D: gli utenti possono

caricare i loro progetti perché altri li

stampino. Si sta così sviluppando l’idea di

un hardware open source che possa es-

sere condiviso e modificato a titolo gra-

tuito. Il calo nel prezzo delle stampanti

3D, poi, sta contribuendo alla diffusione

di questi sistemi, permettendo ai proget-

tisti di sperimentarne diversi. Esistono

anche reti di appassionati di stampa 3D

che offrono il proprio supporto ai pro-

gettisti locali per stampare e consegnare

loro il prodotto finito.

Alla base di tutti gli strumenti descritti si

trova un formato di output comune per

la stampa 3D. L’STL (STereoLithography

o Standard Triangle Language) è un me-

todo standard di descrizione mediante

triangoli che consente la stampa di un

progetto. Tutti gli strumenti di proget-

tazione 3D possono produrre file .stl

utilizzabili da una stampante 3D in loco,

oppure caricabili su un servizio stampa

remoto come Shapeways, Sculpteo o 3D

Hubs, o ancora utilizzabili come parte di

una memoria di progetti 3D. Tuttavia, un

formato di output comune non implica

necessariamente che il file sarà stampato

propriamente, poiché i progetti devono

tenere conto delle linee guida legate ai

materiali. Servizi diversi utilizzano sup-

porti diversi, il che si ripercuote sulle re-

gole di progettazione utilizzate. I materiali

hanno proprietà molto differenti e queste devono essere tenute

in considerazione nella progettazione: l’uso di un materiale ce-

ramico comporta un approccio alla progettazione assai diffe-

rente rispetto all’uso di ABS o di un metallo. Analogamente, le

diverse tecniche di stampa 3D (sinterizzazione laser, modella-

zione a deposizione fusa, o stereolitografia con polimeri liquidi)

hanno anch’esse requisiti di progettazione diversi. ABS o po-

liammide, per esempio, possono essere usati per creare parti a

incastro, cosa impossibile con materiali metallici.

I vari strumenti gestiscono materiali e tecniche differenti con

diversi gradi di successo. Ciò dipende in buona parte dallo

spessore della parete del progetto e dalle tolleranze che lo

strumento supporta. Questo è l’ostacolo più comune che im-

pedisce la stampa di alcuni modelli 3D: in certi casi lo spessore

della parete è troppo sottile e la struttura finale è fragile e si

spezza facilmente. Quando le pareti sono troppo spesse, invece,

la tensione interna può essere eccessiva e provocare crepe e

addirittura rotture.

La risoluzione dell’output è un altro fattore importante. Anche

se .stl ha creato uno standard comune per il trasferimento dei

file, gli strumenti lo riprodurranno con diverse risoluzioni. Un

file a bassa risoluzione mostrerà i triangoli che costituiscono

la forma nello stesso modo in cui un’immagine può apparire

‘pixelata’, producendo una stampa 3D di scarsa qualità. Una

risoluzione troppo elevata creerà un file .stl pesantissimo, che

rischia di non poter essere gestito dalla stampante 3D. Ciò po-

trebbe anche dipendere da un progetto troppo complesso, con

dettagli di piccole dimensioni che non possono essere stampati

con un determinato materiale da una data stampante. Pertanto,

è fondamentale la tolleranza dell’output dello strumento, cioè

la distanza massima tra la forma originale e la mesh .stl che

viene esportata. Il valore è di solito pari a 0,01 mm, dimensione

minima di una tipica stampante. Se fosse maggiore, i triangoli

potrebbero diventare visibili. Se fosse minore, il file potrebbe

essere troppo grosso.

Qualche utile consiglio

Lo sviluppo di stampanti 3D a basso costo ha portato a un’e-

splosione di strumenti di progettazione per la stampa 3D eco-

nomici e perfino gratuiti, come DesignSpark Mechanical, dotati

di un’ampia gamma di funzionalità, idonee a diversi tipi di pro-

gettazione 3D. Grazie allo standard di interfaccia comune in .stl,

i progetti possono essere agevolmente condivisi e stampati,

anche se i progettisti devono tenere conto di alcuni aspetti fon-

damentali a seconda dei materiali e della tecnologia di stampa

3D utilizzata.

RS Components -

http://it.rs-online.com

MARZO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 396

97

RS in collaborazione con SpaceClaim ha sviluppato DesignSpark Mechanical, stru-

mento gratuito di prototipazione veloce

TinkerCAD si inserisce nella tendenza all’uso di browser web come strumenti di pro-

gettazione per la stampa 3D