MARZO 2017
AUTOMAZIONE OGGI 396
100
AO
RETI
modello presenta i quattro livelli di un net-
work fabric, dalle reti multiple unmanaged
a un’infrastruttura di rete completamente
unificata. Il modello può aiutare l’utente
a comprendere l’attuale situazione, for-
nendo linee guida per avanzare livello
dopo livello fino al raggiungimento dell’o-
biettivo finale. Questo modello si riferisce
alla migrazione delle reti industriali da
un sistema di automazione a silos a un si-
stema più olistico, rivolto alla mission, alla
vision e ai risultati complessivi di business.
Il percorso che porta a ottenere un net-
work fabric unificato di Livello 4 inizia
con la comprensione dell’effettivo livello prestazionale della
rete dell’organizzazione. Un primo passaggio comporta il mi-
glioramento da Livello 1 (Limitato) a Livello 2 (Funzionale). Nello
specifico, per allineare l’infrastruttura di rete al livello funzionale
occorre un approccio pianificato e basato su standard, compren-
dente una migrazione graduale, basata su priorità. Per prima
cosa è necessario comprendere l’ambiente produttivo, quindi
specificare media trasmissivi, soluzioni di connettività e messa a
terra in grado di rispondere ai requisiti dell’impianto produttivo.
Infine, è necessario chiudere le falle di sicurezza, spesso presenti
nelle architetture di rete restrittive, mediante l’implementazione
di sistemi di sicurezza fisici. Il passaggio da Livello 2 (Funzionale)
a Livello 3 (Efficace) comporta la realizzazione di architetture di
riferimento e linee guida aggiornate. Utilizzare architetture di ri-
ferimento come CPwE di Cisco e Rockwell Automation e la guida
all’architettura di riferimento per l’infrastruttura fisica di Panduit
contribuisce a creare una rete più solida, basata su standard indu-
striali. Occorre poi specificare i media trasmissivi che forniscano
le prestazioni richieste, aumentando la disponibilità dei dati, e
sostituire gli switch unmanaged plug&play a basso costo con
switch manageable per incrementare il monitoraggio di rete e
la gestione del traffico. I cavi in rame e in fibra a 10 GB, per esem-
pio, offrono prestazioni e larghezza di banda elevate, mentre i
connettori con codifica cromatica o chiave di inserzione possono
aiutare a prevenire collegamenti incorretti. Si possono utilizzare
gli schemi costruttivi modulari e preconfigurati basati su standard
del settore per ridurre i rischi e velocizzare i tempi di implemen-
tazione. Per esempio, il Micro Data Center (MDC) preconfigurato
di Panduit può ospitare un’infrastruttura completa di data cen-
ter in un singolo rack. Inoltre, unendo la tecnologia industriale
di Panduit, Cisco e Rockwell Automation, l’Industrial Data Center
(IDC) rappresenta un’infrastruttura di virtualizzazione che include
hardware, software e documentazione in un’unica soluzione pre-
assemblata e preconfigurata. I Network Zone System Panduit
consentono poi la rapida implementazione di una rete IP nell’im-
pianto produttivo, riducendo i tempi di installazione e i costi del
ciclo di vita. Tutti i sistemi includono connettività rame/fibra, solu-
zioni di gestione cavi, messa a terra e setto separatore brevettato
per eliminare il rischio di sovratensioni pericolose e interferenze
elettromagnetiche. Infine, la struttura di distribuzione industriale
(IDF) preconfigurata Panduit vanta un’implementazione più ve-
loce del 25% rispetto a un IDF non preconfigurato e riduce il ri-
schio di tempi di fermo dovuti al surriscaldamento degli switch.
Veniamo infine all’evoluzione del network da Livello 3 (Efficace)
a Livello 4 (Innovativo), individuando un’architettura contraddi-
stinta da reti IT/OT convergenti che forniscono, dunque, nuove
opportunità per raccogliere e utilizzare i dati all’interno del sito
produttivo. La progettazione di un’infrastruttura per supportare
la tecnologia di accesso remoto può consentire ai responsabili
del network di monitorare e accedere ai dispositivi da una po-
stazione centralizzata. La tecnologia mobile può fornire una vi-
sibilità dell’impianto da qualsiasi punto della struttura o da tutto
il mondo, per comprendere la situazione, intervenire e prendere
decisioni più rapidamente. Il tool di visualizzazione e diagnostica
predittiva del network include dashboard e analisi dettagliate, in
grado di contribuire a prevenire l’insorgere di problemi prima che
possano causare tempi di fermo rete. È possibile inoltre imple-
mentare il cloud computing, il fog computing, i gateway e le reti
mesh wireless.
In conclusione
La competitività futura delle aziende di produzione si basa su
quanto rapidamente riusciranno a implementare soluzioni di
convergenza e tecnologie IP. Un network fabric unificato basato
su IP standard, con una solida infrastruttura fisica, servirà da fon-
damento per le esigenze di informazioni e connettività di domani,
così come da motore di spinta per la convergenza delle reti al
fine di ottenere solidità, visibilità e affidabilità. L’uso di modelli e
standard aggiornati può aiutare il personale sia OT sia IT ad acce-
lerare il progresso verso reti più affidabili e innovative, allineate
alle necessità dell’IoT.
•
Panduit -
www.panduit.com/iaUnendo la tecnologia industriale di Panduit, Cisco e Rockwell
Automation, l’Industrial Data Center (IDC) si realizza un’unica
soluzione pre-assemblata e preconfigurata
Figura 1 - Modello di network fabric di Panduit