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Page Background MARZO 2017 AUTOMAZIONE OGGI 396 55

ficienti, offrendo loro un argomento di

vendita più efficace di fronte al com-

parto alimentare italiano. È importante

ricordare come per raggiungere i livelli

di efficienza IE3 imposti dalla ErP non

sia necessario acquistare un nuovo mo-

tore IE3, ma basti abbinare un inverter

a un motore IE2 esistente, a fronte di

un costo decisamente più ridotto. Ab-

biamo ideato una tipologia di inverter

completamente nuova, che garantisce

la stessa facilità d’uso di una partenza

motore unita a un controllo a velocità

variabile. In questo modo, i costruttori

di macchine hanno a disposizione una

soluzione affidabile ed economica per il

controllo dei motori, rendendo le appli-

cazioni a velocità costante più efficienti

dal punto di vista energetico e confor-

mi ai requisiti sempre più esigenti delle

normative internazionali. Anche altre

aziende hanno sviluppato componenti

per il comando e la prote-

zione dei motori testate per

essere utilizzate con motori

IE3, in quanto questi ultimi

sono soggetti a correnti di

avviamento molto superiori

rispetto ai motori IE2”.

Roberto Beccalli

, product

manager

servo&motion

di Mitsubishi Electric (

it3a.

mitsubishielectric.com

):

“È

ormai da parecchio tempo

che l’automazione indu-

striale è entrata a far parte

della produzione alimentare con le sue

tecnologie sempre più innovative, le

quali hanno consentito di aumentare

la produttività e la qualità del prodotto

finito, partendo dal processo di produ-

zione fino all’imballo e alla spedizione.

La sfida odierna riguarda l’integrazio-

ne completa delle linee di produzione

all’interno delle fabbriche e la loro to-

tale trasparenza con i livelli manage-

riali per ottenere soluzioni sempre più

all’avanguardia, con il relativo aumento

della competitività. Per raggiungere

questi importanti obiettivi il produtto-

re necessita di appoggiarsi ad aziende

che non siano più dei semplici fornitori

di prodotti, ma dei veri e propri partner,

che siano in grado di studiare e propor-

re la soluzione più adeguata per risol-

vere le esigenze applicative. È quindi

preferibile selezionare un partner che

disponga di un pacchetto completo di

automazione, che ab-

bia un know-how che

va oltre l’automazione,

garantendo la totale in-

tegrazione dei sistemi e

incrementando ulterior-

mente la produttività e

la qualità del prodotto.

Noi sposiamo perfetta-

mente questo concetto,

perché tutti i prodotti di

automazione sono pro-

gettati, sviluppati e pro-

dotti nelle nostre fab-

briche, garantendo in questo modo la

totale integrazione e la semplice comu-

nicazione fra i prodotti stessi. Ciò rende

particolarmente semplice lo sviluppo

di sistemi di produzione, consentendo

agli utenti di ridurre i costi di progetta-

zione e cablaggio”.

Massimo Damiani

, CEO di Rfid Global

( www.rfidglobal.it

): “Interpretando la

produzione come un tassello dell’intero

mosaico agro-alimentare, questa filiera

annovera al suo interno una moltepli-

cità di attori, ognuno sensibile alle pro-

prie esigenze (produttive, logistiche, di-

stributive, di sicurezza e originalità del

prodotto) che poi, a ben vedere, sono

strettamente legate tra loro. Avvalersi

di una tecnolo-

gia in grado di

rispondere

alle

aspettative ‘lean’

del produttore ri-

flette i suoi effetti

benefici

anche

nella fase della di-

stribuzione, giun-

gendo poi, con

una reazione a ca-

tena, a soddisfare

le attese del con-

sumer finale. Col-

lante tecnologico

in una simile visione di filiera integrata

è l’Rfid, compreso il ramo NFC: standard

ISO internazionali, che permettono

quindi ad attori diversi di dialogare tra

Roberto Beccalli

di Mitsubishi Electric

Massimo Damiani

di Rfid Global