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MARZO 2017 AUTOMAZIONE OGGI 396

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cartacea originale della cantina in una

smart label ai fini della tracciabilità e

dell’anticontraffazione delle bottiglie di

vino. Ecco perché la vera innovazione si

crea attorno a due filoni, uno tecnolo-

gica e l’altro umano, fatto quest’ultimo

di visioni unconventional, elasticità e

apertura mentale, disponibilità a impa-

rare, conoscere, esplorare”.

Porta:

“Sicuramente il monitoraggio

dei processi produttivi è uno degli am-

biti dove si sta facendo sentire con più

forza il contributo dell’automazione.

I nuovi meccanismi di produzione e i

modelli teorizzati da Industry 4.0 ve-

dono protagonisti i dati, che vengono

raccolti durante tutte le fasi operative e

permettono di disporre di un modello

digitale non solo della merce, ma anche

dell’intero processo produttivo, per per-

metterne la definizione, ottimizzazione,

modifica, ma anche il costante monito-

raggio dei processi e il sollecito inter-

vento in caso di inconvenienti”.

Oneglio

: “Il cliente ha bisogno di cono-

scere e controllare sempre di più tutte

le fasi produttive, in modo da poter ap-

portare modifiche e migliorie durante

la produzione, interrompendo i pro-

cessi solo quando è davvero necessa-

rio. Questo sapere genera un’efficienza

sempre maggiore, ma per ottenerla è

indispensabile un anello di congiun-

zione tra il sensore e l’unità di controllo

superiore in grado di fornire dati per la

manutenzione preventiva: il protocollo

IO-Link. Questa modalità di comunica-

zione, presente su tutti i nostri prodot-

ti, come fotocellule e sensori induttivi

specifici per il settore alimentare, che

si completano con sensori complessi

per la parte di processo, trasmette dati

di processo e dati di servizio in tempo

reale: informazioni fondamentali per

la manutenzione predittiva dei sistemi

e, di conseguenza, per l’ottimizzazione

dei processi. È quindi sempre più indi-

spensabile l’uso di sensori smart dotati

di funzioni intelligenti che analizzano e

pre-eleborano tutti i dati raccolti, tra-

smettendo solo le informazioni effetti-

vamente utili, senza ridondanza”.

Acquafredda

: “I dati sulle linee di pro-

duzione e sui processi sono un patri-

monio prezioso, che può oggi diventare

fonte di un nuovo livello di ‘intelligenza

operativa’ per le imprese del settore ali-

mentare. In questo senso la parola chia-

ve è MES. Introducendo tra il livello di

campo e il livello di gestione aziendale

(ERP) un terzo livello intermedio, costi-

tuito dai sistemi MES, si realizza infatti

l’integrazione dei dati operativi (OT)

con i sistemi IT aziendali: è da qui che

si parte per andare verso Industry 4.0.

Fare una scelta di questo tipo, orientata

alla connettività tra sistemi informatici

e operativi, mette in primo piano nuovi

temi che le aziende devono affronta-

re. In particolare la cybersecurity, che

deve diventare componente essenziale

anche a livello dell’hardware di produ-

zione, perché questo una volta con-

nesso può diventare porta di accesso a

minacce informatiche o essere oggetto

di attacchi che carpiscono dati e infor-

mazioni anche sensibili. Le industrie ali-

mentari che vogliano sfruttare al 100%

le potenzialità dei dati e dell’intercon-

nessione fra IT e OT devono diventare

industrie cybersicure”.

Tieghi

: “La progressiva diminuzione

dei prezzi della sensoristica e le evolu-

zioni tecnologiche legate alle modalità

di trasmissione del dato (wireless, fog

computing ecc.) permettono una più

ampia diffusione e installazione di sen-

sori sulle linee produttive e la disponi-

bilità di una maggiore quantità di dati.

Le nuove interfacce di comunicazione

permettono inoltre una nuova modalità

di utilizzo dei sistemi di supervisione, di

gestione degli allarmi e delle procedure

dell’operatore anche da remoto. Da ul-

timo, il collegamento delle macchine ai

sistemi di livello superiore apre nuove

opportunità per la gestione e la manu-

tenzione dell’impianto. Più controllo sul

campo, analisi più approfondite in un

secondo momento”.

Santandrea

: “In un mondo dove la

tecnologia consente, con un semplice

smartphone, il monitoraggio dello sta-

to della propria abitazione quando si è

fuori, o del luogo dove si parcheggia la

propria auto al supermercato o al cine-

ma, è impensabile che un impianto di

produzione industriale non sia anch’es-

so sotto controllo. Da questo punto di

vista l’evoluzione dei sistemi di control-

lo Scada/MES vedranno sicuramente

una maggiore integrazione con i siste-

mi di gestione aziendale (ERP) e con il

campo e una crescente indipendenza

dalla piattaforma hardware utilizzata

per monitorare il sistema. Le nostre so-

luzioni Scada e MES, parte della suite di-

gital enterprise, consentono di gestire

l’impianto di produzione in qualunque

parte del mondo ci si trovi e con qua-

lunque dispositivo hardware (PC, ta-

blet, smartphone ecc.), per sapere tutto

dell’impianto e del singolo prodotto in

qualunque momento”.

Calvetto

: “Le nuove tecnologie deno-

minate 4.0 consentono in modo bidire-

zionale il colloquio tra macchine e siste-

mi gestionali. Le macchine di processo

otterranno informazione di settaggio

senza attività di impostazione manua-

le, quindi rispettando quanto previsto

dalla struttura tecnica. Queste ultime

daranno informazioni del processo

congruentemente a quanto previsto

dalla struttura organizzativa in merito

a produzione, anomalie, consumi e uti-

lizzo. L’aspetto interessate è la crescita

elevata dei dati registrati e la loro qua-

lità, non essendo soggetti a revisione o

registrazione manuale, in quanto diret-

tamente registrati dalle macchine. Può

essere, quindi, soddisfatta l’esigenza di

creare un modello matematico statisti-

camente valido per attivare la predizio-

ne mediante l’utilizzo dei big data-base

e di metodologie per analisi dei dati

mediante l’introduzione della seman-

tica o dell’intelligenza artificiale. La si-

mulazione sarà sempre più utilizzata e

Tracciare ogni fase del processo,

dall’introduzione dellamateria prima

fino alla fase di packaging, richiede

strumenti adeguati a raccogliere le

crescenti moli di dati prodotte

Foto tratta da www.pixabay.com