OTTOBRE 2015
AUTOMAZIONE OGGI 385
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S P E C I
A L E
L
a progettazione dei sistemi di controllo può mettere
in difficoltà chiunque non sia particolarmente esperto
in materia. Gli ingegneri di impianto e di produzione,
che spesso hanno un background meccanico, tendono
a percepire i sistemi di controllo come intricati grovi-
gli di cavi, incomprensibili per la mente umana. Molti, quando si
trovano a dover mettere a punto un sistema di controllo malfun-
zionante o ad apportare modifiche per riflettere i cambiamenti
all’impianto, devono rivolgersi a esperti. Per contro, i molteplici
vantaggi offerti dalla tecnologia di rete aperta CC-Link, in termini
di semplicità e praticità, la rendono gestibile a gran parte degli
ingegneri. Il suo vantaggio principale è probabilmente quello di
ridurre la quantità e la complessità dei cablaggi in qualsiasi im-
pianto. Anziché di un gruppo di cavi che colleghi ciascun dispo-
sitivo di rete al controller principale, si avvale di una topologia a
bus, che va da un dispositivo all’altro, o daisy chain, vale a dire
che tutti i dispositivi sono collegati alla stessa linea. Questa linea
include anche il controller, e i segnali inviati su di essa conten-
gono un indirizzo che consente loro di raggiungere il dispositivo
corretto. Di conseguenza, grazie a CC-Link il cablaggio non è
più assimilabile a una matassa aggrovigliata di fili e diventa una
super-autostrada di dati che trasmette le informazioni in modo
semplice, efficiente e comprensibile.
Un ulteriore vantaggio offerto dalle reti CC-Link è che possono
essere modificate, adattate, estese o ridotte in un attimo. Per
farlo, basta aggiungere nuovi dispositivi al bus. Per i sistemi più
complessi, è possibile collegare più reti a un solo controller, il che
rende disponibili tali vantaggi per sistemi di qualsiasi dimensione.
Questo consente di evitare i problemi dei sistemi tradizionali
dove l’impianto resta fermo per ore mentre si ricercano i guasti
seguendo i fasci di cavi, le morsettiere e i quadri di comando.
CC-Link è una tecnologia aperta e offre quindi una grande quan-
tità di dispositivi compatibili (attualmente più di 1.400) offerti da
un gran numero di produttori (circa 300), eliminando così un’altra
restrizione posta dalle soluzioni di controllo proprietarie: quella
di essere limitati all’offerta di un solo produttore, o quantomeno
di un gruppo ridotto di aziende. CC-Link è inoltre disponibile in
due formati principali: Fieldbus ed Ethernet Industriale (CC-Link
IE). CC-Link IE si contraddistingue inoltre come prima tecnologia
aperta per Ethernet industriale che consenta una larghezza di
banda di livello Gigabit. Ecco perché è l’ideale per le esigenze di
Industry 4.0.
Gli stabilimenti di produzionedi cibi ebevande richiedono sistemi di controllo e
informatici robusti per soddisfare le esigenzedel settore in termini di efficienza
e tracciabilità. Il sistema di controllodeve inoltre essere estremamente flessibile,
per adattarsi a impianti, prodotti e continui cambiamenti. Reti apertebasate su
CC-Link soddisfanopienamentequeste esigenze
La forza di CC-Link
nel settore
alimentare
John Browett
CC-Link sta diventando uno
dei sistemi preferiti nel
settore alimentare che
apprezza la facilità di
riconfigurazione, la
possibilità di integrare
dispositivi di molti
produttori diversi e
la velocità di trasmissione
del segnale
(
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