OTTOBRE 2015
AUTOMAZIONE OGGI 385
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S P E C I
A L E
S
i trattava in fondo di risol-
vere un problema semplice
per un’impresa alimen-
tare. Bisognava trovare un
punto d’equilibrio tramolte
complesse variabili: innanzitutto la
corretta gestione degli stock delle ma-
terie prime; in secondo luogo che le
miscelazioni delle stesse avvenissero
nel rispetto delle diverse ricettazioni,
affinché fosse poi possibile differen-
ziare correttamente il prodotto finito.
Solo così l’applicazione finale avrebbe
potuto operare in regime di autentica
flessibilità.
Un problema tutto sommato sem-
plice, che le imprese alimentari risol-
vono da decenni. Il punto, in questo
consisteva la sfida, era sviluppare
il processo secondo la logica della
Smart Manufacturing, l’approccio cul-
turale prima ancora che tecnologico
che ha rivoluzionato il mondo della
produzione. Ovvero, non solo ‘più
qualità e meno costi’, ma soprattutto
la possibilità di realizzare in modo
incredibilmente flessibile il prodotto
ideale, esattamente quello che si
intende produrre, perché è proprio
quello che il mercato richiede ‘qui e
ora’, obiettivo fondamentale di ogni
produttore e, in particolare, di ogni
impresa alimentare.
Grazie ad Advantech un’importante impresa multinazionale che opera nel
settore dei prodotti da forno si è dotata di un nuovo pulpito di comando
per il reparto di produzione di fette biscottate in grado di gestire l’intero
processo di stoccaggio e miscelazione
La fetta biscottata?
Intelligente è ancora
più buona
Cristina Ravaioli
L’interoperabilità
è uno dei valori fondamentali
dell’approccio Advantech.
Hardware e software devono
lavorare comunicando con
altri dispositivi