Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  61 / 118 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 61 / 118 Next Page
Page Background

APRILE 2015

AUTOMAZIONE OGGI 380

61

sore, rischia infatti di non essere completamente piana durante

la fase di saldatura. In prima battuta lo Smart NJ 290 posiziona il

cassetto su cui dovranno essere saldati gli omega sul traslatore.

Una volta in posizione, il cassetto viene bloccato mentre, con l’in-

tervento dell’asse controllato inferiore, la lamiera viene portata

in condizioni di perfetta planarità. A quel punto il robot manipo-

latore posiziona l’omega nella corretta posizione e lo trattiene

fino a quando i robot adibiti alla saldatura non hanno effettuato

i primi due punti. Una volta avviata la saldatura, il manipolatore

si sposta per prendere l’omega successivo. Il traslatore, terminata

a sua volta la saldatura, scorre per posizionare il cassetto nella

corretta posizione per il prossimo omega, e il robot che effettua

il carico e scarico si sposta per effettuare le operazioni successive.

“La grande novità di questa cella risiede nel fatto che non occorre

più fermare la produzione” dichiara Luciano Passoni “anzi, attra-

verso una consolle, è sufficiente inserire il codice del cassetto da

realizzare e la cella, automaticamente, si adatta al processo da

eseguire”. Il comando inviato dalla consolle imposta i parametri

di saldatura - tra cui spessori da saldare, tipologia di lamiere uti-

lizzate (zincate o inox), numero di lamiere (2 o 3 a sandwich) - il

posizionamento degli omega, il numero di punti, la velocità di

saldatura stessa. “La cella” spiega Passoni “funziona senza quote

predefinite: ciò significa che il cassetto viene posto automatica-

mente nella posizione corretta, tenendo conto di tutti i parametri

sovracitati, ma anche della larghezza e della lunghezza del cas-

setto stesso. Inoltre siamo stati in grado di garantire un’elevata

qualità del punto di saldatura, evitando al meglio la migrazione

dello zinco. Questo garantisce un prodotto finito di elevata qua-

lità”. “La soluzione con cassetto traslante” conclude Passoni “per-

mette ai robot di lavorare in una condizione ideale, riducendo ai

minimi termini il tempo di riposizionamento e quindi la necessità

di effettuare movimenti complessi che possono nel tempo creare

maggior usura per le cavature di alimentazione della pinza di

puntatura. Tutto ciò a vantaggio dell’efficienza dell’impianto”.

Obiettivi raggiunti e perfomance

eccezionali

Questa cella ha raggiunto gli obiettivi posti da System. Sono

stati ridotti al massimo i tempi ciclo, sono scomparsi i tempi di

attrezzaggio, mentre produttività e flessibilità hanno raggiunto

livelli di gran lunga superiori a tutte le modalità realizzative uti-

lizzate in precedenza. Inoltre la tecnologia Comau installata e gli

accorgimenti tecnici introdotti sono stati in grado di garantire

elevate velocità di esecuzione e una notevole qualità del punto

di saldatura. “Oggi, grazie all’isola robotizzata, possiamo contare

su un attrezzaggio effettuato in tempo mascherato” commenta

Stefani “è sufficiente impostare il codice prodotto da realizzare

e tutta l’isola si predispone per produrre il nuovo elemento. Un

risultato davvero sorprendente, a fronte di un aumento di effi-

cienza e produttività pari al 50%”. Risultati davvero invidiabili,

raggiunti grazie al partner SIR e ai robot Comau. “SIR, con cui ab-

biamo condiviso problematiche e soluzioni tecnologiche, è senza

ombra di dubbio uno dei migliori System Integrator non solo ita-

liani, ma al mondo” asserisce Franco Stefani. Un’opinione più che

lusinghiera che il manager estende anche a Comau. “Devo dire

che i robot Comau hanno più che mai confermato l’opinione che,

correttamente, ha di loro il mercato e che deriva dall’eccellenza

del loro prodotto nel settore automotive. Aver potuto contare

sul robot Smart NJ 4 - la Spot Welding Machine Comau con pinza

integrata e trasformatore a bordo pinza - finora impiegata solo

nella lastratura, è stata un’opportunità eccezionale. Grazie al tra-

sformatore a bordo pinza portiamo l’alta tensione direttamente

sul punto di saldatura e diamo vita ad articoli di qualità, in cui la

lamiera zincata da 15 decimi è perfettamente saldata”.

Una cella che, come descritto, oltre ai robot di saldatura, vede

l’utilizzo di un robot di asservimento linea e di un manipola-

tore, sempre di marchio Comau. “Abbiamo scelto la continuità

di fornitore perché ci siamo accorti che potevamo contare sulla

qualità non solo per i robot specializzati in saldatura a punto,

ma anche per l’handling. La cella, così facendo, è perfettamente

integrata, di facile gestione e assolutamente performante”.

Un lavoro allo stato dell’arte che pare soddisfare appieno le

aspettative della dirigenza di System. “Automatizzare questa

parte di processo produttivo ci ha messo alla prova, non posso

nasconderlo” conclude Stefani “ma siamo così soddisfatti di

quanto abbiamo ottenuto che non abbiamo solo raddoppiato,

ma triplicato: due nuove celle identiche saranno avviate, a par-

tire da quella in aprile in un nostro plant americano. Non pote-

vamo lasciarci scappare il 50% di efficienza e produttività in più, a

fronte di una così elevata flessibilità”.

t

Comau -

www.comau.com

La cella installata da SIR in System, automatizzata

con 4 robot Comau

Una fase di approntamento lavoro della cella di saldatura

cassetti automatizzata con robot Comau