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APRILE 2015
AUTOMAZIONE OGGI 380
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sore, rischia infatti di non essere completamente piana durante
la fase di saldatura. In prima battuta lo Smart NJ 290 posiziona il
cassetto su cui dovranno essere saldati gli omega sul traslatore.
Una volta in posizione, il cassetto viene bloccato mentre, con l’in-
tervento dell’asse controllato inferiore, la lamiera viene portata
in condizioni di perfetta planarità. A quel punto il robot manipo-
latore posiziona l’omega nella corretta posizione e lo trattiene
fino a quando i robot adibiti alla saldatura non hanno effettuato
i primi due punti. Una volta avviata la saldatura, il manipolatore
si sposta per prendere l’omega successivo. Il traslatore, terminata
a sua volta la saldatura, scorre per posizionare il cassetto nella
corretta posizione per il prossimo omega, e il robot che effettua
il carico e scarico si sposta per effettuare le operazioni successive.
“La grande novità di questa cella risiede nel fatto che non occorre
più fermare la produzione” dichiara Luciano Passoni “anzi, attra-
verso una consolle, è sufficiente inserire il codice del cassetto da
realizzare e la cella, automaticamente, si adatta al processo da
eseguire”. Il comando inviato dalla consolle imposta i parametri
di saldatura - tra cui spessori da saldare, tipologia di lamiere uti-
lizzate (zincate o inox), numero di lamiere (2 o 3 a sandwich) - il
posizionamento degli omega, il numero di punti, la velocità di
saldatura stessa. “La cella” spiega Passoni “funziona senza quote
predefinite: ciò significa che il cassetto viene posto automatica-
mente nella posizione corretta, tenendo conto di tutti i parametri
sovracitati, ma anche della larghezza e della lunghezza del cas-
setto stesso. Inoltre siamo stati in grado di garantire un’elevata
qualità del punto di saldatura, evitando al meglio la migrazione
dello zinco. Questo garantisce un prodotto finito di elevata qua-
lità”. “La soluzione con cassetto traslante” conclude Passoni “per-
mette ai robot di lavorare in una condizione ideale, riducendo ai
minimi termini il tempo di riposizionamento e quindi la necessità
di effettuare movimenti complessi che possono nel tempo creare
maggior usura per le cavature di alimentazione della pinza di
puntatura. Tutto ciò a vantaggio dell’efficienza dell’impianto”.
Obiettivi raggiunti e perfomance
eccezionali
Questa cella ha raggiunto gli obiettivi posti da System. Sono
stati ridotti al massimo i tempi ciclo, sono scomparsi i tempi di
attrezzaggio, mentre produttività e flessibilità hanno raggiunto
livelli di gran lunga superiori a tutte le modalità realizzative uti-
lizzate in precedenza. Inoltre la tecnologia Comau installata e gli
accorgimenti tecnici introdotti sono stati in grado di garantire
elevate velocità di esecuzione e una notevole qualità del punto
di saldatura. “Oggi, grazie all’isola robotizzata, possiamo contare
su un attrezzaggio effettuato in tempo mascherato” commenta
Stefani “è sufficiente impostare il codice prodotto da realizzare
e tutta l’isola si predispone per produrre il nuovo elemento. Un
risultato davvero sorprendente, a fronte di un aumento di effi-
cienza e produttività pari al 50%”. Risultati davvero invidiabili,
raggiunti grazie al partner SIR e ai robot Comau. “SIR, con cui ab-
biamo condiviso problematiche e soluzioni tecnologiche, è senza
ombra di dubbio uno dei migliori System Integrator non solo ita-
liani, ma al mondo” asserisce Franco Stefani. Un’opinione più che
lusinghiera che il manager estende anche a Comau. “Devo dire
che i robot Comau hanno più che mai confermato l’opinione che,
correttamente, ha di loro il mercato e che deriva dall’eccellenza
del loro prodotto nel settore automotive. Aver potuto contare
sul robot Smart NJ 4 - la Spot Welding Machine Comau con pinza
integrata e trasformatore a bordo pinza - finora impiegata solo
nella lastratura, è stata un’opportunità eccezionale. Grazie al tra-
sformatore a bordo pinza portiamo l’alta tensione direttamente
sul punto di saldatura e diamo vita ad articoli di qualità, in cui la
lamiera zincata da 15 decimi è perfettamente saldata”.
Una cella che, come descritto, oltre ai robot di saldatura, vede
l’utilizzo di un robot di asservimento linea e di un manipola-
tore, sempre di marchio Comau. “Abbiamo scelto la continuità
di fornitore perché ci siamo accorti che potevamo contare sulla
qualità non solo per i robot specializzati in saldatura a punto,
ma anche per l’handling. La cella, così facendo, è perfettamente
integrata, di facile gestione e assolutamente performante”.
Un lavoro allo stato dell’arte che pare soddisfare appieno le
aspettative della dirigenza di System. “Automatizzare questa
parte di processo produttivo ci ha messo alla prova, non posso
nasconderlo” conclude Stefani “ma siamo così soddisfatti di
quanto abbiamo ottenuto che non abbiamo solo raddoppiato,
ma triplicato: due nuove celle identiche saranno avviate, a par-
tire da quella in aprile in un nostro plant americano. Non pote-
vamo lasciarci scappare il 50% di efficienza e produttività in più, a
fronte di una così elevata flessibilità”.
t
Comau -
www.comau.comLa cella installata da SIR in System, automatizzata
con 4 robot Comau
Una fase di approntamento lavoro della cella di saldatura
cassetti automatizzata con robot Comau