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fosi della localizzazione dei parchi auto:
la Cina, il cui parco rappresentava nel
2012 meno del 10% di quello mondiale,
dovrebbe raddoppiare la propria quota,
mentre Europa, Stati Uniti e Giappone,
che detengono oggi più della metà del
parco mondiale (53%), entro il 2020 re-
gistreranno un valore pari al 42% (fonte
osservatorio Findomestic Auto 2015).
2014: l’anno della svolta
Dall’analisi dei numeri relativi alla diffu-
sione delle auto nel mondo si evince che
il settore delle quattro ruote gode sostan-
zialmente di buona salute. Secondo i dati
diffusi da Acea (European Automobile
Manifacturer’s Association) nel complesso
dei Paesi dell’Unione Europea allargata e
dell’Efta (European Free Trade Associa-
tion) a dicembre 2014 le immatricolazioni
di auto ammontavano a 997.238 unità, in
rialzo del 4,9% rispetto allo stesso mese
del 2013. I volumi registrati nell’intero
2014 si sono attestati sulle 13.006.451
unità, +5,4% rispetto al 2013. Si tratta di
un risultato molto importante, anche se
la produzione rimane distante dai livelli
pre-crisi. Agli inizi degli anni 2000, infatti,
i cinque maggiori produttori, ossia Stati
Uniti, Giappone, Germania, Francia e Spa-
gna, realizzavano quasi il 60% del parco
dei veicoli a motore mondiale. Tredici
anni dopo questa quota di mercato si è
quasi dimezzata, al 35%. I volumi totaliz-
zati nel 2014, in netta risalita, sono stati
inferiori del 19,3% rispetto a quelli del
2007, con un calo di im-
matricolazioni pari a 3,1
milioni di unità. Oggi gli
stessi cinque maggiori
mercati raggiungono
complessivamente i 9,5
milioni di immatricola-
zioni, il 5,4% in più ri-
spetto al 2013, con una
quota del 73,2% del
mercato UE28 ed Efta.
L’incremento annuale
più significativo, l’unico
a doppia cifra tra i cin-
que Paesi considerati,
è stato registrato dalla
Spagna (+18,1%) che,
grazie a una politica di incentivi ormai
settennale, ha dato il via a un’accelera-
zione dei consumi, svecchiando il parco
circolante, migliorando la sicurezza e ri-
ducendo l’impatto ambientale dei veicoli.
Secondo Anfia (Associazione Nazionale
Filiera Industriale Automobilistica) le asso-
ciazioni spagnole del settore prevedono
che nel 2015 il mercato si posizionerà
tra le 940.000 e le 960.000 nuove imma-
tricolazioni, per poi superare nel 2016 la
soglia del milione di unità. Per il prossimo
futuro, quindi, la Spagna dovrebbe re-
cuperare livelli di mercato, in linea con il
potenziale del Paese, passando dagli at-
tuali 18 veicoli ogni 1.000 abitanti a circa
25, avvicinandosi progressivamente alle
35 unità ogni 1.000 abitanti, appaiandosi
così alla media dei maggiori Paesi dell’Eu-
ropa occidentale. Alle performance della
Spagna, nella graduatoria dei principali
Paesi europei produttori di auto, fanno
seguito quelle di Regno Unito (+9,3%),
Italia (+4,2%) e Germania (+2,9%), mentre
la Francia chiude la classifica rimanendo
stabile sui livelli del 2013 (+0,3%). Solo il
Regno Unito presenta volumi superiori
a quelli immatricolati nel 2007, conse-
guendo il quarto migliore risultato di
sempre.
Un ‘più’ anche per l’Italia
Il 2014 ha rappresentato anche per l’I-
talia un anno positivo. Dopo sei anni di
calo consecutivi e un forte ridimensiona-
mento, il mercato italiano rimane in ter-
mini di volumi il quarto dell’UE. Secondo
APRILE 2015
AUTOMAZIONE OGGI 380
35
Dati sul parco auto (
Fonte: osservatorio Auto 2015 - Findomestic
)
Andamento mercato autovetture per i cinque
maggiori Paesi in Europa (
Fonte Anfia
)
Foto: media.mclarenautomotive.com