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APRILE 2015
AUTOMAZIONE OGGI 380
36
PANORAMA
Anfia le immatricolazioni totalizzate a
dicembre 2014 ammontavano a 95.518
unità, il 2,4% in più rispetto allo stesso
mese del 2013. I volumi immatricolati
si aggirano attorno alle 1.359.616 unità.
Le marche italiane hanno registrato in
Europa 55.863 immatricolazioni nel solo
mese dicembre (+7,2%), con una quota di
mercato del 5,6% (5,5% un anno fa). An-
damento positivo, nello stesso mese, per
i marchi Fiat (+0,4%) e Jeep (+189,7%).
Nell’intero 2014 le immatricolazioni hanno
raggiunto le 767.856 unità, con un rialzo
del 3,5% rispetto al 2013. Anche qui, man-
tengono il segno positivo i marchi Fiat
(+2,2%) e Jeep (+69,6%).
Un posto d’onore è riservato all’Italia nel
mercato delle auto ‘eco-friendly’. Il Bel-
paese dispone del parco auto più grande
d’Europa, fenomeno questo che le ha per-
messo di diventare uno dei Paesi più vir-
tuosi dell’Unione inmateria di emissioni di
CO
2
delle vetture nuove vendute, raggiun-
gendo già nel 2011 (con una media di 129
g/km di CO
2
) l’obiettivo fissato per il 2015
dalla Commissione Europea (130 g/km di
CO
2
). Nel 2014 la media delle emissioni di
CO
2
delle nuove auto vendute in Italia ri-
sulta di 117,8 g/km.
Auto ‘eco-friendly’
A fronte di questi dati, non potevamo,
quindi, non dedicare un capitolo a parte
al mercato delle auto ecologiche. In Italia
le vetture eco-friendly, cui appartengono
le auto a benzina/metano, benzina/GPL,
ibride o elettriche, nel 2014 hanno supe-
rato le 218.000 immatricolazioni (+9,5%) e
rappresentato il 16,1% del totale venduto
(dati Anfia). Al raggiungimento di questi
risultati hanno contribuito soprattutto
le vendite di auto GPL e a metano. Dal
2007 al 2013 il numero di auto a metano
è cresciuto da 423 a oltre 773.000 unità,
mentre, sempre nello stesso periodo, il
numero di auto a GPL circolanti in Italia
è cresciuto da 1 a oltre 1,940 milioni. Da
luglio 2014 anche le vendite delle auto a
gas risultano in costante crescita. Il con-
suntivo dell’anno registra quasi 24.000
auto bz/GPL (+7,1%) e oltre 72.000 auto
a bz/metano (+6,3%). In crescita anche le
immatricolazioni di vetture ibride. Sempre
nel 2014 il mercato si è attestato a 21.400
unità (+41%), di queste 20.700 sono a
motore benzina/elettrico (+47%). Le auto
elettriche ‘pure’ sono quelle che nel no-
stro Paese stentano maggiormente a es-
sere utilizzate. Nel 2014 sono state 1.431,
collocando l’Italia soltanto all’undicesimo
posto nella classifica dei Paesi del Vec-
chio Continente con maggiore mobilità
elettrica. L’ancora scarsa autonomia delle
batterie, soprattutto per chi fa dell’auto un
uso intensivo, la mancanza di una rete ca-
pillare di colonnine per la ricarica, i lunghi
tempi per un pieno di energia e i costi an-
cora elevati rispetto a quelli dei modelli a
combustione interna, sono i principali mo-
tivi della persistente resistenza nostrana
all’acquisto delle ‘auto con la spina’. Lo
stesso non avviene, tuttavia, in altri Paesi
dell’UE. Le auto private e i veicoli commer-
ciali elettrici venduti hanno raggiunto nel
2014 le 65.190 unità, un +64% rispetto al
2013 dove si erano fermate a 42.194. Una
crescita record per questa fetta di mercato.
Secondo i dati resi noti da Avere-France,
associazione francese che promuove lo
sviluppo della mobilità elettrica, a trainare
le vendite sono state soprattutto Norve-
gia e Francia che, da sole, hanno venduto
oltre la metà dei veicoli commercializzati
in Europa. La nazione scandinava, nel solo
2014, ha raddoppiato il numero delle auto
elettriche vendute, pari al 10% del totale
delle auto acquistate nel Paese. La Francia
si è attestata a quota 15.046, la Germania
è al terzo posto con 8.804 unità vendute,
seguita dalla Gran Bretagna a quota 7.370.
Qui le immatricolazioni di auto elettriche
sono triplicate rispetto al 2013. Tra i brand
più venduti in Europa primeggia, per il
quarto anno consecutivo, Nissan con Nis-
san Leaf, seguita dai modelli di Renault,
Tesla e BMW.
I veicoli commerciali
aspettano il 2015
Parlando del mercato automobilistico
non possiamo non soffermarci sul set-
tore dei veicoli commerciali e industriali
e con esso dell’autotrasporto. Si tratta di
un comparto strategico per l’economia
di tutto il mondo, ma in maniera partico-
lare per quella italiana, dove l’85,5% delle
merci viaggia su gomma. Nel Belpaese la
produzione di veicoli commerciali fino
a 3,5 t e di autocarri medi e pesanti, nel
2011, ha riguardato oltre 304 mila unità,
con un incremento del 15% sul 2010.
La crisi economico-finanziaria e il crollo
della domanda nel 2009 avevano ridi-
mensionato i volumi produttivi del 50%.
Nel biennio successivo il recupero è stato
significativo per il comparto dei veicoli
commerciali, meno marcato per i medi e
pesanti. La permanenza poi di una fase di
pesante recessione economica e la man-
canza di una politica industriale hanno
interrotto la crescita, così nel 2012 la
produzione nazionale di veicoli commer-
ciali era risultata in calo del 14%, mentre
quella degli autocarri medi e pesanti del
6,5%, rinviando le previsioni di ripresa al
2015.
Tra i brand più venduti per i veicoli leg-
geri, fino alle 3,5 t di PTT, Fiat Professional
mantiene la leadership, seguita a distanza
da PSA e Renault. Raggiunge quasi il 7%
del totale il mercato dei veicoli leggeri
con alimentazione alternativa. In partico-
lare, è cresciuta nel 2012 la quota dei vei-
coli a metano (4,8%). Un trend negativo
è riportato invece dagli autocarri (veicoli
con PTT superiore alle 3,5 t): dopo una
breve parentesi di ripresa nel 2010 e nel
primo semestre 2011, la domanda in Ita-
lia è tornata a scendere, con un calo delle
vendite, pari al 29%, nel 2012. Nel 2011
sono stati rilasciati 19.474 libretti di circo-
lazione, mentre nel 2012 le immatricola-
zioni sono scese a 13.741 autocarri, di cui
9.919 unità con PTT superiore o uguale a
16 t. Il brand italiano più venduto è Iveco,
che, nonostante un calo dei volumi di
vendita del 24% (inferiore comunque al
totale venduto pari a -29,4%), ha visto la
Produzione nazionale di veicoli commerciali (fonte Anfia)
AO