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APRILE 2015

AUTOMAZIONE OGGI 380

30

LINEA DIRETTA

Le imprese lombarde del mondo della stampa 3D crescono in

termini di fatturato e dipendenti, come dimostrano i dati raccolti

durante la prima edizione dell’evento 3DPrint Hub

Il 3D dà forma

alle idee

D

alla stampa 3D di una casa, alla

realizzazione di tutori ortope-

dici al posto del gesso, fino alla

riproduzione di monumenti in

scala per le persone con disa-

bilità visive, passando per le ultime novità in

tema di moda e gioielli e alle nuove frontiere

della Formula 1: non c’è limite alla fantasia. Idee

e progetti prendono vita grazie alla stampa in

3D, un universo che conta molteplici applica-

zioni possibili: dal settore dell’arredo&design

all’arte, dall’edilizia&architettura alle tecnolo-

gie industriali, passando per il turismo acces-

sibile, il medicale, il dentale e il gioiello&bijoux,

per chiudere con la moda, la nautica e i gio-

cattoli. È un business che sta assumendo sem-

pre più corpo, fatto di aziende ampiamente

soddisfatte dell’andamento del mercato in

cui operano e risultati positivi in termini sia

di fatturato, sia di occupazione, investimenti

in R&S e formazione. In Lombardia il settore

della stampa 3D è formato in prevalenza da

piccole imprese con fatturati inferiori al mi-

lione di euro (65,7%), che occupano fino a 9

dipendenti (57,1%). Lo ha fotografato l’Osser-

vatorio 3DPrint Hub, realizzato da Senaf in oc-

casione della prima edizione di

3DPrint Hub

( www.3dprinthub.it ), ap

puntamento che ha

fatto incontrare nella cornice di Fieramilano-

City l’universo della stampa 3D con il mondo

produttivo italiano. “I risultati dell’Osservatorio

forniscono una chiara immagine del settore in

Lombardia” ha asserito Emilio Bianchi, diret-

tore di Senaf. “Oltre 6 imprese su 10 del com-

parto hanno dichiarato di essere soddisfatte

dell’attuale andamento del mercato, segno

evidente che il mondo produttivo ha colto le

potenzialità della stampa 3D. Una tecnologia

che trova sbocchi in moltissimi settori e che si

caratterizza per la capacità di creare modelli,

prototipi e prodotti personalizzabili in piccole

serie, in tempi rapidi e a costi limitati”. Ben il

67,6%delle aziende si vede in crescita nei pros-

simi tre anni: sul fronte dei fatturati, il 62,5%

degli intervistati ha dichiarato un aumento,

mentre solo il 12,6% ha visto nel 2014 un calo

nei risultati rispetto agli ultimi tre anni e il 25%

parla di stabilità. Per il 2015 oltre 7 aziende su

10 (72,7%) prevedono un aumento del busi-

ness, contro un 27,3% che si dichiara stabile.

Dal punto di vista dell’occupazione, sia la chiu-

sura del 2014, sia le previsioni per il 2015 indi-

cano una situazione di stabilità o crescita: ben il

46,1%delle aziende ha detto di voler assumere

entro la fine dell’anno. La maggiore spinta allo

sviluppo del settore viene dall’industria, dove

molte imprese manifatturiere hanno colto le

potenzialità della tecnologia 3D ‘integrata’ nei

processi produttivi. Secondo le aziende del

comparto, la tecnologia della stampa 3D avrà

un’alta diffusione a livello industriale (68%),

senza per questo sostituire gli attuali processi

di produzione (62,5%); solo il 12,5% crede che

entro cinque anni sarà presente in tutte le abi-

tazioni e sarà utilizzata a livello consumer. Le

imprese lombarde che si occupano di stampa

3D trovano principale sbocco nel mercato in-

terno, con il 79,4% che dichiara di non espor-

tare o che ha un fatturato generato dall’export

inferiore al 10%. Il mercato italiano presenta

del resto grandi potenzialità, in quanto caratte-

rizzato da un tessuto imprenditoriale formato

da una moltitudine di micro e piccole imprese

manifatturiere, alle quali la stampa 3D può

dare un contributo per migliorare i processi.

Per chi esporta, è l’Europa centro-occiden-

tale l’area geografica maggiormente servita

(95,8%). “Sperimentazione, innovazione, R&S

e formazione hanno contribuito al processo

di trasformazione e di diffusione della tecnolo-

gia della stampa in 3D e le imprese lombarde

sembrano averne colto l’importanza” ha con-

cluso Bianchi. “Da un lato la quasi totalità ha

destinato quest’anno una quota del proprio

fatturato in ricerca e innovazione, con punte

che superano il 30%; dall’altro tutte le aziende

hanno dichiarato di aver investito ore e risorse

nella formazione interna”.

Inbreve

L’automazione va

in Sud Africa

È andato a

Gruppo ABB

( www.abb.it ) l’o

r-

dine del valore di oltre 160 milioni di dollari

di Eskom, utility elettrica nazionale sudafri-

cana, che genera oltre il 90% dell’energia da

impianti alimentati a carbone, per la forni-

tura di sistemi di controllo, software e stru-

mentazione destinati all’impianto da 4.800

MW di Kusile, sito nella zona nordorientale

del Paese. Kusile sarà il quarto impianto al

mondo per grandezza alimentato a carbone

e un esempio della nuova generazione di

impianti ad altissima pressione e altissime

temperature, anche conosciute come ‘su-

percritiche’, la cui efficienza supera quella

degli impianti alimentati a carbone tradizio-

nali, producendo minori emissioni e il costo

del carburante. Sarà anche il primo impianto

in Africa a utilizzare la tecnologia di desolfo-

rizzazione dei fumi tramite condotti umidi in

tutte le caldaie.

ABB fornirà una soluzione di controllo e stru-

mentazione per tutto l’impianto, inclusa la

protezione delle caldaie e il simulatore d’im-

pianto, l’ingegneria, l’installazione, la messa

in servizio, l’ottimizzazione e la formazione

del personale. “Le soluzioni tecnologiche

all’avanguardia di ABB consentiranno di

potenziare la fornitura di energia, assicuran-

done l’affidabilità” ha commentato Claudio

Facchin, responsabile della divisione Power

Systems di ABB. L’Italia sarà alla guida della

realizzazione dell’impianto.

Una partnership

all’insegna della

connettività

Il distributore emiliano

IT Distribuzione

( www.itdistribuzione.com ), na

to nel 2009, i

cui soci hanno una ventennale esperienza

in campo ICT, è stato scelto da marchi pre-

stigiosi per offrire ai propri rivenditori un

acquisto sicuro e validi servizi pre e post

vendita. Tra questi anche B&B Electronics

che, con headquarter a Ottawa, in Illinois,

sede europea in Irlanda e più di 40 distri-

butori in 60 Paesi nel mondo, progetta e

produce dispositivi per la comunicazione

seriale e l’automazione industriale dal 1981.

Si tratta di più di 7.000 prodotti facili da in-

stallare e affidabili, impiegati nei campi ap-

plicativi più critici dell’automazione. “Siamo

orgogliosi di essere stati scelti come distri-

butori a valore aggiunto da B&B Electronics,

uno dei principali attori del settore dell’au-

tomazione industriale” ha dichiarato Milena

Gherardi, responsabile vendite e marketing

di IT Distribuzione.

Mariagrazia Corradini