N
uova sede per EFA Automa-
zione, tutto più grande, ma-
gazzino, sale, uffici in cui si
potrà fare formazione, train-
ing, laboratori, corsi. Una ne-
cessità dettata dal desiderio di crescita per
un organico che a oggi conta 20 persone.
Una realtà che potrebbe essere considerata
ancora piccola ma di piccolo ha ben poco.
Le idee dei due soci Franco Andrighetti e
Gianfranco Abela infatti volano alte e sì,
si ampliano, ma in progetti concreti. Veri
precursori e anche un po’ artisti e visionari
in grado di fiutare il futuro della tecnologia
sono riusciti a evolversi, a trasformarsi e a
diventare un punto di riferimento per la
comunicazione e l’integrazione industriale.
Solo qualche anno fa li avevamo definiti dei
camaleonti dell’automazione poiché erano
stati in grado di adattarsi ai cambiamenti
dettati dal mercato ricercando case nuove
da distribuire in grado di completarli. Ora
che si sono concentrati sulla comunicazione
industriale sono riconosciuti da tutti come
i ‘media’ dell’automazione. Come sostiene
Abela “Si può dire che facciamo del bene
a grandi aziende perché risolviamo pro-
blemi di connettività non solo via Internet,
ad esempio per la teleassistenza, ma anche
per trasferire i dati verso i database”. Nell’era
di Internet of Things e di Industry 4.0 si tro-
vano a loro agio: da anni cavalcano la ‘rete’
e ora più chemai, non solo con prodotti ma
anche con servizi. Secondoquanto riportato
da una ricerca di ARC è la crescita delle in-
frastrutture che permette a chi ha strategie
nel mondo dell’automazione industriale di
spostare il focus dal singolo oggetto all’ar-
chitettura, al sistema. “La crescita esponen-
ziale delle architetture, l’avvento del cloud,
quindi,” sostiene Andrighetti “comporta
inevitabilmente una particolare attenzione
nel riposizionamento della nostra offerta.
Attraverso i nostri prodotti e servizi offriamo
un viatico naturale verso l’implementazione
del concetto tecnologicodi Industry 4.0, che
prevede l’interconnettività globale di tutti i
dispositivi, ovvero l’Internet of Things. Tutti i
dispositivi devono parlare tra di loro e tutti i
nostri dispositivi giocanosuquesto terreno”.
E infatti se eWON opera nella connettività
dell’accesso remoto per la teleassistenza,
altri prodotti distribuiti da EFAsono ingrado
di utilizzare PLC, Scada, HMI per il telecon-
trollo, per la raccolta dati e per applicazioni
non tradizionali: e IoT significa servizi ag-
giuntivi, analisi predittiva dei guasti, scam-
bio dati per le più disparate applicazioni.
“Tanti si riempiono labocca” continuaAbela
“con l’Industry 4.0 pur continuando a fare
proposte proprietarie. Invece Industry 4.0 è
tutt’altro, si basa suproposte estremamente
aperte: quelle che facciamo noi”.
Mai senza rete
“L’utilizzo intensivo dalle reti e del cloud”,
prosegue Andrighetti, “apre nuovi scenari,
non solo nel nostro vissuto quotidiano ma
anche e soprattutto in ambito industriale.
Abbiamo deciso di spostare il nostro focus
dal prodotto alla sua connettività. Ogni
nostro prodotto è rivolto alla rapida con-
nessione in rete e allo sfruttamento dei van-
taggi del cloud: vogliamo vederlo come un
‘Lego’ che permette al system integrator di
realizzare la propria applicazione utilizzando
intensamente le tecnologie connesse alla
rete e al cloud. La connettività globale, verso
la quale ci stiamo avviando, imporrà a tutti
i costruttori di dispositivi intelligenti l’ado-
zione di protocolli aperti che consentano il
loro utilizzo in architetture dove è previsto
l’interscambio delle informazioni tra disposi-
tivi eterogenei e alla massima velocità. Ecco
che ritorna quindi il concetto di Industry
MARZO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 379
60
AO
ATTUALITÀ
Una vera passione
per la rete
Hannouna sola
missione inEFA:
utilizzare tutte le
sfumaturedel webper
unamigliore
comunicazionee
integrazione industriale
Franco Andrighetti, fondatore
e managing director
Gianfranco Abela, marketing manager
Fonte: www.pixabay.com
Antonella Cattaneo
@nellacattaneo