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GENNAIO-FEBBRAIO 2015

AUTOMAZIONE OGGI 378

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L’

analisi di un mercato deve

partire dai suoi numeri e i

dati che citiamo proven-

gono da una fonte au-

torevole: Assintel

( www. assintel.it ), l’a

ssociazione nazionale delle

imprese ICT, che ha recentemente realiz-

zato l’annuale report, in collaborazione

con Nextvalue

( www.nextvalue.it ). Il m

er-

cato che ne emerge è statico e la neces-

sità è quella di far ripartire la ‘macchina’

per favorire davvero il Paese in senso di-

gitale. Entrando nello specifico, il valore

del mercato italiano dell’ICT ha raggiunto

i 24,3 miliardi di euro nel 2014, crescendo

appena dello 0,7% sull’anno precedente.

La crescita è visibile solo nei settori più

innovativi e connessi alla ‘mutazione di-

gitale’, per esempio il cloud computing.

Per esso la spesa è cresciuta in un anno

del 22%, risultato della somma della

componente classica (+33%) e di quella

di ‘business process as a service’ (+13%).

L’hardware, per contro, continua a rece-

dere (-1,6%) trascinato dal declino dei

PC solo in parte controbilanciato dalla

crescita di smartphone (+9,3%) e tablet

(+5%). Interessante anche l’analisi della

provenienza degli investimenti. Tutti i

segmenti di mercato legati alla spesa

pubblica in ICT continuano a calare, in-

nescando forti dinamiche di downpricing

a svantaggio dei vendor. Nel dettaglio,

la spesa della pubblica amministrazione

centrale si è contratta del 4,1%, quella

degli enti locali del 3,9% e quella della

sanità del 3,1%, mentre più contenuti

sono stati i ribassi del commercio (-1,65) e

dell’industria (-0,2%). In ogni caso, nulla di

eccitante se si attendono segnali di ripresa

dell’economia. Chi sembra invece tornare

a investire sono i tradizionali ‘big spender’:

le banche con un +3,2%, le assicurazioni

(+3,1), le telecomunicazioni (+3,3%) e le

utility (+4,4%). In lieve ripresa anche gli

investimenti in ICT delle grandi aziende

(+0,8%), mentre restano negativi quelli di

piccole (-3,4%) e micro imprese (-2,3%).

Una riflessione

è d’obbligo…

Incrementare il mercato dell’ICT per cre-

scere nel ventunesimo secolo è obbliga-

torio, ma è evidente la carenza culturale.

Il mercato dell’ICT

L’annuale rapporto sull’ICT stilato da Assintel e Nextvalue fotografa un

mercato statico e ancora ‘in ritardo’: occorre far ripartire la ‘macchina’ e

‘digitalizzare’ il Paese. Ma vediamo il parere di alcuni esperti del settore

AO

PANORAMA

Vitaliano Vitale *