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NOVEMBRE-DICEMBRE 2014

AUTOMAZIONE OGGI 377

66

AO

SPECIALE

mato che ha mostrato come si è modificata la forma dell’arteria

sotto l’influenza della sonda. Il team ha adattato i parametri del

modello simulando le condizioni di 10 pazienti e proiettando

i risultati della simulazione sulle immagini intraoperatorie che

hanno mostrato la deformazione reale delle arterie. I parametri

del modello sono stati poi regolati in modo indipendente per

ogni paziente per minimizzare gli errori. L’errore medio di si-

mulazione è pari a 0,8 mm con i parametri di modello regolato

in modo specifico per quel paziente. Tutte le misure di errore

nella simulazione comprendono anche l’errore associato alla re-

gistrazione della simulazione sull’immagine intraoperatoria. Fa-

cendo fede a questi risultati, i ricercatori hanno stabilito regole

per impostare parametri generali di simulazione in base ai dati

del paziente. Le simulazioni sono state quindi eseguite di nuovo

utilizzando le regole generali per impostare i parametri del mo-

dello. L’errore medio di simulazione è stato di 2,3 +/- 0,6 mm che

è ben all’interno dei limiti accettabili. È stato utilizzato il dato

intraoperatorio di un paziente per abbinare dati 3-D e 2-D a due

differenti angoli di incidenza. La sonda simulata è stata proiettata

su due immagini intraoperatorie con diversi angoli di incidenza.

L’errore di simulazione per questo paziente è stato di 3,5 +/- 2,5

mm per la prima immagine e di 2,0 +/- 1,3 mm per la seconda,

ancora una volta entro limiti accettabili. La simulazione è stata

successivamente applicata a un gruppo test di 12 pazienti. Il

maggior errore di simulazione compreso quello di registrazione

è stato comunque accettabile,

essendo compreso tra 2,9 +/-

0,5 mm. Il tempo di calcolo

della simulazione è stato di

circa 300 secondi. Il tempo im-

piegato per il processo com-

pleto è stato: 10 minuti per

l’analisi dei dati e l’estrazione;

10 minuti per la preparazione

della simulazione; 5 minuti

per la simulazione; 2 minuti

per la registrazione. I risultati

della simulazione sono stati

opportunamente correlati con

le immagini intraoperatorie

della fluoroscopia sotto di-

versi angoli di osservazione.

La simulazione ha dimostrato

di garantire previsioni molto

più precise della deformazione dell’arteria di quella che

potrebbe essere raggiunta dai chirurghi sulla base della

loro esperienza e intuizione.

Framework di simulazione

più elaborati

I ricercatori dell’Università di Rennes, insieme ad alcuni

partner, stanno attualmente lavorando sull’uso di ana-

lisi agli elementi finiti per un framework di simulazione

elaborato utilizzando una descrizione più precisa delle

proprietà meccaniche delle arterie e dei dispositivi

endovascolari. Supponendo sviluppi ulteriori, questo

metodo pre-operatorio potrebbe essere utilizzato per

supportare il processo decisionale in termini di naviga-

bilità, percorso di accesso, scelta del dispositivo endova-

scolare, strategia terapeutica, comportamento del collo

dell’aneurisma, e valutazione di nuovi dispositivi.

Una valutazione supplementare è necessaria soprat-

tutto in casi con configurazioni anatomiche complesse.

Questo nuovo approccio ha il potenziale per fornire

miglioramenti consistenti alla metodologia Evar. Nella fase pre-

operatoria, il chirurgo potrebbe essere in grado di determinare

con maggiore precisione se l’Evar è possibile in situazioni criti-

che, come in caso di calcificazione delle arterie e il team medico

in grado di identificare con maggiore precisione la dimensione

ottimale e il posizionamento per l’innesto dello stent. Durante la

fase operativa, la simulazione può fornire immagini 3-D più ac-

curate per guidare l’intervento. Questo metodo è stato utilizzato

come strumento secondario durante un numero di interventi

chirurgici Evar, ma sarà necessario uno studio clinico prima di

poter essere utilizzato come metodo principale.

Nota: Pascal Haigron è professore Ltsi, Università di Rennes 1, Francia

Ansys Italia –

www.ansys.com

Un chirurgoutilizza i dati derivati dalla simulazioneduranteun intervento

Modello FEA creato conAnsys DesignModeler

Geometria deformata dopo la simulazione

dell’inserimento di una sonda