Automazione_Oggi_370 - page 115

di Linux permette agli sviluppatori di scalare il
sistema operativo per adattarlo alla propria piat-
taforma target e per soddisfare al meglio i requi-
siti dell’applicazione specifica. Per contro, Linux
richiede conoscenze tecniche maggiori per la
minore disponibilità di interfacce grafiche user-
friendly tipiche dell’ambiente Windows e pre-
senta dei limiti nel tempo di risposta a causa delle
ridotte risorse della CPU. È il caso, per esempio, di
una tipica architettura basata su polling (a inter-
rogazione), in cui il sistema embedded deve con-
trollare lo stato di centinaia di I/O a intervalli di
millisecondi. Questa limitazione è comunque superabile con
l’utilizzo di dispositivi di I/O remoti intelligenti, che determi-
nano autonomamente quando richiedere la comunicazione
e inviano rapporti senza la necessità di un polling continuo
dello stato degli I/O.
IEC 61499 e open source
La norma IEC 61131 di standardizzazione dei cinque linguaggi
di programmazione dei PLC ha posto le basi per la modella-
zione dei programmi di controllo. Tuttavia, le piattaforme e
gli strumenti di automazione continuano a presentare limiti di
portabilità e interoperabilità. Lo stesso comitato tecnico che
ha sviluppato la norma ha quindi deciso di stilare uno stan-
dard aperto per l’automazione ponendosi obiettivi più ambi-
ziosi quanto a portabilità, ovvero la capacità del software di
accettare e interpretare correttamente elementi della libreria
generati da altri software; configurabilità, cioè la capacità dei
dispositivi e dei relativi componenti di essere configurati con
diversi software, e infine interoperabilità, ossia la capacità dei
dispositivi di diversi fornitori di funzionare in modo combi-
nato per eseguire le funzioni specificate da una o più applica-
zioni distribuite.
Lo standard IEC 61499 definisce la realizzazione di intere ap-
plicazioni a partire da blocchi funzionali di tipo base o compo-
sto (blocchi funzione che contengono a loro volta altri blocchi
funzione) per mezzo di algoritmi: ogni blocco funzione pre-
senta sia eventi, sia dati in ingresso e in uscita. In un blocco
funzione base l’esecuzione di un algoritmo è attivata dal ve-
rificarsi di un evento in ingresso; l’algoritmo in esecuzione
genera quindi nuovi dati di uscita a partire dai dati ricevuti
in ingresso e, al termine dell’esecuzione, lo stesso algoritmo
genera un evento in uscita che potrebbe a sua volta diventare
l’evento in ingresso a un altro blocco funzione e così via. Lo
standard open IEC 61499 ha dato impulso a diverse iniziative
di sviluppo di software di tipo sia commerciale, come IsaGraf,
sia open source.
Il software IsaGraf, conforme a IEC 61131 e 61499, è basato su
Microsoft Visual Studio e sulla tecnologia plug-in open in base
alla quale ogni componente viene sviluppato nella nuova
piattaforma di automazione collaborativa ATP (Automation
Collaborative Platform).
Per quanto concerne l’open source, l’iniziativa 4Diac ha dato
vita a un framework per l’automazione industriale e il con-
trollo distribuito sviluppato per standardizzare le diverse
piattaforme proposte da più fornitori, con l’obiettivo di realiz-
zare un ambiente di automazione e controllo conforme a IEC
61499, utilizzabile in diversi settori: building automation, au-
tomazione dei processi e di laboratorio, smart grid, controllo
macchine ecc. 4Diac è composto dall’ambiente di sviluppo
integrato modulare IDE, basato sul framework open Eclipse,
dall’ambiente runtime in tempo reale RTE (Forte) per piccoli
sistemi embedded (16/32 bit) sviluppato in C++, dalla libreria
oftware libero (Free Software)
: software che può essere utilizzato per ogni scopo, modificato e adattato alle proprie esigenze, condiviso e
disponibile anche per uso, sviluppo e distribuzione commerciali. Si può ottenere software libero pagandolo o non pagandolo, ma rimane sempre
la libertà di copiare e modificare il software, persino di venderne copie.
Open Source
: modello di sviluppo software collaborativo, in cui chiunque può contribuire fornendo correzioni, migliorie, segnalazioni di errori,
traduzioni... Ampiamente adottato da numerosi progetti ‘free software’. Non necessariamente il ‘software libero’ è anche ‘open source’ e non
tutto l’‘open source’ è anche ‘software libero’.
GPL (General Public License)
: è la licenza più diffusa per il software libero e consente all’utente libertà di utilizzo, copia, modifica e distribuzione. Prevede
inoltre il vincolo che l’eventuale ridistribuzione di un software modificato mantenga la stessa licenza.
GNU/Linux
: la combinazione tra la collezione di applicativi GNU e il kernel Linux è il sistema GNU/Linux.
Linux
: è un sistema operativo, alternativo a Windows e MacOS e il primo software libero, ovvero distribuito con una licenza che ne permette non solo l’utilizzo
da parte di chiunque e in qualsiasi circostanza, ma anche la modifica, la copia e l’analisi. La differenza sostanziale tra software libero e un software proprietario
è il libero accesso al codice sorgente.
GNU GPL
: la maggior parte dei progetti Foss attivi utilizza la licenza GNU GPL (General Public Licence), che concede i diritti di utilizzo del software per qualsiasi
scopo, studio del funzionamento e modifica del programma per adattarlo alle esigenze dell’utente, ridistribuzione di copie, miglioramento del programma.
(*) Definizioni tratte da
S
Glossario del software free open source (*)
Fonte: img.brajeshwar.com
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