MARZO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 370
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AO
Tavola rotonda
Tecnologie mobile
per l’automazione
Dalle ‘app’ sviluppate per il controllo industriale all’uso
di smartphone e tablet come strumenti per l’identificazione,
la misura e il controllo: le tecnologie ‘mobile’ si stanno
diffondendo sempre più anche nel mondo
dell’automazione. Sentiamo in merito alcuni
protagonisti del settore
I
dispositivi mobili, contenitori ideali delle ‘app’, sono sem-
pre più usati in tutto il mondo e generano una percentuale
sempre maggiore di traffico Internet. Stando all’ultimo
report di StatCounter, il 21,6% del traffico web a livello
globale nel mese di novembre 2013 è stato originato da
smartphone e tablet. Per la prima volta i device
mobili hanno superato la soglia del 20% di traf-
fico Internet a livello mondiale. Il direttore della
ricerca in Ericsson ConsumerLab, istituzione che
da oltre 15 anni conduce ricerche con l’obiettivo
di esplorare le preferenze di soggetti ed enti e il
modo in cui utilizzano prodotti e servizi ICT, ha
dichiarato: “La tendenza più importante che os-
serviamo è la domanda crescente di applicazioni
e servizi in tutti i settori industriali e sociali. Que-
ste richieste hanno il potere di cambiare radical-
mente la vita di tutti i giorni”. Specifichiamo che
la ‘vita’ che radicalmente sta cambiando coin-
volge sia la sfera professionale, sia quella perso-
nale. Sempre in Ericsson aggiungono che “anche
in Italia le app stanno diventando un fenomeno
sempre più diffuso. Cresce tra i consumatori la
consapevolezza che le app possono migliorare
sensibilmente la vita quotidiana: più di un italiano su due sca-
rica almeno una nuova applicazione a settimana. Siamo sempre
più vicini alla realizzazione di quella che Ericsson definisce ‘Net-
worked Society’, la società dove tutto sarà connesso generando
benefici per la società, l’economia e l’ambiente”. La rapida ado-
zione di smartphone e tablet a livello globale, conmodelli sem-
pre più economici sul mercato, ha cambiato completamente il
modo di comunicare e utilizzare la ‘rete delle reti’. È costante
la ricerca di applicazioni in tutti i settori; le app acquistano co-
stantemente rilevanza rispetto al tipo di supporto mobile che
viene impiegato. Tutti i comparti industriali devono dunque in
qualche modo trasformarsi e passare a un livello diverso, con-
diviso e in qualche modo ‘immateriale’. Internet e il cloud sono
ambienti che stanno contaminando e lo faranno sempre più
i modelli di business e di fabbricazione di quasi ogni settore:
quello dell’automazione non sfugge a questa innovazione/rivo-
luzione, che porta però con sé tutta una serie di
problematiche piccole e grandi che, senza aver
la presunzione di voler risolvere, abbiamo voluto
affrontare con l’aiuto di esperti non soltanto del
mondo dell’industria, ma anche della consulenza
e dell’IT. Ecco cosa è emerso.
I computer ‘in tasca’: Byod
o non Byod?
Come devono essere Smartphone e tablet per
favorire l’efficienza, personali o di proprietà
dell’azienda? Che posizione occorre tenere
rispetto al supporto tecnologico: Byod (Bring
Your Own Device) o non Byod?
“Le aziende oggi affidano smartphone e tablet
di tipo consumer ai propri dipendenti per con-
sentirne un uso promiscuo tra fini professionali e
personali, per l’accesso alla propria casella di posta elettronica
e ai big data aziendali con tool come QlikView o per la naviga-
zione in Internet” afferma
FrancescoMontanari
, vice president
and general manager business unit Mobile Computers di
Data-
logic ADC
atalogic ha deciso di utiliz-
zare smartphone Android e IOS, offrendo soluzioni standard,
così da seguire il trend naturale che caratterizza il mondo con-
sumer. Ognuno di noi infatti è abituato ad avere inmano appa-
recchi mobile intelligenti, che portiamo all’interno dell’azienda.
Per ciò che riguarda l’attività aziendale specifica, le scelte sono
differenti e puntano su dispositivi mobile caratterizzati da ro-
Francesco Montanari,
vice president and
general manager
business unit Mobile
Computers
di Datalogic ADC
di
Vitaliano Vitale
