Automazione_Oggi_370 - page 124

AO
AUTOMAZIONE DOMANI
di
Matteo Marino
MARZO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 370
124
mondo a sfruttare l’aria come vettore termico nei receiver solari. Tale scelta tecnologica
determina un’operatività di 24 ore al giorno degli impianti grazie allo stoccaggio termico
completamente‘green’. Gli impianti a concentrazione CSP convertono l’energia del sole
in calore attraverso concentratori che possono avere diverse configurazioni. Il calore
prodotto è canalizzato attraverso uno specifico vettore per il riscaldamento dell’acqua
e la relativa trasformazione in vapore per l’alimentazione delle turbine a gas. I concen-
tratori a parabola CSP, che sfruttano olii termici come vettore, sono i più comunemente
impiegati per la generazione di energia attraverso questa tecnica, ma presentano degli
inconvenienti di carattere sia tecnico sia economico. Un limite riguarda la temperatura
di esercizio, che non supera i 450 °C; inoltre richiede sistemi di stoccaggio, gestione
e smaltimento dei fluidi particolarmente costosi. Tuttavia, rispetto alle torri o ad altre
configurazioni costruttive esistenti, la tecnologia dei concentratori a parabola è parti-
colarmente vantaggiosa. Ora le novità introdotte da Airlight Energy hanno potenziato
l’efficacia di tali sistemi. Innanzitutto, il cuore della riflessione è basato su archi pneuma-
tici per raggiungere il massimo dell’efficienza nella concentrazione dei raggi solari. La
struttura portante degli archi è in calcestruzzo ed è in grado di conferire rigidità all’intero
impianto, oltre a poter essere costruita direttamente in situ limitando i costi della logi-
stica. L’impianto di ricezione dell’energia è costituito da un sistema a doppio stadio, ma
forse la più importante innovazione consiste nell’utilizzo dell’aria come fluido vettore
dell’energia, che rende particolarmente semplice la fase di scambio termico, oltre a limi-
tare i costi manutentivi. La temperatura del vettore può raggiungere i 600 °C, superando
i tradizionali limiti dei sistemi convenzionali; inoltre questa soluzione non è inquinante.
L’ambiente ringrazia l’evidente capacità organizzativa e innovativa della vicina Svizzera,
mentre i nostri ricercatori, purtroppo, ancora abbozzano…
Riflessioni sul futuro
hi di noi da giovane
non ha giocato con una
lente d’ingrandimento
per concentrare la luce
solare e bruciare un pez-
zetto di carta? Il principio,
semplice ed efficace, è
lo stesso impiegato oggi
nelle centrali solari per convertire l’energia
del sole in termica e produrre elettricità:
gli eliostati riflettono l’energia del sole su
un mezzo per il trasporto del calore. Tale
energia è in grado di alimentare delle cal-
daie che producono vapore, convertito in
elettricità mediante turbine a gas. Fin qui
niente di nuovo, dunque, o quasi, se non
fosse per le innovazioni che una piccola
società del Ticino ha introdotto nel pro-
cesso determinando risultati eclatanti.
Tanto che un colosso dell’ingegneria del
settore EPC (Engineering Procurement
& Construction) come Saipem da pochi
mesi ha firmato un accordo di collabo-
razione con quest’azienda della Svizzera
italiana, Airlight Energy, per la costruzione
di impianti solari a concentrazione (CSP -
Concentrating Solar Power) attraverso la
tecnologia proprietaria di quest’ultima.
Il solare a concentrazione ha un elevato
potenziale di mercato; secondo gli studi
di Greenpeace International European
Solar Thermal Electricity Association,
di SolarPaces e di International Energy
Agency), tale tecnologia potrebbe arri-
vare a coprire fino al 25% del fabbisogno
energetico mondiale entro i prossimi 30
anni. A far incuriosire i più scettici è la
cifra degli investimenti complessivi, che
potrebbe arrivare a 90 miliardi di dollari
nei prossimi decenni, dando una forte
spinta allo sviluppo delle aziende del set-
tore. Airlight Energy fornisce servizi‘clean
tech’ proponendo soluzioni innovative
per l’energia solare e ha investito negli ul-
timi due anni circa 65milioni di euro nello
sviluppo di nuove tecnologie. Grazie alla
sua capacità di sfruttare i fondi degli inve-
stitori istituzionali, è diventata la prima al
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