Automazione_Oggi_368 - page 66

NOVEMBRE-DICEMBRE 2013
AUTOMAZIONE OGGI 368
66
AO
SPECIALE
“F
lir fornisce termocamere per il controllo ter-
mografico allo stabilimento BMW di Dingol-
fing dal 1997” spiega Robert Halbritter di Topa
Gmbh, partner commerciale e integratore di
Flir Systems. Per la maggior parte del tempo,
BMWha utilizzato la termocamere per l’elettrotermografia delle
cabine e delle stanze di controllo. I componenti surriscaldati in-
dicavano un problema e venivano sostituiti. Tutto ciò succede
ancora oggi, ma ora BMWutilizza le termocamere Flir anche per
il controllo qualità. I nuovi veicoli sono soggetti a un numero di
controlli di qualità sia individuali sia automatizzati inclusa l’a-
nalisi in uno su dieci dinamometri a rullo separati. Le funzioni
di base, dalla sirena di segnalazione alla performance ingegne-
ristica sono testati, così come il BMW Night Vision System, ba-
sato su un rilevatore Flir. L’intero processo richiede pochi minuti
durante i quali ogni funzione corretta deve essere confermata
automaticamente o da un ispettore che siede nel veicolo mo-
nitorando i dati dell’ispezione. I test variano sia nel tipo sia nella
durata, in base alle specifiche di ogni modello e sono program-
mati per essere condotti in sequenza automatizzata.
Test semplici, veloci e affidabili
Mentre un test conveniente sia in termini di tempo sia di denaro
è obiettivo comune, l’identificazione di una procedura ottimale
per ogni attività di ispezione deve essere esaminata caso per
caso, per esempio, quando si effettuano i test delle valvole di
scarico sul sistema a doppio scarico, presenti sui veicoli BMW
ad alte prestazioni conmotori a 8 cilindri. Sul modello BMWM5
il requisito è ancora diverso, poiché la valvola di scarico sul se-
condo tubo di scappamento viene attivato solo a un RPM (giri
al minuto) specifico. Il motivo, che può sorprendere, è legato al
design acustico poiché il ‘suono’ emesso da unmotore potente
dovrebbe essere ‘ruggente’. Perciò la BMWM5 apre la seconda
valvola del tubo di scappamento solo quando è davvero ne-
cessario. Tale funzione deve essere ovviamente verificata ed è
molto più complicato di quanto possa sembrare. Per verificare
l’efficacia di questa operazione sono state inizialmente indicate
delle termocamere (un brand diverso da Flir) per ogni dinamo-
metro con l’obiettivo di visualizzare il profilo termico dei rispet-
tivi tubi di scappamento del sistema a doppio scarico.
Flir controlla il flusso di scarico
Ogni sistema includeva due termocamere montate per analiz-
zare i tubi di scappamento destro e sinistro dall’alto e lateral-
mente. La soluzione non solo era costosa in termini di acquisto
iniziale, ma i costi aumentavano nel tempo date le frequenti
riparazioni richieste. Dopo otto anni è stata presa in conside-
razione la possibilità di implementare un nuovo sistema. Ro-
bert Halbritter di Topa, partner commerciale e integratore di
Flir Systems, ha offerto una soluzione molto interessante che
dimezzava il costo delle nuove termocamere, consigliando l’u-
tilizzo di una singola termocamere Flir A310 fissa con obiettivi
a 45° per ogni dinamometro. Il vantaggio: ciò che prima veniva
analizzato utilizzando due termocamere montate lateralmente
poteva ora essere visualizzato utilizzando un’unica termoca-
mera Flir posizionata centralmente.
Ciò è possibile poiché il campo di visualizzazione della termo-
camere Flir A310 con obiettivi grandangolari a 45° permette
di mostrare l’estremità del veicolo in modo completo da una
distanza di circa 2 metri. È così possibile effettuare un’analisi
di
Christoph Hörnlen*, Frank Liebelt**
La termocamera Flir offre possibilità di connessioni multiple
Lo stabilimento BMWdi Dingolfing
Il prossimo ispettore
è il consumatore
Le termocamere Flir vengono
utilizzate nel controllo qualità
del settore automotive
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